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La Beidana, 2023
Il palazzo, la sua facciata, i suoi interni acquistano, con il tempo e con le nuove contestualizzazioni, sensi diversi (...).
Rivista di Studi Vittoriani, 2021
Il presente saggio mira ad investigare le strategie linguistiche adoperate da Henry Wilson (1864-1934), influente esponente del movimento "Arts and Crafts", nel suo manuale "Silverwork and Jewellery" al fine di diffondere la propria visione del gioiello durante la fin de siècle. Da tal punto di vista, attraverso la disamina di documenti dell'epoca, l'analisi si concentra sulle caratteristiche della lingua impiegata da Wilson per la descrizione dei suoi prodotti artistici, una fonte preziosa sotto il profilo dell'evoluzione in diacronia del linguaggio specialistico dell'oreficeria.
Studio e ricostruzione ipotetica di un cubiculum della domus del Ninfeo di Piazza Marconi a partire dall'analisi della dinamica del suo crollo e dallo studio delle sue decorazioni..
2013
Da sempre il viaggiatore disegna. Annota graficamente ciò che osserva per poterlo assimilare attraverso la traduzione in segni, estrapolando quei particolari che lo portano a sintetizzare la descrizione del reale. Gli strumenti del disegnatore in viaggio sono elementi che condizionano tempi e modi di realizzazione portando i diversi autori a scegliere modalità espressive nel rispetto delle differenti finalità. Nell'ottocento, le evoluzioni della Camera Obscura (la Camera Lucida e successivamente la Fotografia), in modo diverso, hanno portato a una velocizzazione della rappresentazione del reale. Proprio nell'era della fotografia digitale, che non obbliga l'autore all'analisi, la riscoperta di questo piccolo strumento ottico impone una relazione biunivoca tra conoscenza e sintesi attraverso il disegno. L'esperienza diretta ha portato a ridefinire i tempi di esecuzione delle vedute, dilatando quelli di progettazione e riducendo quelli della realizzazione. Operare sotto la guida dello strumento permette di mantenere rapporti proporzionali e prospettici, basi certe per la successiva implementazione con la vestizione grafica. Nella dimensione del "carnet de voyage" dall'800 ad oggi, tale ridefinizione ha mostrato potenzialità che possono essere nuovi, attuali, veicoli di conoscenza.
Spoletium, 2011
Galles 1714 -Colomendy 1782) oggi in collezione privata a Spoleto, è un'importante aggiunta alla conoscenza di questa veduta da parte dell'artista gallese e ci permette di approfondire la diffusione di quest'immagine in Gran Bretagna 1 . Finora erano documentate due altre versioni di questo soggetto eseguite dall'artista. Un bellissimo esemplare tipicamente wilsoniano, oggi in collezione Feigen a New York, ambienta la scena in un contesto arcadico 2 . Di importanza maggiore per la diffusione della fortuna del Tempietto è invece un disegno perduto di Wilson che fu utilizzato da Giuseppe Vasi per un'incisione pubblicata da Ridolfino Venuti 3 . Le tre varianti citate, pur condividendo alcuni elementi, si differenziano tra loro. Ciò ha permesso di tracciare la provenienza del quadro di Spoleto. Il Tempietto, con la facciata sul fiume Clitunno e il retro sulla Via Flaminia, fu descritto come è noto da Plinio il Giovane. L'autore racconta come alla fonte omonima i buoi erano sacrificati al dio Clitunno. In seguito, fu utilizzato come chiesa dai primi cristiani e la facciata fu decorata con rilievi di tralci di vite che alludono all'Eucarestia e con la Croce 4 . Le ricerche di J. J. Emerick rendono la vicenda più complessa ma questo va oltre Wilson. Per questo articolo limitiamo il nostro interesse a ciò che Wilson e i suoi contemporanei conoscevano. L'incisione di Giovanni Battista Piranesi (Mestre 1720 -Roma 1778) fu la prima a essere diffusa in Gran Bretagna e in qualche modo ne definì l'interpretazione per tutto il