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2021
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La Società fornisce servizi di supporto alle vendite e di marketing al Gruppo Facebook e funge da rivenditore di servizi pubblicitari a clienti italiani designati Con riferimento all’attività svolta per il Gruppo, i principali rischi e incertezze con cui la Società si confronta sono per lo più limitati agli accordi in essere con le società del Gruppo. Questi accordi potrebbero essere impattati nei seguenti casi: - L’emergere di nuovi prodotti o servizi competitivi o la mancata introduzione di nuove funzionalità, prodotti o servizi che gli utenti trovano coinvolgenti, che potrebbe comportare una riduzione della base di utenti dell’azienda o una riduzione della spesa da parte degli stessi; - Molte leggi e regolamenti sono soggetti a modifiche e interpretazioni incerte, che potrebbero comportare reclami, modifiche alle pratiche commerciali, sanzioni pecuniarie, aumento dei costi operativi o riduzione della crescita e dell’impegno degli utenti, o comunque danneggiare l’azienda; - Violazioni alla sicurezza, accesso improprio o divulgazione dei dati dell’azienda o dei dati degli utenti, altri attacchi di pirateria informatica, di phishing ai sistemi aziendali o altri incidenti informatici che potrebbero danneggiare la reputazione dell’azienda e influire negativamente sulla sua attività; - Rischio economico associato al Covid-19, anche se il settore in cui opera la società non risulta direttamente impattato dalle misure di contenimento, quali il lockdown, previste dal Governo Italiano.
2020
Le origini di BMW risalgono al 1927, quando la Bayerische Motoren Werke, tradotto in “la fabbrica di motori bavarese”, produceva motori per aerei militari. Il simbolo dell’elica bianca e blu è ancora oggi il simbolo di BMW. Prima di produrre automobili, la BMW avviò la produzione di motocicli, e nel 2007 la divisione per la produzione di veicoli a due ruote cambiò in BMW Motorrad. Solo nel 1928 iniziò la produzione di auto con la 3/15, mentre la prima auto di grande successo fu la BMW 328: potente, dalle grandi doti dinamiche, vincente nelle competizioni. L’antesignana dell’attuale BMW Serie 3, un numero (il 3) che da alcuni decenni contraddistingue la berlina premium di medie dimensioni. All’inizio degli anni Ottanta BMW vinse il campionato del mondo in Formula1 con la Brabham-BMW da 1.300 CV di potenza. Sono anni molto importanti per il marchio tedesco, che raggiunse grandi fatturati soprattutto con le berline Serie 3 e Serie 5, e che aprì la divisione BMW Motorsport. Negli anni Novanta acquistò il Rover Group, ma è solo nel 2001 che venne presentata la prima Mini nata dalla proprietà BMQ, che riprese gli stilemi e lo spirito della versione degli anni Sessanta ma con dimensioni superiori. Con l’acquisizione di Rolls Royce, BMW diventò proprietaria di uno dei brand più prestigiosi al mondo.
2014
Porsche Italia S.p.A. appartiene al Gruppo Porsche, ad oggi gruppo internazionale con sede a Stoccarda in Germania, che ha le sue radici nel 1948, anno in cui viene costruita la prima auto sportiva che porta il nome Porsche. Il Gruppo ha come oggetto sociale la progettazione, produzione e commercializzazione di auto sportive. Porsche Italia S.p.A., prima come operatore indipendente, poi dal 1996, come società controllata al 100% dalla fabbrica Dr. Ing. h.c. F. Porsche Aktiengesellschaft, opera come importatore esclusivo delle auto per il mercato italiano, curandone la commercializzazione, la distribuzione, e la successiva manutenzione, attraverso una rete di concessionari ed officine ufficiali Porsche dislocata sull’intero territorio italiano.
Il settore dei beni di lusso (“Personal Luxury Goods”) ha registrato una crescita media annua pari al 5% per una dimensione di oltre 280 miliardi di euro nel 2019, di cui si stima i clienti cinesi rappresentino intorno al 35% (con un contributo del 90% della crescita del 2019). Nel corso del 2020, tuttavia, per l’industria del lusso sono possibili flessioni tali da ipotizzare che saranno ragionevolmente necessari almeno un paio di anni per tornare ai livelli pre-crisi.
