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2013, Notiziario del Portale Numismatico dello Stato, 3. L’eredità salvata. Istituzioni, collezioni, materiali a Milano tra numismatica e archeologia (Catalogo della mostra, Milano, 22 novembre – 20 dicembre 2013), a cura di G. FACCHINETTI, S. PENNESTRÌ, Roma 2013, pp. 51-54.
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«Aquileia Nostra», 79, 2008, cc. 149-218, 2009
La moneta è la ruota che fa girare l'economia o tale dovrebbe essere.
L'architettura privata ad Aquileia in età romana (Atti del convegno di studio, Padova, 21-22 febbraio 2011), a cura di J. Bonetto, M. Salvadori, 2012
Archaeological investigations carried out in Aquileia and its area shed light on several cases of coins offering performed during the building of houses. Such a ritual has many parallels in the Roman world, and is testified in Aquileia itself, where it was practiced also in the foundation of public buildings as well. Its purpose was, most likely, auspicious and protective for to the building where it was performed. Archaeological evidence gives us some preliminary chronological information, and makes us wonder as to the identity of offerors and the reconstruction of the offering rituals, which might have been much more elaborate than it is possible to detect now. Coins are, indeed, the only trace still detectable, but it cannot be excluded that their deposition had been accompanied by actions which left no traces in the archaeological record.
Archeologia e antropologia in dialogo. Lo scavo nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Nosedo (Atti dell’incontro di studio, Milano, 17 dicembre 2014), a cura di F. MATTEONI, S. LUSUARDI SIENA, Milano 2017, pp. 49-54., 2017
Diritto e pratica tributaria, 2009
Torna ancora una volta sotto le luci della ribalta il contenzioso relativo alla applicabilità alle cosiddette «fondazioni bancarie» delle agevolazioni tributarie previste dall’art. 6, d.p.r. n. 601 del 1973 (riduzione a metà dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche) e dall’art. 10-bis, l. n. 1745 del 1962 (esonero dalla ritenuta a titolo di imposta sui dividendi percepiti da persone giuridiche o fondazioni aventi scopo di beneficienza, educazione, istruzione, studi e ricerca scientifica). Dopo una breve disamina del quadro normativo, si darà conto dei principali arresti giurisprudenziali sul tema fino alle pronunce depositate dalle sezioni unite il 22 gennaio 2009. SOMMARIO: Premessa. – 1. Il processo di privatizzazione del sistema bancario: la riforma Amato. – 1.1. La ristrutturazione degli «enti a struttura fondazionale». – 1.2. Le disposizioni per la dismissione delle partecipazioni: la direttiva Dini. – 1.3. La riforma Ciampi. – 1.4. Il regime tributario delle fondazioni (artt. 12 e 13, d.lgs. n. 153 del 1999). – 1.4.1. L’inquadramento, a fini tributari, tra gli enti non commerciali. – 1.4.2. L’applicabilità dell’agevolazione fiscale di cui all’art. 6, d.p.r. n. 601 del 1973 (rinvio). – 1.4.3. Ulteriori disposizioni fiscali. – 1.5. Ulteriori modifiche normative. – 2. La giurisprudenza della Consulta. – 3. L’applicabilità delle agevolazioni fiscali di cui agli artt. 10-bis, l. n. 1745 del 1962 e 6, d.p.r. n. 601 del 1973. – 3.1. La posizione del Consiglio di Stato e dell’Amministrazione finanziaria. – 3.2. La giurisprudenza della Corte di Cassazione. – 3.2.1. La sentenza n. 14574 del 2001. – 3.2.2. Le sentenze a favore della spettanza delle agevolazioni. – 4. La decisione della Commissione Europea. – 4.1. Gestione e investimento del patrimonio. – 4.2. L’erogazione di contributi ad enti senza scopo di lucro operanti per fini di utilità sociale. – 4.3. L’esercizio di attività nel campo sociale e il controllo di «imprese strumentali». – 5. L’ordinanza di remissione alla Corte di giustizia. – 6. La sentenza della Corte di giustizia: il concetto di «impresa» ex art. 87, n. 1, Trattato CE. – 6.1. La qualificazione dell’esenzione dalla ritenuta sui dividendi quale «aiuto di Stato» ex art. 87, n. 1, Trattato CE. – 6.1.1. La condizione del finanziamento della misura da parte dello Stato o con risorse statali. – 6.1.2. La condizione della selettività della misura. – 6.1.3. Le condizioni relative all’incidenza sugli scambi tra Stati membri e alla distorsione della concorrenza. – 6.2. Le libertà di stabilimento e di circolazione dei capitali ex artt. 43 e 56 Trattato CE. – 7. L’orientamento delle sezioni unite: la sentenza n. 27619 del 2006. – 7.1. La prova dei presupposti per l’applicazione dei benefici fiscali. – 8. La giurisprudenza di legittimità successiva. – 9. La posizione dell’Agenzia delle entrate (circolare n. 69/E del 2007). – 10. Gli ultimi sviluppi: le sentenze delle sezioni unite del 22 gennaio 2009. – 10.1. L’evoluzione della giurisprudenza. – 10.2. La disciplina. – 10.2.1 La riforma Amato. – 10.2.2. Il raffronto con gli enti di cui agli artt. 10-bis, l. n. 1745 del 1962, e 6, d.p.r. n. 601 del 1973. – 10.2.3. La riforma Ciampi. – 10.3. Conclusioni.
