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RIASSUNTO del testo SCIENZA POLITICA 2 CAPITOLO l La politica l. Che cosa è la politica? Le risposte alla domanda: Che cosa è la politica, ci hanno lasciato numerose definizioni di politica, che si possono rintracciare nei testi degli antichi classici (vedi Aristotale, Cicerone, Tommaso d'Aquino, Hobbes e Locke), o d'autori più moderni (vedi Weber, Schmitt, e Sartori). Questa grande varietà di risposte riflette da un lato, le difficoltà di caratterizzare una realtà così multiforme come lo è la politica, e dall'altro, la notevole diversità di visioni e obiettivi degli studiosi che hanno affrontato il compito di chiarire così sia la politica. Nella prospettiva della scienza politica (il campo che a noi ora interessa), occorre cercare una definizione empirica di cosa sia la politica. Ossia una definizione capace di cogliere la realtà concreta, che indichi le caratteristiche essenziali e ricorrenti della politica, e che indichi anche i confini di quest'ambito d'attività umana. Tale definizione, inoltre dovrebbe essere in grado di coprire un orizzonte spaziale e temporale più ampio possibile, ossia in grado d'abbracciare sia la politica delle tribù primitive, sia quella degli stati contemporanei. E questa definizione dovrebbe anche cogliere quegli elementi di politicità che troviamo fuori dalla sfera statale, ad esempio nelle grandi imprese economiche. Per scoprire cosa sia la politica in una prospettiva empirica, bisogna iniziare con il rispondere ad alcune domande essenziali intorno alla politica: Chi sono i politici? Quali sono le modalità tipiche della politica? Esistono luoghi privilegiati della politica?Quali sono gli obiettivi della politica?
Le risposte alla domanda: Che cosa è la politica, ci hanno lasciato numerose definizioni di politica, che si possono rintracciare nei testi degli antichi classici (vedi Aristotale, Cicerone, Tommaso d'Aquino, Hobbes e Locke), o d'autori più moderni (vedi Weber, Schmitt, e Sartori). Questa grande varietà di risposte riflette da un lato, le difficoltà di caratterizzare una realtà così multiforme come lo è la politica, e dall'altro, la notevole diversità di visioni e obiettivi degli studiosi che hanno affrontato il compito di chiarire così sia la politica. Nella prospettiva della scienza politica (il campo che a noi ora interessa), occorre cercare una definizione empirica di cosa sia la politica. Ossia una definizione capace di cogliere la realtà concreta, che indichi le caratteristiche essenziali e ricorrenti della politica, e che indichi anche i confini di quest'ambito d'attività umana. Tale definizione, inoltre dovrebbe essere in grado di coprire un orizzonte spaziale e temporale più ampio possibile, ossia in grado d'abbracciare sia la politica delle tribù primitive, sia quella degli stati contemporanei. E questa definizione dovrebbe anche cogliere quegli elementi di politicità che troviamo fuori dalla sfera statale, ad esempio nelle grandi imprese economiche. Per scoprire cosa sia la politica in una prospettiva empirica, bisogna iniziare con il rispondere ad alcune domande essenziali intorno alla politica: Chi sono i politici? Quali sono le modalità tipiche della politica? Esistono luoghi privilegiati della politica?Quali sono gli obiettivi della politica?