Alitalia is the main passenger transport group in Italy and among the leading players in European air transport. The Group operates with the brands Alitalia, with a wide range of premium services on domestic, international and intercontinental routes, and Air One, specialized in quality low-cost flights to domestic and international destinations. Alitalia is a private group, of which 75% of the ownership is held by leading figures in the Italian entrepreneurial and financial world with the remaining 25% held by Air France-KLM, the largest European airline. The Company is a member of SkyTeam alliance and part of the airline industry’s leading Transatlantic Joint Venture, together with Delta, Air France and KLM. Alitalia is distinguished by the quality of its service, passenger care, maintenance and the training of its personnel. In Europe, it is one of the most punctual airlines and has one of the most modern fleets, entirely renewed in the past four years through an ambitious investment plan. Alitalia's hub is the Leonardo Da Vinci airport in Roma Fiumicino that is also the SkyTeam alliance’s South Europe hub. The Company also has bases at the airports of Linate, Malpensa, Venice, Turin, Naples and Catania. Air One operates from its bases in Malpensa, Venezia, Pisa and Catania. Alitalia transported 2 million and 275 thousands of passengers in 2011 and provides service in the 2013 summer season to a network of 101 destinations. Alitalia also operates in the Cargo sector transporting freight and mail in the holds of its aircraft through a dedicated cargo office. Thanks to an extensive product portfolio, Alitalia can identify the most suitable solution for its customers’ shipping requirements and is also able to satisfy specific needs through the organisation of cargo charter flights. For over 50 years Alitalia has specialised in the training of flight crews, aircraft maintenance technicians and airport service professionals. In fact, Alitalia Training Centres are aimed at three different areas: flight, ground and maintenance. The courses are characterised by innovative teaching, qualified instructors and cutting-edge technologies that allow for a wide range of “tailored” training solutions. The programs of the courses comply with current regulations and are certified by the relevant authorities. Alitalia has also developed the “Voglia di volare” program, dedicated to all those who have a fear of flying or are anxious of air travel. Through a course of theoretical knowledge and practical experiments, it is possible to regain the pleasure of flying. Since 1997, more than 2000 people have had the opportunity to speak about their fears not only on board but also on the ground and have been able to get to know aircraft and crew and familiarise themselves with the lesser known technical and psychological aspects. Over 90% of the course participants now fly regularly and wear a smile.
2020
Con riferimento al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea, il Consiglio intende sottoporre alla Vostra approvazione, ai sensi di legge, il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 (composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni di patrimonio netto e note illustrative), corredato dalla relativa relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione. Tali documenti, unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, alla relazione del Collegio Sindacale redatta ai sensi dell’art. 2429 del Codice Civile e alla relazione della società di revisione KPMG S.p.A. sul bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2019, saranno messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale della Società, sul sito internet www.filagroup.it, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “EMARKET STORAGE” all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2019 presenta: ricavi pari a complessivi Euro 81,6 milioni (di cui ricavi della gestione caratteristica per Euro 74,9 milioni ed altri ricavi e proventi pari ad Euro 6,8 milioni); ― costi operativi pari ad Euro 75,7 milioni; e ― un risultato operativo pari ad Euro 5,9 milioni; Il risultato della gestione finanziaria è positivo per Euro 7,2 milioni. Il risultato prima delle imposte è pari a Euro 13,1 milioni; il risultato netto di periodo è pari a Euro 11,3 milioni.
Domenico Dolce è nato il 13 agosto 1958 a Polizzi Generosa mentre Stefano Gabbana è nato il 14 novembre 1962 a Milano. Dolce iniziò già a disegnare e confezionare i suoi vestiti all'età di sei anni. Il primo incontro tra i due avvenne per telefono, quando Dolce chiamò l'azienda di moda per cui Gabbana stava lavorando, in cerca di lavoro. Dopo essere stato assunto dalla ditta, Gabbana prese Dolce sotto le proprie ali e gli insegnò il funzionamento del processo di design per un'azienda di moda e come abbozzare nuovi design. La prima collezione del duo di stilisti è stata mostrata nell'ottobre del 1985, insieme a cinque altre nuove etichette, nell'ambito della Milan Fashion Week.
