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2003, Persona Y Derecho Revista De Fundamentacion De Las Instituciones Juridicas Y De Derechos Humanos
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Il bene comune spirituale, in Beata Civitas. Pubblica pietà e devozioni private nella Siena del ‘300, a cura di A. Benvenuti e P. Piatti, Firenze, SISMEL Edizioni del Galluzzo, 2016, pp. 559-586, 2016
Il saggio evidenzia la componente ‘statuale’ del sentimento religioso (pietas) nella cultura urbana tardomedievale e sottolinea l’influenza del pensiero politico aristotelico nella riflessione teorica e nella prassi pastorale dei Mendicanti. In questa prospettiva insiste sull’assenza di una contrapposizione tra la sfera civile e quella religioso-ecclesiastica, rilevando come entrambe concorrano al raggiungimento di quel ‘bonum commune’ che costituisce il fondamento stesso della organizzazione civile. Il buon governo dei corpi come delle anime della universitas cittadina si attua, nel tardo medioevo, attraverso una serie di ‘patrimonializzazioni’ che includono sia beni ‘pubblici’ di tipo materiale e sia altri, di tipo immateriale, non ultimi quelli che nel tempo avevano composto il sistema della memoria e del ‘sacro’ cittadino. In questa ottica, l’organizzazione comunale avrebbe avocato a sé la ‘gestione’ della ‘pietas’ pubblica, assumendone, come soggetto collettivo, la piena responsabilità e in qualche modo ‘municipalizzandola’. The essay highlights the civic components of religious feelings – pietas – in late medieval urban culture and emphasizes the influence of Aristotelian political thought in theoretical reflection and in pastoral practice of Mendicant Orders. In this perspective it insists on the absence of an opposition between the civil and the religious and ecclesiastical sphere, noting that both contribute to the achievement of the 'bonum commune' which constitutes the real foundation of a civil organization. Good governance of the bodies like of the souls of the universitas of the city takes place in the late Middle Ages, through a series of 'capitalisations' which include both 'public goods' of material type and whether other, immaterial, not least those which in time were the components of the memory system and of the 'sacrality' of the city. In this perspective, the municipal organization would itself the 'management' of public 'piety', assuming, as a collective entity, the responsibility and somehow 'municipalizzandola'.
La Chiesa nel Tempo, 2022
I contributi degli autori sul tema della fraternità nell'Antico Testamento vertono in particolare sull'esame del racconto di Caino e Abele e sulle vicende di fratelli all'interno delle storie patriarcali. Poiché sui suddetti testi la bibliografia è sterminata, abbiamo rivolto la nostra attenzione alla letteratura profetica, ove l'argomento in questione sembrerebbe meno presente, mentre in realtà riteniamo offra significativi spunti riflessivi. Il lessico della fraternità ricorre soprattutto in Geremia, che per 14 volte usa il termine «fratello». Un primo passo del lavoro si concentrerà sull'esame di alcuni di questi testi, cercando altresì di proporre una visione d'insieme sulla concezione della fraternità nel profeta di Anatot; quindi si studieranno le ricorrenze del lemma negli gli altri scritti profetici, cogliendo le specificità di ognuno.
Una delle vie per comprendere la dimensione sociale e politica della fraternità è quella di chiedersi quale tipo di relazione essa richieda, in che cosa tale relazione differisca dalle relazioni sociali fondamentali quali l'amicizia e la giustizia, e se è a servizio di un valore sociale tanto necessario da dovere essere annoverata anch'essa tra le relazioni sociali fondamentali.
capisaldi Che cos'è il principio di fraternità? È un ideale di natura esclusivamente etico-morale o religiosa, oppure può assumere anche un rilievo in ambito politico e perfino giuridico? È un principio interpretato in modo univoco o vi è una pluralità di interpretazioni? Ci sono equivoci collegati all'invocazione della fraternità? Dopo aver presentato nelle pagine immediatamente precedenti una visione francese di tale principio, quella del prof. Le Goff, offriamo alcune riflessioni a partire dall'ordinamento giuridico italiano.
Testimonianze, 2021
Il tema della fraternità è tornato alla ribalta grazie all’enciclica di Papa Francesco, ma viene da lontano. Quando la parola viene unita a libertà ed eguaglianza e diventa il motto della Rivoluzione francese si ha un svolta e diventa uno dei fondamenti della cittadinanza sociale oltre che politica. Siamo in un territorio di fraternità senza padri, in cui alla fine può confluire anche la sorellanza come monito di consapevolezza di un limite insuperabile teso a impedire l’assoggettamento maschile delle donne.
