Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
Incontri. Rivista europea di studi italiani
…
3 pages
1 file
Recensione di: Riccardo Castellana, Finzioni biografiche. Teoria e storia di un genere ibrido, Roma, Carocci, 2019, 215 p., ISBN 9788843096183, €21.
n.0 2 3 F riedrich Dürrenmatt, famoso per i suoi Fisici, ha scritto molti racconti nella sua vita. Alcuni sono di 10 righe, altri di 60 pagine. I più intelligenti, i più memorabili, sono quelli corti. Corti ad un livello per cui stiamo a contare le parole, più che le pagine di troppo.
Il conoscibile nel cuore del mistero. Dialoghi su Gérard Genette, 2020
Annuario Fata Morgana Web, 2019
This paper analyses two possible approaches to biographical movies in the present day drawing on the opposition between classical and modern cinema proposed by Gilles Deleuze. Classical and modern should be here intended as specific qualities of the biographical narrative, instead of general definition of a biographical movie. Whereas classical biopics aims to reconstruct a certain life, modern biopics seems on the contrary more focused on the invention of life: if the former demands to be evaluated upon its compliance with the past, the latter should be inquired upon the scope of its dialectic with the present. This way, biography could be thought as a powerful methodological tool to question images as decisive moments in the processes of configuration of meaning connecting citizens and community, past and present, history and memory.
Lo scopo di questo articolo è aggiungere nuovi tasselli, piccoli ma significativi, alla complessa storia della famiglia Chiaromonte, nella fase del suo rovinoso e repentino crollo, determinato dall'arrivo in Sicilia nel 1392 di Martino, duca di Montblanc, del figlio Martino e della moglie Maria, re e regina di Sicilia, utilizzando alcuni documenti inediti. Gli esponenti della famiglia su cui sono stati reperiti nuovi dati sono: Andrea Chiaromonte, vicario e ammiraglio del Regno di Sicilia 1 , la moglie Riccarda de Cavalerio (o de Milite) 2 ed Eufemia Ventimiglia, moglie di Manfredi Chiaromonte, conte di Modica e Chiaromonte, vicario e ammiraglio di Sicilia 3 .
Nell'epoca in cui la tecnica si è interamente impossessata della nuda vita dell'uomo non è più soltanto la classica tensione tra diritti di libertà e diritti sociali a investire il discorso dei diritti. Gli stessi diritti di libertà hanno perso la loro " autoevidenza " ed " innocenza " , come testimonia emblematicamente la disputa sul fine vita. Una contesa contraddistinta da un utilizzo strumentale, talvolta da opposti fronti, del meta-valore della dignità umana. L'argomento degli argomenti (il " knockdown argument ") per predicare la legittimità dell'istituto del biotestamento, dell'eutanasia in ogni circostanza o, all'opposto, per postularne il divieto assoluto. Nel nostro ordinamento giuridico caratterizzato, da un lato, dal riconoscimento costituzionale del diritto al rifiuto delle cure (art. 32, comma 2) e, dall'altro, dalla indisponibilità assoluta della vita per mano altrui, anche quando vi sia il consenso dell'interessato (artt. 579 e 580 c.p.), la codificazione del biotestamento è destinata a porre molteplici nodi interpretativi. Nodi che si intrecciano, anzitutto, intorno alla controversa relazione tra il diritto all'autodeterminazione e la dignità umana
Fata Morgana Web. Un anno di visioni, 2019
Tra le sudate carte. Documenti inediti su Giacomo Leopardi, 2022
La fine della vita del poeta recanatese, per la mancanza di informazioni precise, rappresenta uno dei momenti di maggiore difficoltà nella ricostruzione della biografia leopardiana. In questo saggio, i principali contributi della critica sulla ricostruzione della morte del Poeta, vengono riletti alla luce dei documenti trovati nel fondo delle "Carte Recanatesi" presenti nella Biblioteca diocesana Benedettucci di Recanati. Il più importante di questi documenti, cioè la copia dell'unico referto autoptico condotto sulle spoglie del poeta, riesumate nel luglio del 1900, viene qui ristampata a distanza di più di un secolo, affinché la critica possa fare luce su una vicenda spesso offuscata da dati incerti e narrazioni romantizzate.
Fondazione Centro Studi Campostrini, 2012
Un’analisi dello statuto della nozione di “finzione” sul piano ontologico ed epistemologico.
2021
The essay provides an archaeological reconstruction of the concept of “fiction” in Italian criticism of the second half of the twentieth century, from the different but complementary reflections of Ezio Raimondi and Gianni Celati, two of the most important figures in contemporary criticism and literature. By comparing their investigations into the origins of the Italian and European novel, in particular Manzoni's Promessi Sposi, a completely new discourse emerges around the concepts of novel, realism, fiction and the verisimilar.
