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Filippo Maria Renazzi e la storia dell'università di Roma

2011

Key takeaways

  • Non 2 Filippo Maria Renazzi, Storia dell'Università degli Studi di Roma detta comunemente la Sapienza, Roma, Pagliarini, 1803-1806, 4 voll., rist. anast. Bologna, Forni, 1971 Biblioteca di storia della scuola e delle università, 15).
  • La pubblicazione di questo indispensabile strumento di consultazione per il testo di Renazzi, che solo oggi vede la luce, era fin dall'origine nel programma della Commissione per la Storia dell'Università di Roma: v. Iniziative per la storia delle Università italiane.
  • Ma in realtà la giustificazione viene in primo luogo dall'intenzione di Renazzi di fare a pieno titolo della sua opera anche una storia letteraria di Roma dal secolo XIII all'età sua; in questo senso la scelta dell'italiano è per lui del tutto naturale: "Il saggio […] di letteratura romana, che io ho intessuto alla Storia dell'Università di Roma, non doveva scriversi che in volgare idioma".
  • Quando tratta delle epoche più lontane da lui, Renazzi non è certo immune dal difetto di metodo che non perde occasione per rimproverare al Carafa: 22 quello di inserire nei ruoli dei professori nomi di personaggi famosi per il solo fatto che essi risultano attestati a Roma in un determinato periodo.
  • 26 È importante osservare che quel modello di storiografia letteraria ha influenzato per più aspetti il Renazzi storico dell'università e della letteratura: certamente per quanto attiene agli schemi di interpretazione complessiva della storia degli intellettuali, certamente per i singoli giudizi che egli formula su eventi e personaggi, nei quali raramente si discosta dallo storico modenese; e anche per un terzo aspetto, quello che qui in particolare interessa: quel modello lo conferma nella scelta di un taglio biobibliografico che costituisce uno dei caratteri più evidenti della sua narrazione.