Panorama Numismatico n.257, 2010
Dall'interessante discussione su Luni svolta sul forum lamoneta.it (http://www.lamoneta.it/topic/56200-luni/) è emersa la richiesta di preparare una sintesi riassuntiva della sua monetazione episcopale. Questo articolo redatto da Giorgio Fusconi intende offrire una sintesi bibliografica degli studi pubblicati sulla zecca di Luni, ampliata da immagini di alcune monete inedite appartenenti a diverse collezioni private: lo scopo è quello di riassumere le posizioni dei diversi studiosi che hanno affrontato in modo articolato e approfondito questa affascinante monetazione, offrendo un punto di partenza a coloro che volessero approfondirne lo studio. L'articolo è da considerarsi una bozza avanzata aperta all'integrazione ed ampliamento di eventuali coautori. Un interessante spunto di ulteriore ricerca potrebbe essere il censimento preciso degli esemplari presenti nei musei di Luni e di La Spezia e la loro catalogazione fotografica, oggi non inclusa in questo lavoro. Un grande ringraziamento va a tutti gli utenti del forum Lamoneta.it che hanno partecipato alla discussione su Luni con immagini, notizie e materiale vario. Una versione di questo articolo è stata pubblicata sul numero 257 di Dicembre 2010 della rivista Panorama Numismatico.
Panorama Numismatico n. 257, 2010
2010© dell'autore-Distribuito in formato digitale da lamoneta.it Fino al primo decennio del XX secolo i pochi studi pubblicati sulla zecca di Luni si limitavano a proporre una sua ipotetica attività durante il periodo etrusco 1 e nel basso medioevo, all'epoca del vescovo Enrico di Fucecchio (1273-1296) 2. Mentre riguardo al primo periodo sono state fatte solamente alcune suggestive ipotesi, del secondo si hanno documenti che testimoniano chiaramente l'autorizzazione imperiale alla coniazione, le caratteristiche intrinseche delle monete e attestazioni di moneta lunense in diversi atti notarili dal XIII secolo fino al 1428 3. Purtroppo non si conoscono ancora oggi, sia in collezioni pubbliche che private, monete anche solo ipoteticamente attribuibili a tali periodi. Sono note invece diverse emissioni plumbee venute alla luce nel corso degli scavi effettuati a partire dal secolo scorso nell'area archeologica di Luni. Probabilmente a causa della vile natura del metallo, questa monetazione è stata a lungo trascurata e ancora oggi non mancano illustri studiosi di numismatica che non riconoscono la loro natura monetaria. In particolare Philip Grierson in occasione del 3° Convegno Internazionale di Studi di Pistoia del 16-19 settembre 1967 in risposta all'intervento di Antonio Bertino sulla monetazione vescovile di Luni obiettò "Nel basso medioevo si trovano qualche volta tessere vescovili impiegate come monete ma per accettare questa ipotesi, secondo me, occorre avere dei documenti; quando non ci sono documenti e quando questi oggetti non hanno i caratteri che ci si aspetta dalle monete per me non sono monete 4 ." Nella stessa occasione Franco Panvini Rosati assunse al riguardo una posizione neutra: "Io non conosco nessuna moneta di quella lega particolare di rame e piombo: per me è un unicum e sinceramente non so come spiegarlo. ....... Un vescovo che conia di sua iniziativa, anche se non è più sotto l'influenza ed il dominio bizantino, che conia delle monete con quel disegno, anche questo fatto per me è un unicum nella zona dell'Italia settentrionale. Quindi questi sono tutti problemi importantissimi, che a parer mio ancora non sono stati risolti e forse è difficile risolverli finchè non si trovi il documento oppure gli scavi non ci forniscano altri esemplari 5 ."
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Dal Serio al Cherio. Ricerche archeologiche lungo il canale di irrigazione del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca 2005-2009 (Catalogo della mostra, Bergamo 18.5.2016-20.5.2017), a cura di M. FORTUNATI, R. POGGIANI KELLER, pp. 183-184
«Rivista Italiana di Numismatica», CIV, 2003, pp. 3-45, 2003
Money Matters. Coin finds and Ancient Coin Use, ed. S. KRMNICEK, J. CHAMEROY, Bonn 2019, pp. 225-236, 2019
Dal Serio al Cherio. Ricerche archeologiche lungo il canale di irrigazione del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca 2005-2009 (Catalogo della mostra, Bergamo 18.5.2016-20.5.2017), a cura di M. FORTUNATI, R. POGGIANI KELLER, pp. 147-150, 2016
in La storia della moneta, 26, in L’Arte della Moneta, 48, giugno 2016, pp. 2-6
Alle foci del Medoacus Minor, Studi e ricerche di storia e archeologia, 2011
«In wilder, zügelloser Jagd nach Neuem». 100 Jahre Modernismus und Antimodernismus in der katholischen Kirche, a cura di Hubert Wolf e Judith Schepers, Ferdinand Schöningh (Römische Inquisition und Indexkongregation, 12), Paderborn-München-Wien-Zürich 2009, pp. 13-31