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Vorrei cominciare questo mio intervento di oggi da un dettaglio che mi ha molto colpito la prima volta che sono entrata nello studio di Giovanni Pirelli nella sua casa di Varese, per studiare le sue carte private. Su una parete, vicino alla finestra, accanto alla scrivania, ci sono una sopra l'altra le fotografie di quattro personaggi: Elio Vittorini, Frantz Fanon, Raniero Panzieri e Gianni Bosio.
Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari, 2022
This essay proposes a first study of the relationship between cinema and industry with specific reference to the Pirelli company. The research focuses on several articles published by Pirelli, between 1948 and 1970, in three magazines («Pirelli. Rivista d’informazione e di tecnica», «Fatti e Notizie. Periodico interno della Pirelli S.p.A. Milano» and «Vado e Torno. Rivista bimestrale per gli autotrasportatori») aiming to unrevel a largely unknown story whose protagonist is the cinema and its role in one of the most famous and long-lived Italian companies. In the following pages, this essay will provide an analysis that: 1) reconstructs the birth and the development of Pirelli’s periodicals, indicating both their intended audience and how readers are (in)trained in the field of cinema; 2) points out the film critics writing in the magazines, their relationships with the specialized press, and their involvement in the cultural life of the company; 3) highlights the function played by cinema in the lives of employees, with particular attention to the activities offered by the Centro Culturale Pirelli.
Fonti storiche e letterarie – Edizioni cartacee e digitali, 2010
Girolamo Borsieri (Como 1588-1629), a versatile intellectual of ranging interests, was greatly appreciated by his contemporaries for the breadth of his literary, artistic and historical knowledge and for his witty and laconic style. Among his admirers were Federico Borromeo and Giovan Battista Marino. In the twentieth century his intellectual standing was acknowledged in works of art history criticism, which were followed by other contributions of literary, linguistic and musicological interest. Despite this, even now many of his works appear to have been somewhat neglected. Starting from the writer's own reflections and the suggestions offered by the critics, the present work proposes a key to the reading of Borsieri as a man, an intellectual and a theorist. It is a monograph on Girolamo Borsieri, constructed largely upon first-hand manuscript and autograph materials that make it possible to sketch his biographical profile and the why and how of his participation in the cultura...
Poco dopo essere sbarcato in Europa nella persona di Maria Hayden, giovane moglie di un giornalista di Boston, a metà del 1852, lo spiritismo americano cominciò a dilagare nel vecchio continente trovando facile domicilio in Inghilterra, in Spagna e in diverse località della Francia 1. N egli Stati p re-unitari della penisola italiana giunse non prima dell'inizio del 1853, ma già tra aprile e maggio di quell'anno notizie, scambi di informazioni ed esperienze dirette con le tavole giranti si susseguivano in alcuni centri dello Stato della Chiesa e del Regno delle due Sicilie, facendo di Roma e Palermo le sedi di riferimento per chiunque si sentisse interessato o anche solo incuriosito nei confronti di questa originale <<moda pellegrina» 2 • Si trattava, in quei giorni, di uno spiritismo essenziale e povero di dottrina, basato soltanto sulla convinzione che sedendo attorno a un tavolo ci si potesse mettere in contatto con le anime dei defunti e che queste ultime si manifestassero nei movimenti del mobile rispondendo docilmente a qualunque richiesta venisse loro rivolta. La possibilità di instaurare un dialogo a buon mercato con l'aldilà presentava un indubbio fascino e non pochi tra quanti non avevano Desidero ringraziare la professoressa Maria Orio/i, discendente diretta di Francesco Orio/i, per avermi messo a disposizione alcuni dei materiali bibliografici dai quali è nata la presente nota e per avermi aiutato a orientarmi nello studio di questa lontana figura di scienziato, ricercatore, politico e divulgatore.
Franco Cesati Editore, 2024
«Un’Arcadia horror». Roma per Andrea Zanzotto. Convegno di studi 6-8 giugno 2022 a cura di Andrea Cortellessa e Tommaso Pomilio. Intervento alla tavola rotonda diretta da Raffaele Manica: Il centro di lettura. Sui carteggi di Zanzotto. Il mio studio riguarda l'epistolario inedito tra Sergio Solmi e Andrea Zanzotto. Ho lavorato principalmente alla trascrizione delle lettere, tutte manoscritte, tranne una dattiloscritta di Zanzotto. Durante il lavoro di trascrizione ho riflettuto sul tono di questo carteggio e sul dialogo, potremmo dire testuale, che prende corpo, specialmente in un gruppo di lettere scambiate tra il 1957 e il 1959, a partire da una recensione di Zanzotto a Levania, raccolta di poesie pubblicata da Solmi nel 1956.
Il silenzio delle immagini. Teorie e processi dell’invenzione artistica, a cura di Micol Forti e Claudia Cieri Via, Atti del Convegno del Comité International d’Histoire de l’Art (Università La Sapienza, Roma; Bibliotheca Hertziana|Max Planck Institut per la Storia dell’arte, Roma; Kunsthistorisc..., 2023
Michele Dantini Una premessa di metodo per iniziare. Alle origini di questa mia ricerca su Manzoni c'è una tesi più generale, connessa allo stato degli studi sull'artista. Al panneggiar, ch'ognun cura ci pone, bisogna che l'ignudo paia socto, né far di pieghe gran confusione... Fare una cosa morta parer viva: quale iscienza è più bella che questa? Oh felice colui che qui arriva! Francesco Lancillotti, Trattato di pittura, 1509 I panneggi indossati con tanta singolare aderenza, con tale energico scavo di pieghe compresse e riaperte come in un plissé gigantesco di panni spessi.
