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i prendono in esame le monete medievali rinvenure in associazione con materìali cer:rnici nello scarico dell'offìcina scoperta neLl'area delìa necropoli paleocrisriana dì Agrigenro, che fu artiva nei secoli Xl e XIIr.
Le false monete arabo-normanne dell'abate G. Vellat' Già altrovel ebbi occasione di illustrare le vicende del collezionismo di monete arabe nella Palermo del {ine '700, mi limiterò dunque a ricordare che in quello scorcio di secolo si formarono nella nosrra città quattro signi{icative raccolte, le più imponenti delle quaJí furono certamenre quella dell'abate G. Vella e quella di Monsignor A. Airoldi.
Altamura F., 2021. Monete di epoca moderna e contemporanea (1500-1900) dall’area dei Colli Albani, in Archeologia Postmedievale, 24, pp. 43-64
Nei secoli del basso medioevo le monete della contea di Melgueil (che sorgeva nei pressi di Montpellier) furono le più popolari nella Francia meridionale e riscossero un buon successo anche in altri luoghi, tanto da essere presenti in diversi ripostigli rinvenuti in Italia meridionale. In questo articolo si analizza la storia di tali monete, la cui forte svalutazione - insieme alle mutate esigenze economiche - spinse Giacomo I, signore di Montpellier e re d'Aragona, a coniare nel 1273 una moneta da un grosso nella zecca di Montpellier. Poi si focalizza l'attenzione su un presunto denaro della zecca di Substantion (una città della contea di Melgueil). L’articolo si chiude con una breve analisi delle imitazioni di monete arabe prodotte dal vescovo-conte Berengario tra il 1263 ed il 1266, che indispettirono papa Clemente IV perché “ingiuriavano il nome di Cristo”.
Quaderno di Studi, 2016
La moneta, oltre ad assolvere funzioni economiche, è un efficace mezzo per veicolare le informazioni dall'alto (il potere) al basso (il popolo) impiegando elementi epigrafici e iconografici.
le immagini di proprietà dello stato italiano sono state pubblicate su concessione del mibaCt -dipartimento per i beni Culturali e Paesaggistici -direzione regionale per i beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia giulia -soprintendenza archeologia del Friuli Venezia giulia ed è vietata l'ulteriore riproduzione e duplicazione con ogni mezzo senza l'autorizzazione della soprintendenza. «antichità altoadriatiche» © Centro di antichità altoadriatiche Via Patriarca Poppone 6 -33053 aquileia (ud) autorizzazione del tribunale di udine n. 318 del 27 ottobre 1973 © editreg di Fabio Prenc sede operativa: via g. matteotti 8 -34138 trieste tel./fax ++39 la proprietà letteraria è riservata agli autori dei singoli scritti ed i testi sono stati sottoposti, per l'approvazione, all'esame di referenti e del Comitato di redazione. la rivista non assume responsabilità di alcun tipo circa le affermazioni e i giudizi espressi dagli autori.
The article concerns the coins found during the archaeological investigations carried out by the team of the University of Padua at the building east of the Forum of Nora, between 2008 and 2021. These are mainly specimens from the early Late Roman period, entirely consistent with the chronology of use of the structure. Certain very stringent stratigraphic circumstances make it possible to hypothesize a reuse of Punic bronze coins alongside the imperial coins then in use. Il contributo riguarda le monete rinvenute nel corso delle indagini archeologiche condotte presso l’edificio a Est del Foro di Nora, effettuate tra il 2008 e il 2021 a cura dell’equipe dell’Università degli Studi di Padova. Si tratta essenzialmente di esemplari dell’inizio dell’epoca tardo imperiale, del tutto coerenti con la cronologia d’impiego della struttura. Alcune circostanze stratigrafiche, molto stringenti, permettono di ipotizzare un riutilizzo di monete bronzee puniche accanto alle monete imperiali allora in corso.
Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, 2016
Ancora del trasferimento delle reliquie di San Menna a S. Agata dei Goti in età normanna in «Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte», 71, III serie, XXXIX, 2016, pp. 159 - 179. Cielo ricostruisce il contesto politico e territoriale di Sant'Agata de' Goti, sede vescovile dal 970 e luogo cruciale della contea durante il regno di Roberto Drengot Quarrel. L'autore ricorda le chiese di San Pietro (in città e nel castello comitale) e rievoca e approfondisce le vicende del trasferimento delle reliquie di San Menna, eremita del Taburno, trafugate del conte, portate prima in Caiazzo e poi nell'attuale chiesa in Sant'Agata de' Goti. Cielo esamina anche la chiesa, già ampiamente studiata, riconoscendo che una parte del pavimento tessellato appare sottoposto ad uno dei muri laterali della chiesa, consentando di supporre un collegamento con ambienti monastici o canonicali non documentati. L'autore prosegue rileggendo e identificando il percorso seguito dalle reliquie da Caiazzo a Sant'Agata de' Goti e legge la fondazione della chiesa di San Menna come un progetto unitario, realizzato molto rapidamente (1102 - 1108) motivando la collocazione di fronte al castello e in prossimità delle mura della città. In ultimo esamina la secolare separazione delle reliquie (da un lato il braccio dall'altro il resto del corpo) ancora fino al 1845 separati, il ruolo del conte Roberto come fondatore di luoghi religiosi e la loro indipendenza dei vescovi locali e le vicende del 1135 che consentono di anticipare l'attività del vescovo Enrico al 1130.
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I quaderni di Lamoneta.it 2015/2, 2015
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La prima monetazione di Venezia (sec. IX-XI), 2019
Monete antiche, a cura di Antonio Alberti e Monica Baldassarri
Dal Serio al Cherio. Ricerche archeologiche lungo il canale di irrigazione del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca 2005-2009 (Catalogo della mostra, Bergamo 18.5.2016-20.5.2017), a cura di M. FORTUNATI, R. POGGIANI KELLER, pp. 183-184
Quaderni riulani di archeologia, XXXI, 165-173, 2021
Estratto da Bertelli C. et alii, Vivere il Medioevo. Parma al tempo della Cattedrale , catalogo della mostra (Parma, ottobre 2006-gennaio 2007), Cinisello Balsamo, 2006
Archeologia e filatelia. L'arte degli Etruschi sui francobolli di tutto il mondo, 2013
Comunicazione. Bollettino della Società Numismatica Italiana Anno XXXII - n. 74, 2019
Morgantina, a cinquant'anni dall'inizio delle ricerche sistematiche. Atti Incontro di Studi (Aidone, 10 dicembre 2005), a cura di G. Guzzetta, 2008
Rivista archeologica dell'antica provincia e diocesi di Como, 2016