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2014
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"Ci basta tollerare ed essere tollerati, oppure vorremmo essere visti, riconosciuti, stimati, apprezzati per ciò che possiamo offrire, grazie alle nostre identità diverse e irriducibili, alla comunità di cui facciamo parte? Il problema è storico, concettuale e pratico, e in questi termini viene affrontato dagli autori di questo volume, che si propone di accompagnare il lettore nel centro di una contesa decisiva del nostro tempo. Tolleranza e riconoscimento sono infatti due concetti al tempo stesso familiari e opachi; ciascuno di noi ne ha una comprensione intuitiva, ma più che idee chiare e distinte sembrano le sedi naturali di un infinito conflitto di interpretazioni. Eppure, alle due categorie è affidato un ruolo politico strategico quando nelle nostre società si discute circa i modi in cui andrebbe affrontata la questione della pluralità culturale e religiosa. La tensione tra i due diversi paradigmi della "tolleranza" liberale e del "riconoscimento" identitario sono qui analizzati sia da un punto di vista storico, sia da una prospettiva più specificamente etico-politica, mentre in appendice una tavola rotonda su Islam e pluralismo religioso arricchisce la riflessione con uno sguardo alla società italiana odierna."
Elphant&Castle, 2021
This article aims to analyse some significant moments of Carla Lonzi's theoretical path, leading her from art criticism to feminism. Through the analysis of Autoritratto (1969) and of some of her feminist writings, I highlight that art criticism and feminism can be read as two complementary and interconnected practices in Lonzi’s life. Her experience in the world of art during the 1960s lead her to discover feminism and to refuse the cultural system, considered as the full expression of male domination. In fact, I will argue that some of her reflections in the field of art, such as her opposition to the traditional idea of criticism, her objection to the lack of mutual recognition between artist and spectator and the analogy in the relationship between artist/spectator and man/woman, anticipates some important elements of her feminism.
Revista de Teologia e Ciências da Religião da UNICAP, 2015
L'articolo descrive la storia della ri-fondazione di Livorno, ponendo l'attenzione sul rapporto tra economia e tolleranza religiosa, che ha guidato i Medici nella costruzione della nuova comunità di Livorno. Per secoli, a Livorno, cristiani, ebrei e musulmani hanno convissuto grazie alle Leggi Livornine (1593), che assicuravano la libertà religiosa a tutti coloro che vivevano a Livorno.
Iride. Filosofia e discussione pubblica, 2005
Vita e Pensiero, 2019
Ogni persona ambisce a essere riconosciuta: se lo Stato non risponde a questa esigenza, egli si rivolge alla comunità. Da qui la nascita di nuovi conflitti: per affrontarli non c'è bisogno di un nuovo Leviatano, ma di una politica della catarsi.
L'Uomo società tradizione sviluppo, 2020
Questo scritto si propone di approfondire alcuni aspetti della riflessione di Alberto Sobrero legati all’idea di un necessario rinnovamento del progetto scientifico e della cassetta degli attrezzi dell’antropologia contemporanea. Il filo conduttore è rappresentato dalla nozione di “riconoscimento”, chiamata in causa da Sobrero soprattutto in due direzioni: il confronto con le scienze biologiche e cognitive in rapida espansione e riassestamento, da un lato, e quello con i problemi conoscitivi posti dallo studio della società urbana moderna, dall’altro.
Dialettica e filosofia, 2010
In the recent accounts on the 'theory of recognition', often the moral suffering of the subjects is seen as a form of social suffering coming from failed or denied recognition. In this contribution, I will show the recognition as a particular relation of the social suffering and not as a sublation of it. Mostly, I argue that in the suffering from recognition it is possible to outline two levels of the suffering «expressivity», one practical and the other dialectical. These two levels, if combined together, can provide a new empirical and normative lymph to the critical theory of recognition, allowing recognition to disentangle itself between moral suffering, social criticism, and public sphere 1 .
2012
Ogni cinque anni Kassel, cuore geografico della Germania, diventa il centro pulsante della riflessione artistica contemporanea. Documenta pervade la città molto più di quanto non faccia, ad esempio, la Biennale a Venezia: perché Kassel non ospita semplicemente la mostra nei propri spazi espositivi, Kassel è motore e attore di documenta.
«FormaMente», 2019/2/Supplement, 2019
In the present paper, I shall argue about the relationship among creativity, empathy, and recognition. To this aim, I will provide with an analysis of two contemporary work of art as case studies: the interactive portrait This Is Not Private by Alberto Daniele (2016) and the project Material Speculation: ISIS (2015-2016) by Morehshin Allahyari (2016). Through a phenomenological framework, my contention is to show how the engagement between the artist and the user is crucial to develop the meaning of the work of art itself, determining a creative process in which they both are involved.
La Magia della Resilienza, 2015
Quanto il contesto fa l'uomo delinquente e quanto il delinquente influenza il contesto? Che cosa spinge il figlio di una famiglia degradata moralmente e socialmente, o comunque chi vive in un contesto criminale, a non assecondare le dinamiche del gruppo familiare o di quello dei pari? Come si può vivere tra delinquenti e opporvisi? Come è possibile che chi provenga da una famiglia mafiosa possa rifiutarne i valori? Questo articolo estratto dal saggio "La Magia della Resilienza" (Massimiliano Mancini Editore 2015-ISBN 9788898121045), offre uno spunto di riflessione tra criminologia, psicologia e sociologia, analizzando un caso concreto di cronaca nera.
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in Architetture Resistenti. Ptogetti per la musica nel Rione Sanità, a cura di Gioconda Cafiero, Giovanni Multari, 2016
Rivista Di Studi Politici Internazionali, 2006
PSYCHIATRY ON LINE ITALIA, 2018
"Jacopo Aconcio. Il pensiero scientifico e l'idea di tolleranza", ed. P. Giacomoni e L. Dappiano, 2005
Roberta Sala (ed.), Scritti sulla Tolleranza, La Nuova Italia, Firenze, 2004
Elia Gonnella, Francesco Ciuffoli, Mario Lamorgese (Eds.), «Segni e comprensione», 340 pp., e-ISSN: 1828-5368., 2024
“Speranza (tacita) e resilienza”, in I Quaderni della Ginestra (special issue: Topografia della Speranza. Volti, Corpi ed Emozioni ai Tempi del COVID-19), a cura di F. Brencio, V. Bizzari, F. Andolfi, n. 23, 2020/1, pp. 98-109
La forza del Logos. Gorgia a 2500 dalla nascita, a cura di L.R. Cardullo e F. Coniglione, 2019