2015
Non è facile circoscrivere in una definizione l’universo Dolce & Gabbana. Un mondo fatto di sensazioni, tradizioni, cultura, mediterraneità. Domenico Dolce & Stefano Gabbana hanno fatto dei loro cognomi un marchio conosciuto in tutto il mondo, facilmente riconoscibile per il suo glamour e la sua grande versatilità. Due stilisti che hanno saputo fare della loro italianità un vessillo. Due stilisti che hanno saputo interpretare e imporre al mondo il loro stile sensuale e unico. Due stilisti giovani, che si rivolgono ai giovani e che dai giovani traggono ispirazione. Due stilisti adorati dalle star di Hollywood, che ne hanno fatto i loro beniamini; due stilisti che vestono tutte le rock star del momento, che li hanno eletti leader indiscussi. Gli stilisti di Madonna, Monica Bellucci, Isabella Rossellini, Kylie Minogue, Angelina Jolie. La donna Dolce & Gabbana è una donna forte, che si piace e sa di piacere. Una donna cosmopolita, che ha girato il mondo ma non dimentica le sue radici. Una donna che indossa indifferentemente guêpière estremamente sexy o reggiseni in vista sotto capi trasparenti, contrapponendoli a maschilissimi gessati con tanto di cravatta e camicia bianca o alla canottiera da uomo, ma portando sempre tacchi altissimi che le danno comunque un’andatura estremamente femminile e sexy. Ama la maschilissima coppola portata dalla Sicilia e il rosario della prima comunione, che porta come collana: può essere indifferentemente manager, moglie, mamma, amante, ma sempre e comunque donna sino in fondo. E lo stesso vale per l’uomo. Rilassato, si veste per se stesso, un po’ edonista, molto attento ai particolari. Ama tutto quello che non lo schematizza, è libero, di successo. Può andare in ufficio con un impeccabile gessato o indifferentemente con dei jeans stracciati e un blazer. È uno che detta le regole, non le subisce: di grande carisma, impone le sue tradizioni mettendo la coppola, il gilet e l’intramontabile canottiera bianca. Ecco perché Domenico Dolce & Stefano Gabbana fanno notizia sempre: i loro abiti parlano per loro, il loro stile inconfondibile manda messaggi ben precisi in un linguaggio sempre uguale, ma paradossalmente sempre diverso, in continua evoluzione e in tutte le lingue del mondo.
1737: nasce il Teatro d'Opera più antico del mondo “Vuoi tu sapere se qualche scintilla brucia in te? Corri, vola a Napoli ad ascoltare i capolavori di Leo, Durante, Jommelli, Pergolesi”. (Jean-Jacques Rousseau, Dictionnaire de Musique). L'origine Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto è affidato all'architetto Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completa la “real fabrica” in circa otto mesi con una spesa di 75 mila ducati. Il disegno di Medrano prevedeva una sala lunga 28,6 metri e larga 22,5 metri, con 184 palchi, compresi quelli di proscenio, disposti in sei ordini, più un palco reale capace di ospitare dieci persone, per un totale di 1379 posti. L'inaugurazione, avvenuta la sera del 4 novembre, giorno onomastico del sovrano, sfoggia l'Achille in Sciro di Pietro Metastasio, con musica di Domenico Sarro e “due balli per intermezzo” creati da Gaetano Grossatesta; le scene sono di Pietro Righini. Come era usanza dell'epoca, Achille è interpretato da una donna, Vittoria Tesi, detta «la Moretta», con accanto la prima donna soprano Anna Peruzzi, detta «la Parrucchierina» e il tenore Angelo Amorevoli. http://www.teatrosancarlo.it/it/pages/teatro-e-storia.html
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