Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
87 pages
1 file
Nel corso della sua storia, il museo è stato interessato da profondi cambiamenti che ne hanno ridefinito ruoli e funzioni, rendendo sempre più centrale il ruolo comunicativo ed educativo nei confronti del pubblico. Il presente lavoro, attraverso un’indagine condotta presso i visitatori di due importanti musei romani, cerca di rispondere ai seguenti quesiti: - Quali sono i fattori che influiscono sul ricordo immediato e la capacità di acquisire nuove conoscenze durante la visita al museo? - Quali sono i media che assolvono meglio al loro compito e quali sono ritenuti più soddisfacenti da parte dei fruitori? E soprattutto: - Una volta lasciato il museo, i visitatori hanno davvero appreso nuovi concetti ed informazioni?
Il pubblico dei musei ha avuto per molto tempo un ruolo secondario, soprattutto in Italia, sia nelle decisioni operative che nelle riflessioni teoriche dei responsabili delle istituzioni museali. Solo negli ultimi decenni, una serie di fattori - quali la riduzione costante dei finanziamenti pubblici agli enti culturali, l‘aumento e la diversificazione delle opzioni di consumo nel mercato del tempo libero, l’imporsi di nuovi paradigmi nei modi, nelle funzioni e nelle forme di fruizione - ha portato ad una maggiore consapevolezza della necessità dei musei di confrontarsi con i propri contesti di riferimento. La promozione della dimensione educativa e sociale del museo inoltre è strettamente legata alla capacità di queste istituzioni di offrire servizi di qualità orientati al pubblico. In questa direzione si pongono, tra l’altro, anche le disposizioni sulle funzioni e sugli ambiti di attività dei musei italiani contenute nell’Atto di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (con Decreto 10 maggio 2001, n. 258): uno strumento normativo di notevole importanza culturale per i musei italiani, finalmente sollecitati a dotarsi di dichiarazioni sulla loro missione e, soprattutto, ad attivare processi di sviluppo dei servizi orientati al visitatore. Nel corso degli ultimi anni è dunque emersa la consapevolezza dell’importanza di analizzare i visitatori dei musei, rilevando come le indagini sul campo basate sull’osservazione dei comportamenti di fruizione siano in grado di offrire risultati e indicazioni molto utili all’effettivo miglioramento della qualità dei servizi museali. La crescente considerazione attribuita a questi studi rispetto al passato è in effetti riconducibile al riconoscimento della loro validità, non solo come contributi conoscitivi, ma soprattutto quali strumento di supporto alla programmazione strategica di un museo ed allo sviluppo di conseguenti attività di marketing e di comunicazione. La conoscenza dei diversi “pubblici”, effettivi e potenziali, in termini sia quantitativi sia qualitativi, è pertanto uno degli strumenti di riferimento fondamentali delle istituzioni per impostare e promuovere nuove politiche di offerta museale e per migliorare la qualità dei servizi offerti, aggiungendo questi obiettivi concreti ai compiti tradizionali di conservazione e di studio. Sia pur senza pretese di esaustività, il presente lavoro intende delineare un quadro sintetico riguardante i principali studi condotti sul pubblico dei musei negli ultimi decenni, distinguendone l’approccio metodologico e valutandone la possibile ricaduta sia sul versante della strategia e delle decisioni a medio-lungo termine, sia su quello strettamente operativo.
La conoscenza del pubblico costituisce oggi un elemento strategico per la messa in discussione della relazione fra musei e società, nonché per lo sviluppo di progettualità in risposta alla necessità di rinnovare le organizzazioni in ottiche di rilevanza sociale.
2019
90 Apologies to Karl Marx regarding the statement in the !8th Brumaire of Louis Napoleon that history repeats itself, first ending in tragedy and later in farce.
