Sebastiano Vanzi, Vescovo e giurista

DAI PUSTERLA AI MELZI. IL PALAZZO DI TRADATE e la QUADRERIA DI LEGNANO, 2020

Il contributo esamina gli affreschi tardoseicenteschi dedicati alle glorie ecclesiastiche di casa Pusterla, attribuendoli ad Ambrogio Besozzi.

2009

Nelle fila del movimento cattolico popolare costretto dal fascismo a rimanere nell'ombra, le riflessioni culturali e politiche sulla drammatica situazione italiana non erano mai state abbandonate anzi, sebbene in segreto, l'azione e il pensiero dei cattolici cristiani continuavano a crescere e a diffondersi, nonostante l'estromissione forzata del regime. Nell'ambito dell'Azione Cattolica, i giovani studenti universitari della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) e il Movimento Laureati avevano trovato "riparo" dai condizionamenti del fascismo e si apprestavano a formare le loro coscienze secondo principi di etica morale e sociale 1 , dandosi obiettivi di libertà e di giustizia sociale 2 .

Poetarum silva, 25 agosto 2015, disponibile all'URL: https://poetarumsilva.com/2015/08/25/dalla-parte-di-fantozzi/

La cappella era situata al principale ingresso di Verzuolo giungendo da Manta, quando non era ancora stata aperta la nuova strada che fiancheggia il viale e abbattute alcune case, in modo da aprire quel varco che ha permesso alla strada principale di accedere con un rettilineo in Verzuolo, modifiche che vennero eseguite nei primi decenni dell’Ottocento. Nel 1880, con la costruzione della linea tranviaria, la cappella venne abbattuta e nello stesso luogo costruita la stazione tranviaria di Verzuolo.

2024

Il documento analizza l'Edificio Fabrizia a Bellinzona, progettato da Luigi Snozzi e Livio Vacchini negli anni '60. Nato come progetto residenziale denominato "Casa Fabrizia", l'edificio ha subito trasformazioni concettuali e funzionali, evolvendosi in uno stabile amministrativo e successivamente in sede dell'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB). Inquadrato nel contesto ideologico del dopoguerra ticinese, l'edificio si distingue per la sua struttura aperta e l'interazione tra spazi interni ed esterni. Attualmente ospita società di ricerca biomedica, riflettendo la vocazione scientifica della città.

2018

e opere di un professore di diritto «M useo, che è proprio l'oracolo non solamente di Lombardia, ma di tutta Europa»: così Matteo Bandello definì il coetaneo Giason del Maino 1 individuando, seppure in senso lato ed enfatico, qualità di pratica letteraria ed erudita che lo rendono uno dei primi esempi compiuti di giurista umanista.

Tesi di laurea magistrale in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici, 2013

Il pittore coneglianese Francesco Beccaruzzi (1492 – 1563) ha subito per un lungo periodo l’oblio da parte degli storici e critici dell’arte. Bernard Berenson, il primo a riscoprirlo, si è trovato davanti a un pittore sconosciuto, del quale poco si sapeva circa la vita e le opere, con la conseguenza che gli attribuì opere dagli stili più diversi, usando come alibi le ipotizzate capacità di ottimo copiatore. Successivamente, Vincenzo Botteon, parroco e storico di Conegliano, pubblica, nel 1913, il primo studio su Beccaruzzi. Di recente, negli anni Ottanta, il pittore ha riscosso un nuovo e inaspettato successo tra gli storici locali, in particolare in Giorgio Fossaluzza. Il lavoro qui presentato vuole quindi riesaminare, partendo dagli Elenchi di Berenson e dal catalogo di Botteon, le opere che nel tempo furono attribuite al pittore. Lavoro che non si è dimostrato del tutto semplice perché poche, solamente due, sono le opere documentate ed ancora esistenti, per di più tra loro contemporanee e appartenenti alla stessa tipologia figurativa.