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Sentiero delle Terre Alte, 2008
Guida escursionistica lungo un percorso trekking nel Ponente savonese.
2020
Fenomenologia delle possibilità alternative: riavvolgimenti di nastro, biforcazioni, lacerazioni infrasoggettive e sincroniche (Leonardo Lotito) § Impostazione del problema La questione che affronteremo in questo saggio viene così anticipata e introdotta da W. James: «Che cosa si intende quando si dice che la scelta della strada per tornare a casa […] è ambigua ed è questione di caso […]? Significa che le strade possibili si chiamano Divinity Avenue e Oxford Street e che, tuttavia, solo una delle due verrà scelta e verrà scelta in alternativa all'altra. Ora vi chiedo […] di fare l'impossibile ipotesi che la scelta venga ripetuta due volte e ogni volta ricada su una strada diversa. In altre parole, immaginatevi che le forze che governano l'universo annullassero dieci minuti di tempo, con tutto ciò che essi contengono, e mi rimettessero sulla porta di questa sala, come mi trovavo prima che la scelta fosse fatta. Immaginate allora che, restando identica ogni altra condizione, io faccia adesso una scelta diversa e attraversi Oxford Street. Voi, come spettatori passivi, assistete alla scena e vedete i due universi alternativi; in uno mi vedete camminare per Divinity Avenue, nell'altro mi vedete, nelle stesse condizioni, attraversare Oxford Street. Ora, se voi siete deterministi, crederete che uno di questi universi fin dall'eternità sia stato impossibile […]. Tuttavia, guardando dall'esterno […] entrambi gli universi, dopo il fatto e una volta costituiti, [...] apparirebbero ugualmente razionali», e «prima della mia scelta, entrambe le strade, a voi e a me, sembravano altrettanto naturali» [James 1884/tr. 1984, 179-80]. Ma è molto probabile che, per il tramite dell'amico comune Renouvier, in queste pagine risuonassero le riflessioni già svolte da J. Lequier [OC 52/tr. (riveduta) 173]: «Per fare una sola volta l'esperienza interna di un atto di libertà occorrerebbe […] in primo luogo essersi trovati due volte in circostanze perfettamente identiche […] in secondo luogo aver agito, nelle stesse circostanze, in due maniere differenti, in terzo luogo riunire in seguito in un ricordo unico i due ricordi distinti»: solo in questo modo si può attestare l'indipendenza dal condizionamento ambientale e l'assolutezza (la libertà) quindi dell'atto di volontà 1. Ma «rappresentarsi due maniere d'agire contraddittorie tra le quali non si è deciso, è come se si potesse vivere due volte nel medesimo istante», ed in ciò consiste la difficoltà. Il soggetto dell'azione, se venisse pensato capace di atti opposti e indifferenti nel medesimo istante (o nelle medesime circostanze), dovrebbe presentare una attuale molteplicità schizofrenica di identità 2 ; a meno di pensarlo come altro, come un altro e distinto soggetto (in un'altra temporalità o istante): ma allora l'esperimento fallirebbe, in quanto verrebbe meno uno dei presupposti della prova della libertà: l'identità dell'agente. Oppure, nel caso migliore, e cioè quello in cui la molteplicità sincronica si giochi al livello della possibilità e non dell'attualità-ammettere che il medesimo io sia «capace, nello stesso istante, di agire così e di agire altrimenti, equivale [quantomeno] a trasformarlo in 1 Per il determinismo ciò è invece la conferma dell'irrazionalità, casualità e inspiegabilità del risultato perché questo, se non l'han determinato quelle circostanze, chi o cosa l'ha determinato? Il soggetto: ma questo è extra circostanziale? È incausato o indeterminato? 2 Cfr. ancora Lequier: «fare o non fare? Una stessa causa, io, capace, nello stesso istante, come se fossi sdoppiato, di due effetti del tutto opposti!» [OC 14/tr. 138].