Le scienze sociali si dividono in prescrittive e descrittive Descrittive o positive: analizza il mondo come esso è, quindi analisi positiva perché analisi descrittiva, descrive qualcosa Prescrittive o normative: sulla base di come il mondo è, devo cercare di dire come il mondo dovrebbe essere. Non mi limito a fotografare il mondo, una volta che so com'è una cosa posso fare anche delle congetture rispetto a come dovrebbe essere. Differenza dal punto di vista della prospettiva di una disciplina perché se descrittiva descrive solo un fenomeno se invece prescrittiva sulla base di come io ho rotto un determinato fenomeno lo voglio cambiare, oppure mi do da fare per salvaguardarlo. Scienza politica è descrittiva. Weber la scienza come professione, tema riguarda neutralità di colui che descrive rispetto a ciò che vede. Necessità di essere il più possibile oggettivi, rigore nella descrizione. Weber nella scienza come professione sottolinea che anche colui che descrive in maniera neutrale (soprattutto nelle scienze sociali che hanno a che fare con la politica e il funzionamento della società) è portatore di alcuni valori rispetto ad altri. Inevitabilmente i suoi valori condizionano il suo modo di descrivere. Pur tenendo conto della neutralità essendo portatore o meno di alcuni valori può condizionare poi l'ulteriore descrizione. Tentativo quello di uno sguardo da nessun luogo ovvero non mi lascio condizionare dai punti di riferimento da cui guardo l'oggetto. Oggettività ma il problema iniziale ricercatore è se si fa condizionare dai valore che si porta dietro. Quindi nella descrizione che dovrebbe esse la più oggettiva spesso entrano i valori di colui che descrive Weber nella scienza come professione da un'accorgimento: attenzione a non essere neutrali rispetto ai proprio valori, contesto pluralistico dei valori. Comportamenti spesso sono condizionati dai valori di fondo. Società: schema di cooperazione e conflitto tra attori diversi che hanno obbiettivi simili o diversi tra loro. Tuttavia la luce di alcuni comportamenti che mettono in discussione la cooperazione ci può essere conflitto e se c'è conflitto la posta in gioco viene messa in discussione e quindi a volte si ridefiniscono le regole o le risorse che ci sono all'interno di questo schema di cooperazione. Attori possono avere lo stesso obiettivo e più risorse oppure possono dire che non vogliono le stesse risorse da un punto di vista culturale, economico etc ma voglio altre cose, mi devi comunque dare la possibilità attraverso il conflitto, la competizione o la cooperazione di poter beneficiare di altre risorse. Marx diceva basta interpretare il mondo il mondo va cambiato spronava i filosofi a non fare categorie ed a interpretare il mondo. Lentezza istituzioni liberal democratiche nel rispondere alle esigenze dei cittadini per risolvere determinati problemi. Probabilmente dobbiamo mettere o rimettere in discussione qualcosa che invece davamo per consolidato. Siamo disponibili ad avere minore libertà per avere maggiore sicurezza? Un tempo non contemplata oggi di fronte a modelli ibridi non solo liberal democratici molti ritengono che tutto sommato maggiore interferenza dello stato nella mia privatezza non è così male l'importante è che lo stato mi dia altre risorse, che possono essere risorse economiche sostanziali oppure maggior sicurezza. Prospettiva sta cambiando, siamo davvero consapevoli di dover mettere in discussione le istituzioni liberal democratiche che sono state il maggiore successo degli ultimi secoli in merito a maggior libertà e maggior benessere? La Filosofia politica più prescrittiva, si chiede come il mondo dovrebbe essere sulla base di come il mondo è. Politica è l'attività umana relativa al prendere decisioni pubbliche imperative, nel momento in cui prendo una decisione questa decisione viene ad essere vincolante. Politica si occupa di tutto ciò che è pubblico non privato anche se poi ha conseguenza su vita privata. Idea di ! 1
Il Politico, 2018
Il titolo di questo scritto non vuole essere un gioco di parole, ma alludere a un problema di identificabilità di una disciplina nei dipartimenti di scienze politiche e sociali, dove la politica è un oggetto esplicito di studio sia pure accostato in modi differenti. Per ciò, quando dico "scienza della politica" intendo la scienza politica in senso proprio, come un corpo disci-plinare distinto, con il suo metodo, i suoi concetti, le sue teorie. Il problema che qui si presenta è duplice. Infatti, non solo l'agire politico (come l'agire economico, del resto) è ubiquo-"Polemos è sempre", diceva il Greco nel romanzo-anabasi di Primo Levi La tregua-ma nelle scienze politiche (quindi anche nei nostri dipartimenti) lo studio dell'agire polemico si ritrova in svariati settori disciplinari. Lo troviamo in primis nella filosofia politica, che è forse tra tutte la disciplina la più collegata alla scienza della politica, potendo vantare con questa ultima oserei dire un lega-me genetico; lo troviamo nella sociologia, particolarmente nella sociologia politica, con la quale in definitiva originariamente la scienza della politica si identifica; lo troviamo poi nella storia ovviamente, ....