Museologia Scientifica Memorie, 2019
In recent years (2017) there has been a significant increase in participation in public science communication activities. An important role is played by scientific museums, exhibitions and science festivals. Through a sample survey, Observa Science in Society studies, every year, the attitudes and behaviors of the public towards science and technology. A recent survey shows that 37% of Italian citizens annually attend a science museum or an exhibition. In addition to data on participation and attendance of the public, the paper also offers information on citizens’ expectations. What does the public ask of the museums? The results highlight the need to find in the museums spaces for meeting and dialogue with researchers and experts to hear the results of the research, the history of the collections and the objectives of the exhibitions from their voices. This perception indicates that museums are not only exhibitors of established science but institutions able to operate for diffusion of science through cultural mediation and diffusion of new scientific knowledge.
2000
Nel presente capitolo verranno analizzati gli aspetti pratici della visita museale: essa, affinché svolga appieno la sua efficacia, dovrebbe costituire un momento di un rapporto più ampio e duraturo fra la scuola e il museo, piuttosto che un momento di incontro occasionale.
positanonews, 2024
Convegno degli Amici dei Musei
Museologia Scientifica, 2020
Nell'ambito del progetto europeo COME-IN! è stato condotto un lavoro di rilevazione del gradimento dei visitatori circa gli interventi di accessibilità condotti sulle collezioni permanenti del Museo Archeologico di Udine e sulla mostra inclusiva "Donne, madri, dee. Linguaggi e metafore universali nell'arte preistorica". La valutazione, della durata di 180 giorni, aveva come scopo di testare le scelte di accessibilità realizzate e rilevarne l'efficacia, per poi praticare eventuali correzioni e aggiustamenti, da riportare anche sulle linee guida del progetto europeo COME-IN!, messe a disposizione di tutte le strutture culturali. Parole chiave: museologia, studi sul pubblico, museo archeologico, accessibilità. ABSTRACT Visitor study on the Udine Archaeological Museum as part of Interreg Central Europe project COME-IN! In the framework of the European project COME-IN! a survey of visitors' appreciation of the accessibility improvements carried out on the permanent collections of the Archaeological Museum of Udine and on the inclusive exhibition "Women, mothers, goddesses. Universal languages and metaphors in prehistoric art". The evaluation, which lasted 180 days, had the aim of testing the accessibility choices made, to detect their effectiveness and then make any corrections and adjustments, to be reported also on the guidelines of the European project COME-IN!, made available to all cultural institutions.
I pubblici dei musei, 2008
Ludovico Solima è Professore associato di Economia e gestione delle imprese presso la Seconda Facoltà degli Studi di Napoli. E' esperto e autore di numerose pubblicazioni sul Management delle organizzazioni culturali.
Media Education, 2020
The closing to the public due to the health emergency led museums to publish on the web a considerable amount of digital contents, in several cases self-produced. The modest diffusion in the Italian museums of a planned and conscious use of digital communication, resulting in part from the peculiarities of the national scene, revealed during the pandemic. It’s appropriate move from the need to provide over the internet displays of resilience or contents alternatives to the possibility to go to the museum to a rethinking of the online offer, extremely challenging task for the several small and medium Italian museums, with few professional and economic resources.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Comunicare il patrimonio museale. Tecnologie digitali per l’esperienza museale dei capolavori del MANN, 2024
PROGRAMMA XXXIII CONGRESSO ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUSEI SCIENTIFICI Il rapporto pubblico privato nei musei scientifici, strategie e soluzioni - Livorno, 22-25 ottobre 2024, 2024
Archeologia e Calcolatori 30, 2019
a c. di Anna Chiara Cimoli per ABCittà, realizzato nell'ambito del progetto Mudec POP, 2017
«Op. cit.», 2015
Storia del Museo e delle collezioni: i primi 50 anni: L. Nigro (a cura di), Compendio del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo, Roma 2016, pp. 1-6., 2016
MUSEOLOGIA vs MUSEOGRAFIA, 2020
SPAZI ESPOSITIVI DELLA CITTÀ DI CATANIA patrimoni, problemi e nuove prospettive, 2017
M. Vaudetti, V. Minucciani, S. Canepa (eds.), Mostrare l'archeologia. Per un manuale/atlante degli interventi di valorizzazione, pp. 162-169, 2012
Tafterjournal, n. 37, 2011
Editoriale Scientifica, 2021