Settecento. L'influenza di Piranesi in Inghilterra fu enorme e il suo volume sulle decorazioni dell'antica Roma fu considerato una fonte di ispirazione fondamentale per generazioni di artisti, artigiani e architetti inglesi, prima neo-palladiani e, in seguito, neoclassici [1]. Come di consueto, con Piranesi la veduta rappresenta la natura imponente della costruzione classica, che sembra di dimensioni enormi nonostante non lo sia nella realtà, ma anche deteriorata dal tempo, emblema struggente della futilità dell'esistenza, resa con quello stile grafico espressivo tipico del genio dell'artista. La veduta fu così consacrata come una delle classiche vedute italiane, nello stesso modo del Lago di Nemi o della Cascata delle Marmore. La classica descrizione di Plinio aveva nobilitato il paesaggio e da questi elementi Piranesi ne decretò la veduta come canonica. Nel Settecento, la Gran Bretagna si identificava con i valori della storia romana, almeno come allora era interpretata, a tal punto che il Paese si considerava -popolo laborioso, cosmopolita e potente -il vero erede spirituale delle virtù dei Romani, piuttosto che i credulous cattolici italiani 5 . La vicenda del Grand Tour esemplifica questa convinzione: per VORREI RINGRAZIARE PER IL LORO AIUTO:
Studi e ricerche, 2020
Italo Calvino described his journey in the United States between 1959 and 1960 in different texts, from the first draft in “Diario americano 1959-1960”, included in Eremita a Parigi, to some journalistic correspondences and then to a volume, Un ottimista in America, which he had planned to publish but abandoned after correcting the second drafts. The essay aims to analyse the different stages of writing, following the passage from the first draft to the volume, that has been recovered and published in 2014.
A new interpretation on the Franks Casket runic inscriptions and images
Attualitâ NOTIZIARIO 8 SCOPERTE Da un villa g g io dell'etâ del Bronzo la prova del p iu antico vıno m a i bevuto in F riuli 8 ALL'OMBRA DELVULCANO Lo stud io dei n u m e ro si fo rn i p rese nti in cittâ getta luce sulla produzion e del pane a P om pei 12 RESTITUZIONI N e p i festeggia il rito rn o della testa che ritrae A u g u sto com e pontefice m assim o, trafugata n e g li an n i Settanta 74 SCAVİ Un recente inte rve nto d i archeologia p re ven tiva ha m esso in luce il p iü vasto im p ia n to term ale della Bretagna a o g g i noto, annesso a una sontuosa residenza d i cam pagna 20 PAROLA DARCHEOLOGO L'lstituto A rcheologico Germ anico d i Roma p o trâ presto riprendere possesso della sua storica sede in via Sardegna 22 DAATENE La m ag nifica ossessione 3 0 diV alentina Di Napoli A nno XXXIII, n. 387 -maggio 2017 R egistrazione al tribunale di M ilano n. 255 del 07.04.1990 Direttore responsabile: Pietro Boroli D irettore editoriale: A ndreas M . Steiner a. [email protected] Realizzazione editoriale: Tim eline Publishing S.r.l. Piazza Sallustio, 24 -00187 R om a Redazione: Stefano M a m m in i İn co p e rtin a in primo piano: Campo scellerato. Un'esecuzione durante ilperiodo romano imperiale. Schiavi crocefissi, olio su tela di Fyodor Andreevich Bronnikov, 1878; sullo sofndo: particolare del ritratto di un auriga, rinvenuto a Roma, inizi del II sec. d.C.
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Bill Viola Testi e conversazioni, 2020
BIBLIOMANIE.IT, 2020
In Las secretas galerías del alma. Giorgio Caproni, l’itinerario poetico e i poeti spagnoli, a cura di A. Ferraro, Ediciones Complutense, Madrid, pp. 59-79, 2018
Per leggere. I generi della lettura, II, autunno 2002, 3, pp. 131-159, 2002
Versus 103-105, "I piani della semiotica", a cura di Violi e Paolucci, 2007
Quaderns d’Italià, 2008
White Noise Il luogo del bianco, 2019
Bollettino d'arte, 1999
«Le occasioni» di Eugenio Montale: 1928-1939, a c. di R. Leporatti, Lecce, Pensa Multimedia, pp. 305-322, 2014