Nuova Umanità XXXII, 2010
La fraternità è una categoria esclusivamente etica e religiosa o può occupare un ruolo rilevante anche nella teoria e nella pratica politica? Questo è l’interrogativo/sfida che Antonio Maria Baggio ha lanciato nel libro collettivo: Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea. In questo breve saggio abbiamo cercato di raccogliere la sfida proponendo alcune riflessioni iniziali sul tema come parte di un dibattito più ampio che il prof. Baggio e i suoi interlocutori stanno realizzando. L’ipotesi centrale è definire i concetti di fraternità a partire dalla capacità di promuovere una maggiore solidarietà sociale, come anelli concentrici che tendono ad allargarsi fino all’idea di una fraternità tendenzialmente universale. Svilupperemo il nostro tema proponendo un dialogo fra la lettura evangelica della fraternità e la lettura sociologica di Max Weber. 1
L'incontro odierno inaugura un percorso formativo: una Scuola di Sussidiarietà. Il primo elemento che colpisce in questa scuola è che a sedersi sui banchi siano politici, amministratori di istituzioni pubbliche o non profit, coloro cioè che sono costantemente sollecitati a dare una risposta ai problemi che travagliano le nostre società. Ora, per acquistare il consenso ˗ perché su questo si misura il loro "valore" ˗ i politici devono dimostrare all'opinione pubblica «di occuparsi dei problemi reali della gente» e di «avere una risposta ad ogni problema». [lettera dei condannati a morte della resistenza europea] Ma, quando la politica pretende di avere l'ultima parola sulla realtà, e la ricerca del consenso diventa fine a se stessa, allora si corre il rischio di chi la spara più grossa. E in questi anni ne abbiamo sentite diverse: c'è stato chi prometteva di "organizzare la felicità degli italiani" e chi, più modestamente (si fa per dire) punta ad allungare la vita media degli italiani fino a 120 anni. Di questi giorni, la proposta di una legge anti-bamboccioni, avanzata da chi fino a 30 si faceva rifare il letto dalla madre. A questo si riduce un paese in cui, a 25 anni, Raffaello era chiamato a dipingere le stanze di papa Giulio II°. Al di là del merito, la proposta è emblematica di un modo di intendere la politica che rischia di perdere il contatto con il mondo reale. E allora si confida nel potere
Il documento del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Famiglia e procrea:;jone umana, stabilisce un prudente equilibrio tra due enfasi. Da una parte enfatizza la dignità della persona come «un centrale criterio assoluto» (n. 15), che proibisce il mero uso delle persone come cose o mezzi da parte del potere statale, o da parte di qualsiasi altro potere umano. Dall'altra, oppone resistenza «all'individualismo» enfatizzando «la solidarietà» tra le persone (n. 8) nell'impegno per il« bene comune», una solidarietà in cui (qui il documento cita San Tommaso D'Aquino) «ogni singola persona è rispetto all'intera comunità una parte dell'intero» 1 (n. 20).
Laboratorio Fraternità, 2021
Il saggio fa parte di un confronto a più voci sulla "Fratelli tutti", la lettera scritta da Papa Francesco nel 2020. Mostra nella prima parte la visione sistemica e relazionale del Papa, per poi passare ad analizzare i rapporti fra libertà, fraternità e uguaglianza e le nuove urgenze della dimensione fraterna nella vita sociale. Il tema della cura è strettamente associato a quello della fraternità e, dopo la pandemia, esso si presenta in nuovi termini che possono portare ad un nuovo patto di cura fra curanti e curati, ma anche impantanarsi in una rincorsa all'aumento di addetti e investimenti disancorati da una prospettiva di riforma del SSN.
Rassegna Storiografica Decennale, 2018
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Introduzione a David Armitage- Jo Guldi, Manifesto per la storia. Il ruolo del passato nel mondo d'oggi, 2016
Workshop sui beni comuni, 8 maggio 2017, Università del Salento, 2017
Mondoperaio 6/2012 ISSN 0392-1115, pp. 23-27, 2012
Quaderni di Gestalt, 2022
Metafisica dell'immanenza. Scritti per Eugenio Mazzarella, vol. II, Etica e religione, 2021
Ricerche di Pedagogia e Didattica. Journal of Theories and Research in Education, 2017
Veritas in caritate, 2020
Relazione e bene comune, a cura di M. Casucci, 2022