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Minosse "il più re dei re mortali", in M. Perna (a cura di), Studi in onore di Enrica Fiandra. Contributi di archeologia egea e vicinorientale, Napoli (Parigi) 2005, pp. 55-63.
Premesse Nel proposito più generale di indagare come la cultura orientalizzante sia stata recepita e interpretata nell'antichità, ho scelto di iniziare dai troni, quali oggetti che caratterizzano al meglio l'ambiente principesco o regale. Qui di seguito mi dedicherò ai crateri, comunque sarebbe interessante allargare l'indagine ad altri oggetti rappresentativi della cultura orientalizzante.
Tutti i diritti riservati © Copyright by monaStero San SilveStro abatefabriano printeD in italy Francesco salvestrini 'FURTI' DI IDENTITÀ E AMBIGUE SEMANTIZZAZIONI AGIOGRAFICHE: VERDIANA DA CASTELFIORENTINO SANTA VALLOMBROSANA Dondo campana, È morta Verdiana, 'N un campo di ceci. Piangete Lucchesi! [filastrocca popolare della Valdelsa] ( 1 ).
Dizionario Biografico degli Italiani – vol. 98, 2020
A. A. Raschieri, Valla, Giorgio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 98, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2020, 70-73. Please get in touch with me if you like to read the article.
Sul culto siciliano dei Palikoí esiste un'ampia bibliografia, anche recente, incentrata soprattutto sul fatto che essi sono eroi gemelli 1 e localizzati in una parte della Sicilia (la valle dei Margi), che è stata al centro della autocoscienza sicula 2 , infatti su un'altura sovrastante il santuario 3 , che è vicina a Mineo, fu fondata da Ducezio nel V secolo a.C. la città di Paliké 4 . La maggior parte di tale bibliografia è precedente agli importanti scavi condotti da Brian McConnell e Laura Maniscalco proprio nel santuario; ma pure un recentissimo articolo apparso sulla rivista palermitana Mythos li ignora completamente 5 , pur essendo stati tempestivamente pubblicati sulla rivista Kokalos e nell'American Journal of Archaeology 6 . E' un peccato perchè la descrizione della monumentalizzazione del santuario avvenuta nel V secolo a.C. in forme del tutto greche e la continuità di culto fino al III secolo d.C. dovrebbero dire qualcosa di più agli studiosi di storia delle religioni e non solo! L'originario culto dei Palikoí avveniva in una grotta prospiciente un laghetto, strettamente collegato allo svolgimento del rito, ampiamente descritto dalla letteratura antica, anche se con discordanze; invece nel V secolo a.C. davanti alla grotta, sempre in vista del laghetto, viene edificato un hestiaterion, cioè un edificio per pasti comuni, adatto ad accogliere i frequentatori del santuario con modalità nuove, ispirate da modelli greci 7 .
The seat of a Roman guild (schola) has been identified in the archaeological site of San Gaetano di Vada. The schola was related to a large store-house (horrea); from a wider perspective, it was part of a complex related to the harbour system of Volterra, the so-called Vada Volaterrana. A marble statue of Attis and the symbols minted on a token, both unearthed nearby, suggest that the collegium in charge of the schola and the horrea was that of the dendrophori. The cult of Cybele, Bellona and Attis is already attested epigraphically in Nothern Etruria (Volterra and Luni). The reform of this cult, famously enacted by Claudius, may have had important consequences on Volaterran region, due to the existing bonds between the Emperor and some members of the highly influential Volaterran family of the Caecina.
È vietata la traduzione, la memorizzazione elettronica, la riproduzione totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. L'illecito sarà penalmente perseguibile a norma dell'art. 171 della Legge n. 633 del 22/04/1941
A. Tassoni "La secchia rapita", 2015
Compreso nella successione dei canti (IV-VII) corrispondenti all'aristotelico 'mezzo' della favola, nei quali la vicenda bellica del poema tassoniano riprende e si accresce fino all'acme degli scontri 1 , il quinto canto si compone di due macrosequenze: il racconto dell'espugnazione di Castelfranco da parte dei modenesi (ottave 1-21), con la quale si conclude il primo scontro aperto descritto nel precedente quarto canto; la rassegna delle armi bolognesi e delle città alleate, chiusa dallo schieramento dei due eserciti nemici (ottave 24-66), in preparazione della grande battaglia della Fossalta cui sono dedicati i due successivi 2. Per quanto riguarda il primo dei due episodi, Venceslao Santi ne ha ampiamente documentato il fondamento storico, riconducibile alla recente guerra di Garfagnana del 1613 tra Modena e Lucca, e in particolare all'impresa dell'assalto al forte di Broglio, roccaforte innalzata dai lucchesi in pericolosa posizione strategica, tentato senza successo dai modenesi, tra i quali si erano distinti Alberto Balugoliil valoroso Ramberto tassoniano-, Alessandro Zampaloca e Battista Pancetti-Sandrin Pedoca e Battistin Panzetta nel poema, giusta la consueta variazione onomastica in direzione comica-, infine Luca Ponticelli, rimasto ucciso in quella battaglia secondo le fonti testimoniali, accolte da Tassoni 3. Diversamente dalla storia, invece, nella Secchia rapita i modenesi riescono nell'impresa: anche in questo singolo episodio, dunque, il nuovo poema eroicomico oltrepassa, fino ad annullarli, i confini stabiliti da Tasso alla libertà del poeta epico nel trattamento dei fatti storici, non solo con la disinvoltura anacronistica, ma disattendendo il principio del rispetto dell'inizio e della fine delle vicende narrate 4. Con una movenza tassiana, d'altra parte, seguita da un tassello ariostesco, prende avvio il canto che l'avverbio incipitario «già», caro alla sintassi del poeta della Liberata quale segnale forte dell'inizio di una sequenza narrativa, lega in un rapporto di continuità logico-cronologica col precedente:
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69- “Guido Casoni, Venezia e l’Accademia degli Incogniti,” in Guido Casoni: Un letterato veneto tra ‘500 e ‘600 (Vittorio Veneto: De Bastiani, 2008), 53-69., 2008
Alà, l'epopea dei Corda Colonna, 2021
Vincenzo CAZZATO, Atlante del giardino italiano (1750-1940). Dizionario biografico di architetti, giardinieri, botanici, committenti, letterati e altri protagonisti, 2 vv., Italia centrale e meridionale, 2009
in (a cura di) F. Bailo, M. Francaviglia, Bilanci e prospettive intorno ai poteri normativi del governo, 2023
Industria, ambiente e territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, a cura di S. Adorno e S.Neri Serneri, 2009