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La parificazione degLi status di fiLiazione Atti del Convegno di Assisi, 24-25 maggio 2013 a cura di RobeRto Cippitani e Stefania Stefanelli 5 2013 PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA -----ISBN 978-88-95448-43-5
in G. Di Cosimo (a cura di), Statuti atto II. Le regioni e la nuova stagione statutaria, EUM, 2007, 2007
SOMMARIO: 1. La sfida degli Statuti: verso un autentico sistema regionale delle fonti? 2. Uno sguardo al passato: la sobrietà dei vecchi Statuti regionali nella previsione di fonti «rinforzate» e «specializzate» 3. Il quadro delle fonti «rinforzate» e «specializzate»: distinzione e caratteri 4. Alcuni spunti problematici: a) le leggi regionali «rinforzate» 5. segue: b) le fonti «specializzate» 6. … segue: i regolamenti consiliari (ovvero delle riforme ancora possibili) 7. Considerazioni finali
Istituzioni del federalismo: rivista di studi giuridici e politici, 2003
Sommario 1. Gli obiettivi della semplificazione regionale.-2. Una premessa di metodo, in vista dello Statuto.-3. Come procedere nel periodo transitorio.-4. La semplificazione nello Statuto.
Archivio Teologico Torinese, 2016
A comparison between the structure of Consensus Tigurinus (1549) and Leuenberg Agreement (1973)
Cuestiones Constitucionales Revista Mexicana de Derecho Constitucional, 2006
RESUMEN: ¿Son aplicables las fuentes del derecho nacional al sistema europeo? El autor analiza la introducción del nuevo sistema de fuentes basado en el texto mismo del tratado que instituye la Constitución europea, las leyes y leyes marco, los reglamentos, ciertas normas atípicas. Contrariamente a lo que pudiera suponerse, entre las distintas normas jurídicas no se sigue un criterio jerárquico lineal sino más bien competencial, categoría más propia para sistematizar el complejo normativo creado. El autor resalta la importancia de la primacía del derecho europeo, sin embargo, también señala que esta primacía admite límites constitucionales nacionales, los cuales constituyen elementos de integración que en ocasiones pueden derogar al derecho europeo. * Professore ordinario di diritto costituzionale Università degli studi Roma tre.
Le fonti relative alle imposte indirette negli stati italiani bassomedievali comprendono scritture di natura diversissima, come registri (di entrate e di appalti), verbali di consigli, protocolli notarili, capitoli degli statuti generali, additiones, litterae, privilegia, contratti e decreti 1 . Si tratta di una documentazione pletorica in tutta l'Italia tre-quattrocentesca, con variazioni dovute alla conservazione del materiale, che ha condizionato anche l'ottica con la quale è stata studiata. Oggetto di queste considerazioni è però una particolare tipologia di documenti, i codici dedicati alle normative dei dazi. I volumi furono prodotti fra Tre e Quattrocento con caratteristiche pressoché analoghe, descrivendo puntualmente l'organizzazione dei singoli dazi e spesso aggiungendo additiones e modifiche 2 . Non si intende però effettuare una ricognizione di queste fonti 3 ma prendere in esame un certo numero di esempi riguardanti lo Stato visconteo-sforzesco per avanzare alcuni quesiti circa il rapporto fra signori e sistemi fiscali. 69 1 Non c'è bisogno di ricordare come lo studio delle scritture documentarie costituisca una chiave interpretativa per le indagini sulle istituzioni, per cui è d'obbligo citare P. Cammarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma 1992. Le attuali tendenze storiografiche propongono un'analisi testuale che individui, al di là dei contenuti, i linguaggi sociali della documentazione, come evidenziato, e proprio a proposito di fonti amministrative, in R. Delle Donne, Burocrazia e fisco a Napoli tra XV e XVI secolo. La Camera della Sommaria e il Repertorium alphabeticum solutionum fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae, Firenze 2012, pp. 7-11. 2 Vedi gli ordinamenti delle gabelle di Genova redatti tra 1418 e 1428, probabilmente nell'ambito del Banco di San Giorgio (Il Liber institutionum cabellarum veterum [communis Ianue], a cura di D. Gioffré, Milano 1967, pp. XIX-XXII). 3 Ad esempio, qui non presi in esame, l'archivio di Vercelli ricchissimo di scritture finanziarie trecentesche: vedi C. Ferrari, Le registrazioni finanziarie del Comune di Vercelli sotto Gian Galeazzo Visconti, in Politiche finanziarie e fiscali nell'Italia settentrionale (secoli XIII-XV), a cura di P. Mainoni, Roma 2001, pp. 223-236, e quello di Reggio: vedi U. Dallari, Il Reale Archivio di Stato di Reggio, Rocca San Casciano 1910. Franca Leverotti ha pubblicato un'utilissima schedatura dell'esistente in fatto di documentazione statutaria di età visconteo-sforzesca (F. Leverotti, Leggi del principe, leggi della città nel ducato visconteo-sforzesco, in Signori, regimi signorili e statuti nel tardo medioevo. Atti del VII Convegno del Comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normative, Ferrara 5-7 ottobre 2000, a cura di R. Dondarini, G.M. Varanini, M. Venticelli, Bologna 2003, distribuito in formato digitale da «Reti medievali»; per alcuni codici di statuti daziari, pp. 1-2).
2009
The role of the State Aid and their regulation has become a crucial issue in the EU framework. This book introduces for the first time in Italy a general picture of the State Aid addressed to agriculture and rural areas. The first chapter (F. Mantino) describes the role of the State Aid in the national agricultural policy, by considering also their financial weight in the global amount of resources devoted to agriculture. The second chapter (L. Masala) deals with the most recent changes in the EU framework. The third chapter (S. Luzzi Conti and G. Cicchiello) make a sound analysis of the general meaning of the concept of State Aid in the EU and national legislation. The fourth chapter (F: Pierangeli and S. Luzzi Conti) describes the role of State Aid in the CAP, with particular reference to the first pillar and proposes a classification of State Aid adopted in the first pillar.
Da ricco volume di studi statutari curato da Antonello Mattone e Pinuccia Simbula dal convegno per i Settecento anni degli Statuti di Sassari Franco Angeli Editore
in Statuto di Montecosaro, a cura di Carlo Castignani, Montecosaro 1993, pp. 50-57. Gli statuti sono stati reintrodotti nei Comuni e nelle Province italiane con la legge 142 del 12 giugno 1990 - Ordinamento delle autonomie locali *SINDACO Nel 1991 solo lo Statuto del Comune di Montecosaro prevedeva che il Sindaco giurasse dinanzi al Consiglio comunale; non ho notizie che altri Statuti abbiano previsto tale giuramento, per cui sarei grato per eventuali segnalazioni di casi simili. ** Dieci anni dopo l’obbligo fu esteso a tutti i Comuni dal D.L.gs. 18 agosto 2000 n. 267 (art. 50, comma 11: “Il sindaco e il presidente della provincia prestano davanti al consiglio, nella seduta di insediamento, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana”).
la sacramentalizzazione della droga nella controcultura USA
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RIVISTA ITALIANA DI SCIENZA POLITICA / a. XIII, n. 1, , 1983
Edizioni Scientifiche Italiane, 2022
Cuestiones Constitucionales, 2006
Semata Ciencias Sociais E Humanidades, 2014
Consulta OnLine, 2020
Osservatorio sulle fonti, 2021
Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento, 2010
Le fonti estetiche del diritto: i nomogrammi, 2022