Massimo Baioni Biografie in cammino. Vite del Risorgimento e mitografie nazionali In "Passato e Presente", n. 106 (2019), pp. 153-163. Biographies in Action. Lives of the Risorgimento and national mythologies. The debate about the Risorgimento has always been played out in the historiographical battlefield, as well as in the public arena. The article weaves together these two contexts by focussing on the genre of biography in all its manifestations. The first section looks at the exemplary case of Anita Garibaldi, from the various stages of her life to the images and representations of this heroine after her death. The second part analyses the great biographical dictionaries of the 20th century which allow us to place the Risorgimento tradition within the context of Liberal, then Fascist and finally Republican Italy. Sin dalla primissima stagione postunitaria, il genere biografico ha costituito un canale potente e seducente del racconto pubblico del Risorgimento. Oscillante tra agiografia, contestazione, torsioni municipalistiche, esso si è strutturato intorno a modalità che si sono protratte con poche varianti almeno fino al centenario del 1961, grazie anche alla diffusione che ne hanno garantito altri strumenti di circolazione, dai musei al cinema, dalla pittura alla narrativa. La produzione biografica non ha mancato di investire la sfera storiografica, che a sua volta non è rimasta impermeabile alle forti implicazioni politiche connesse allo studio del Risorgimento e al peso esercitato da un'accezione della storia che Gramsci vedeva declinata in termini di «biografia nazionale». Il flusso non si è di fatto arrestato all'indomani del centenario, anche quando si trattava di biografie sui generis, come il Cavour di Rosario Romeo; ma in quegli anni la predilezione degli storici stava ormai orientandosi in altre direzioni, trainata dalle discussioni sui limiti dello sviluppo e dal bisogno di colmare lacune gravi in tema di condizioni economiche e sociali, di agricoltura, industria, commercio nei decenni tra XVIII secolo e unità. Dopo una fase di appannamento, la ricomparsa dell'approccio biografico che si registra nell'agenda degli studiosi del Risorgimento può essere ricondotta a una serie concomitante di fattori. In generale, si avverte forse anche in questo ambito una reazione alla tendenza a nascondere gli individui dietro categorie impersonali, a descrivere la realtà prevalentemente «attraverso anonimi rapporti di potere» 1. Sul piano propriamente storiografico, hanno inciso a vario titolo il ritorno dell'"evento", il successo della storia culturale, l'attenzione posta sulla dimensione emozionale dell'azione politica, l'esplorazione della soggettività lungo le traiettorie di vita transnazionali e le complesse identità di confine 2. "Storie" di uomini e donne beneficiano del recupero di fonti autobiografiche (epistolari, diari, memorie) e dell'intensa attività di istituzioni impegnate su questo terreno, che non sempre riesce a evitare un'enfasi scivolosa sul versante della memoria. I tanti anniversari che si sono succeduti negli ultimi anni e il riaccendersi della discussione politica sul passato, alimentata dalla visibilità crescente di un revisionismo cattolico e neoborbonico, hanno incoraggiato a loro volta il revival biografico. Restando in campo risorgimentale, e solo per citare alcuni esempi importanti, basti ricordare i volumi su Mazzini, Garibaldi, Cavour e la folta produzione innescata dal centocinquantenario del 2011 3. 1 S. Loriga, La piccola x. Dalla biografia alla storia, Sellerio, Palermo 2012, p. 15. 2 Cfr. M. Verginella, La guerra di Bruno. L'identità di confine di un antieroe triestino e sloveno, Carocci, Roma 2015. 3 R. Sarti, Giuseppe Mazzini. La politica come religione civile, Laterza, Roma-Bari 2005; L. Riall, Garibaldi. L'invenzione di un eroe, Laterza, Roma-Bari 2007; M. Isnenghi, Garibaldi fu ferito. Storia e mito di un rivoluzionario disciplinato, Donzelli, Roma 2007; S. Levis Sullam, L'apostolo a brandelli. L'eredità di Mazzini tra Risorgimento e fascismo,
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Status Quaestionis, n. 26, 2024
L. Cappuccio - G. Ferraiuolo (a cura di), Il futuro politico della Catalogna, in federalismi.it, n. 22, 2014, 2014
M. Ricciardi, A. Rossetti, V. Velluzzi (eds.), “Filosofia del diritto. Norme, concetti, argomenti”, Carocci, Roma, 2015, pp. 269-284.
Tesi di laurea triennale in Lettere, Filologia della Letteratura italian, 2021
Lector in aula: didattica universitaria della letteratura italiana contemporanea, a cura di Bruno Falcetto, ETS, 2020
Alcuni appunti sui finali di canto nella "Commedia", Stilistica e Metrica Italiana, 12, 2012
Enthymema, 2020
Palermo University Press, 2010