L'attività umana relativa al prendere decisioni pubbliche imperative (universalmente vincolanti). Sono pubbliche perché riguardano il complesso della società: le decisioni politiche si applicano a chiunque sia dotato di una data cittadinanza e/o vive in uno specifico territorio (o stato). Sono imperative perché il governo che prende tali decisioni è investito dell'autorità per renderle vincolanti e obbligatorie. La politica è dunque l'attività di acquisizione (e mantenimento) del potere di prendere tali decisioni e di esercitarlo. E' il conflitto o la competizione per il potere ed il suo utilizzo.
Riassunto del manuale Caramani. Dal capitolo introduttivo fino al capitolo 6.
Scienza & Filosofia 25, 2021
This interview seeks to highlight some of the main characteristics of the new pandemic world, besides the main contradictions the philosophical thought runs into in this difficult time. Between a political world which is unable to react and the scientific world which is usually moved by political aims, this work tries to understand if there is any room for a role of a long range philosophical thought, which is able to defend its clarity prerogatives but it is also able to speak with other disciplines which seem increasingly deafer.
Un abbozzo di riflessione sulla circostanza che l'impersonalità di ogni "teoria" politica (e, in generale, di ogni produzione scientifica) si radica inevitabilmente sulla "personalità" del desiderio del singolo e delle sue pratiche sociali di vita.
2004
La formazione politica è a tutti gli effetti una disciplina scientifica che ha un proprio ambito di studio e di ricerca e proprie finalità teoriche e pratiche. Essa si occupa dello studio, della elaborazione e della messa a punto di strategie formative mirate allo sviluppo delle personalità politiche. Quindi, i contributi innovativi a cui aspira sono molteplici: dal comprendere la genesi e l’evoluzione psicodinamica delle personalità politiche al riconoscimento delle loro differenze antropologiche, di ruolo e di status; dal rilevare i fabbisogni formativi presenti nelle strutture politiche al costruire i "profili di competenze" necessari all’assunzione dei suoi vari ruoli; dal saper progettare al saper agire, con gli strumenti teorici e metodologici più appropriati, per apportare i cambiamenti desiderati. Questi sono solo alcuni degli argomenti affrontati in questo saggio che si propone anche come un manuale per formatori politici e sociali.
Scienza penale e potere politico, in Riv. it. dir. proc. pen., n. 1/2015, pp. 95-136, , 2015
Sommario: 0. 1973-1981. Uno stato nascente. 1. Soggetti, indipendenza e aporie della scienza penale. 2. L’aporia del diritto positivo e la scienza come contropotere critico. 3. L’aporia della coesistenza della logica amico/nemico accanto alla logica binaria giusto/ingiusto. 4. Il postulato della comunione dei saperi accanto alla separazione dei poteri. 5. L’aporia del contrasto o del non dialogo fra teoria del reato (scientifica) e teoria della pena (politica). 6. L’aporia delle aporie: la frattura tra la forma linguistica (suscettibile di logica e precisione) e il contenuto della legge (scelta di valore). Da Kelsen e Weber al Circolo di Vienna, all’ermeneutica. 7. (Segue). Dal monismo al riduzionismo, dal separatismo al sincretismo di ermeneutica e scienza penale integrale. 8. Perché l’interpretazione di enunciati legislativi non ha l’esclusività scientifica, ma co-definisce gli oggetti epistemici. 9. Momenti indiscutibili di scientificità ricostruttiva e costruttiva. Scoperte e invenzioni. 10. Nuova declinazione della great division, tra ricerche individuali e collettive. 11. Intelletto pubblico e ragione pubblica vs. scoperte e invenzioni. 12. Democrazia penale. 13. Il ruolo del sapere accademico fra tecnicismo e garantismo penale. 14. L’estensione triadica del paradigma delle garanzie di fronte alla volatilizzazione del Leviatano. Pubblicato anche in M. DONINI, L. STORTONI, a cura di, Il diritto penale tra scienza e politica. In ricordo di Franco Bricola vent’anni dopo, BUP Bologna, 2015, pp. 75-124
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"Scienza politica" di Maurizio Cotta e Donatella Della Porta
Storia delle istituzioni politiche, 2018
Treccani.it - Lingua italiana, 2022
Almum studium papiense. Storia dell’Università di Pavia, vol. 2 Dall’età austriaca alla nuova Italia, 2018
Persona y derecho, 1970
Societamutamentopolitica, 2014
Cosmo Comparative Studies in Modernism, 2014