Paragone. Arte, Anno LXIX - Terza serie - Numero 142 (825) Novembre 2018, pp. 3-18.
The article expands the oeuvre of Lazzaro Bastiani (documented 1456–1512) with a Virgin and Child in the Art Gallery in Northampton, formerly erroneously ascribed to Quirizio da Murano. The attribution aims to go beyond a mere revision of authorship, seeking above all to trace a new early chronology of Bastiani’s career, stretching from the 1450s to 1480, with a focus on the later dating of works until now unjustly interpreted as solely retardataire, as for example the Virgin and Child with Angels in the Museo Poldi Pezzoli in Milan and the polyptych in Matera. In this new context of chronology and style, the panel in Northampton can be dated to 1476/1478, coming after a period marked by the impact of Marco Zoppo and Giovanni Bellini and showing the artist finally open to the art of Alvise Vivarini.
Tesi di specializzazione, Anno Accademico 2000-2001
I "Ragionamenti sulle arti figurative" pag. 3 Le recensioni pag. a Le mostre collettive pubbliche pag. b Le mostre collettive private pag. c Le mostre personali pubbliche pag. d Le mostre personali private pag. e Tullio Garbari e l'arte religiosa pag. 4 La Triennale di Milano del 1933 pag. 5 Appendice pag. 6 Bibliografia pag. 1. Introduzione "C'è qui Severini, che vediamo qualche volta. Fa delle belle cose, preziosissime. Anche a Longhi sono piaciute immensamente. Avrebbe voluto tanto stabilirsi in Italia. Ma nessuno gli agevola gl'inizi. E vive in mezzo ai guai. Moglie ammalata, sorella in gravissimo stato, figlio ammalato, spese pazze. Una vera vita eroica. Se tu potessi fare qualche cosa per lui, sarebbe un'opera santa. Dovresti scrivere, se vuoi anche a nome mio, a Oppo e a Soffici. Alla Sarfatti ho scritto, ma rispose molto scettica sulla possibilità di riuscire a qualche cosa. Non è possibile, non voglio -nonostante la mia esperienza -non voglio credere possibile che in Italia la strada dell'arte sia così spinosa. Severini è un artista, e lo sai meglio di me, un artista vero." 1 Così scriveva Giuseppe Ungaretti il 31 dicembre 1928 a Carlo Carrà: Severini in quell'anno era a Roma, dove sarebbe rimasto fino ai primi mesi dell'anno successivo, per poi rientrare a Parigi. 2 Non ci fu un seguito immediato a quella lettera, tuttavia Carrà non se la dimenticò, infatti è sicuramente per l'interessamento di quest'ultimo se Severini iniziò la sua collaborazione con "L'Ambrosiano" 3 .
Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo [ISBN 978-88-942416-0-0], 2018
Francesco Bozio (Gubbio, 1562 circa – Roma, 4 aprile 1643), membro della Congregazione dell’Oratorio, è stato tra i primi collaboratori di Cesare Baronio durante il processo redazionale degli Annales Ecclesiastici e ha pubblicato a suo nome il trattato De temporali Ecclesiae monarchia et iurisdictione (Roma 1601), elaborato contro «impios politicos et haereticos» e assai affine alla trattatistica del più noto fratello Tommaso, teologo e teorico dell’ordine ecclesiastico, di cui ha poi curato l’edizione postuma degli Annales antiquitatum (Roma 1637), interrotti al primo tomo.
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Paolo Benvenuto, Giuseppe Montanelli. Una vita, pp. 7-42., 2013
Il Viaggio di Paolo Orsi negli Iblei. Archeologi e Fotografi nella Sicilia Sud Orientale tra il 1888 ed il 1932, 2017
in Luigi Pasquini 1925-1932, esposizione temporanea (San Marino, 17 novembre-29 novembre 2012), a cura di Cristina Ravara Montebelli e Michela Cesarini, pp. 5-14.
Historia Mathematica , 1988
Moderna/Comparata, 2017
Concursos de Arquitectura. Actas del 14 Congreso Internacional de Expresión Gráfica Arquitectónica. Alberto Grijalba Bengoetxea y Marta Ubeda Blanco eds. Valladolid: Universidad de Valladolid, Segretariado de Publicaciones e Intercambio Editorial, 2012, pp. 83-88. ISBN (ES) 9788484487081
Memorie della Società Entomologica Italiana, 2015
Rossocorpolingua, 2023
Le muse di Anticoli Corrado ritratti e storie di modelle anticolane da De Carolis a Pirandello, cat. della mostra a cura di M. Carrera, 2017
in Enotri e Brettii in Magna Grecia. Modi e forme di interazione culturale, a cura di G. De Sensi Sestito, S. Mancuso, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2011, pp. 191-233., 2011
Lingua nostra 83, 2022
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa Classe di Lettere e Filosofia, 2021
in Vincenzo Nusdeo sulle tracce della storia. Studi in onore di V.N. nel decennale della scomparsa, a cura di M. D’Andrea, Vibo Valentia, AdHoc, 2012, pp. 425-495., 2012