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L’area sacra in età romana

Come già osservato per le fasi preromane 1 , anche la situazione stratigrafica riferibile al periodo romano-imperiale si presentava estremamente compromessa sia per gli interventi di spolio attribuibili all'età tardoantica 2 , sia a causa delle attività di epoca storica quali nel corso dell'Ottocento l'impianto di fornaci, da cui deriva il nome della località, e in epoca moderna gli spianamenti dei dossi su cui sorgevano le strutture e le pratiche agrarie condotte fino ad anni recenti. Oltre alla mancanza totale di resti in elevato, si registrava anche la completa assenza di stratificazione orizzontale, ovvero dei piani d'uso e di tutti i livelli riferibili all'età romana 3 . Le uniche evidenze superstiti, articolate in diverse fasi cronologiche, erano pertinenti ad interventi negativi condotti a spese di uno stesso piano, costituito dal suolo romano, ed ai relativi riempimenti: strutture residuali in fondazione, spoli, buche, fosse e fossati, ad eccezione di qualche accumulo superficiale situato marginalmente in zone depresse.