2010
Riassunto: Gli Stati Uniti ebbero origine da un viaggio e da allora la mobilità geografica, sociale, culturale è un aspetto che contraddi-stingue questo paese. È noto come la letteratura, la musica, il cinema e la fotografia abbiano espresso con un particolare eclettismo ed intensità l'"on the road" e l'immagine della strada. Sorprendentemente, questo tema è molto meno rappresentato in pittura. Edward Hopper, Stuart Davis, Alfred Leslie, Edward Ruscha costituiscono un'eccezione a questo fenomeno. Parole chiave: Strada, Hopper, Ruscha, Dipinti, America. Abstract: The United States of America began with a journey. Since then, the road and "the on-the-road" has been a persistent theme of the United States culture, an emblem of the country and of its extraordinary history of geographical and social mobility. A literary tradition of novels and stories, movies, songs and photographic images represented the road, yet very few are the artists who developed th...
Architettura del Paesaggio. Rivista di AIAPP Associazione italiana Architettura del Paesaggio, 2015
quali possibili campi di significato potrebbero alimentare e rinnovare il progetto di paesaggio contemporaneo rivolto a strade e collegamenti? Per rispondere correttamente alla domanda è utile partire non dalla strada, considerata a sé stante -che finirebbe con il riproporre l’autoreferenzialità del progetto tecnico- ma da alcuni tipi di contesti che si possono considerare paradigmatici rispetto ad altrettante domande di collegamento stradale, tipicamente contemporanee.
Il Monte Acero ha tre cime, dette le tre bocche dei vulcani spenti di Mont'Acero, che imponente divide e domina. Con un'altitudine di 736 metri sul livello del mare divide e domina i territori dei paesi di Faicchio, Massa e San Salvatore.
Sabrina Signorini Walter Paganin, 2021
Cosa rappresenta, nel contesto di una riflessione sulla costruzione dell’identità personale, il ricordo del sentiero che si percorre per raggiungere la scuola? Riflessioni a partire da Gargani e Bernhard.
Scienza Politica Per Una Storia Delle Dottrine, 2010
P.Farina (Ed) Catene Invisibili - Strumenti e dati per comprendere la prostituzione straniera e promuovere percorsi emancipativi, 2010, 2010
The article describes the profiles of victims of trafficking, through the data collected by Multi regional observatory on trafficking and smuggling. Data are collected from organizations working on the road or in no profit environments.
Quando si svegliava in mezzo ai boschi nel buio e nel freddo della notte allungava la mano per toccare il bambino che gli dormiva accanto. Notti più buie del buio e giorni uno più grigio di quello appena passato. Come l'inizio di un freddo glaucoma che offuscava il mondo. La sua mano si alzava e si abbassava a ogni prezioso respiro. Si tolse di dosso il tela di plastica, si tirò su avvolto nei vestiti e nelle coperte puzzolenti e guardò verso est in cerca di luce ma non ce n'era. Nel sogno da cui si era svegliato vagava in una caverna con il bambino che lo guidava tenendolo per mano. Il fascio di luce della torcia danzava sulle pareti umide piene di concrezioni calcaree. Come viandanti di una favola inghiottiti e persi nelle viscere di una bestia di granito. Profonde gole di pietra dove l'acqua sgocciolava e mormorava. I minuti della terra scanditi nel silenzio, le sue ore, i giorni, gli anni senza sosta. Poi si ritrovavano in una grande sala di pietra dove si apriva un lago nero e antico. E sulla sponda opposta una creatura che alzava le fauci grondanti da quel pozzo carsico e fissava la luce della torcia con occhi bianchissimi e ciechi come le uova dei ragni. Dondolava la testa appena sopra il pelo dell'acqua come per annusare ciò che non riusciva a vedere. Rannicchiata lì, pallida, nuda e traslucida, con le ossa opalescenti che proiettavano la loro ombra sulle rocce dietro di lei. Le sue viscere, il suo cuore vivo. Il cervello che pulsava in una campana di vetro opaco. Dondolava la testa da una parte all'altra, emetteva un mugolio profondo, si voltava e si allontanava fluida e silenziosa nell'oscurità.
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L'identità Nazionale. Storie, film e miti per raccontare l'Italia
Strade di Liguria. Un patrimonio storico da scoprire, a cura di T. Mannoni, Genova, 2008
La Storia in pdf (Accademia di Studi Storici Brig) n. 11, 2021