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2019, Il Tempo dei Fenici. Incontri in Sardegna dall'VIII al III sec. a.C.
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Si ringrazia per l'imprescindibile collaborazione il Polo Museale della Sardegna, nelle persone della sua direttrice dott.ssa Giovanna Damiani e del dott. Roberto Concas, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Un sentito ringraziamento per il supporto va inoltre alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro. Un prezioso sostegno al lavoro è giunto dalle sensibili Amministrazioni Comunali di Terralba, Ittireddu e Orroli. Importante è stata la collaborazione della direzione e di tutto il personale di: Museo
D. Frère, B. Del Mastro, P. Munzi, C. Pouzadoux (eds.), Manger, boire, se parfumer pour l’éternité. Rituels alimentaires et odorants en Italie et en Gaule du IXe siècle avant au Ier siècle après J.-C., 2021
Manger, boire, se parfumer pour l'éternité : rituels alimentaires et odorants en Italie et en Gaule du IX e siècle avant au I er siècle après J.-C. / sous la direction de
M. Guirguis - E. Pompianu - A. Unali (a cura di), Summer School di Archeologia fenicio-punica (Quaderni di Archeologia Sulcitana, 2012
This paper will focus on the Phoenician and Punic site of Pani Loriga starting from the review of material from the old excavations that took place between the late 60s and the early 70s of the last century and the analysis of the recent work undertaken by ISCIMA (now ISMA). The reexamination of the published and unpublished documentation concerning the excavations directed by Ferruccio Barreca with the collaboration in the field of Vittorio Pispisa allows us to affirm that the site was founded, in all likelihood, at the end of the 7th century BC. The transfer of a community of Eastern tradition people to a hill near the modern town of Santadi must be seen within a precise program of territorial control started by the powerful colony of Sulky, on the island of Sant’Antioco. In this defensive system Pani Loriga occupied a strategic position of primary importance, as the settlement was to act as a link between the coastal hinterland and the internal areas of the country, rich in minerals and agro-pastoral products. This function was maintained through the following Punic phase. The importance of the colony is evidenced by Carthage’s strong interest in it, which has been clearly shown by the recent excavations by ISCIMA (now ISMA) which identified and partially revealed vast living areas, originally built between the 6th and early 5th centuries BC, that is, in the earliest phase of the North African metropolis’ presence on Sardinian soil.
Rivista di Studi Fenici, 2014
Sito internet (Website): www.rstfen.isma.cnr.it. * I contributi devono essere presentati per la pubblicazione seguendo le norme redazionali.
L'emergere in questi ultimi secoli di contenuti " logico-discorsivi " ha fatto sì che nel pensiero musicale si sia andata affermando un'attitudine " strumentale " , con la conseguenza che la vocalità, anticamente al centro dell'esperienza della musica, si è vista confinare sempre più ai margini. La funzionalità armonica tonale, l'esposizione articolata delle forme, dei materiali e dei loro sviluppi, la serialità con il suo contrappunto ritmo-timbro-imitativo sono solo alcuni esempi di un pensiero musicale teso alla ricerca di quella che linguisticamente potrebbe definirsi una sorta di " doppia articolazione " , di un pensiero che va organizzandosi logicamente e costruttivamente attorno ad alcuni materiali di base, considerati allo stesso modo in cui l'architettura considera i mattoni nella costruzione di un edificio. Al tramonto ormai di questa esperienza " costruttivista " , col venir meno dell'ultimo sfolgorio da essa prodotto sia nella serialità integrale (massima determinazione del " discorso " musicale) sia nella sua negazione (aleatorio ed informale), per scongiurare involuzioni e penosi ritorni all'indietro (neoromanticismo, postmodernismo e oltre) pur volendo salvaguardare una prassi musicale autentica e per così dire " alta " , è il caso di ripensare quei fenomeni fondanti dell'esperienza musicale, che ne circoscrivono le condizioni di esistenza e che offrono l'occasione di inaugurare lo sviluppo di una sensibilità e forse anche di un nuovo pensiero. Tra questi fenomeni uno dei più importanti e produttivi resta sicuramente la voce umana, con le sue caratteristiche " naturali " di emissione e la concreta affascinante limitatezza delle sue possibilità. Ma che vuol dire " strumentale " ? Ha senso parlare di una opposizione vocale/strumentale? Nelle scuole di composizione di solito si taccia di strumentale tutto ciò che per uno strumento risulta semplice ma che invece è arduo e difficoltoso per una voce. Ad esempio un arpeggio velocissimo a intervalli dilatati su una triade maggiore o minore: per un violoncello è cosa dei primi anni di studio, mentre per una voce di basso risulta estremamente difficile. Sarebbe dunque possibile affermare che la voce apporta un carattere tutto suo al " musicale " , limitandone i contorni ma offrendo l'ancoraggio ad una " naturalità " che forse sarebbe bene non perdere di vista? Potrebbe darsi che la concretezza di una contiguità con l'umano offra l'occasione di evitare l'astrattezza di dimensioni musicali innaturali, stranianti, cervellotiche?
Actes du VII ème congrès international des études phéniciennes et puniques Hammamet, 9 -14 novembre 2009, 2019
Pani Loriga si trova in vista dell'attuale abitato di Santadi, su un modesto rilievo a forma di "U" delimitato ad E dal corso del Riu Mannu. Il sito dista solo pochi chilometri in linea d'aria dalla costa ed è in rapporto visivo con la colonia di Sulci sull'isola di Sant'Antioco, ad occidente dell'ampio e sicuro Golfo di Palmas. Inoltre, Pani Loriga si pone in posizione strategica a controllo dei passi di Pantaleo e Campanasissa, cioè delle vie che rappresentavano il naturale collegamento rispettivamente con le fertili pianure del basso Campidano e con il Cixerri orientale e le aree minerarie dell'Iglesiente meridionale ( ). Questa felice posizione determinò una frequentazione della collina sin da epoche molto antiche, come testimoniato da una necropoli a domus de janas il cui impianto originario risale al III millennio a.C. 1 . Fig 1a. Stralcio della Carta Tecnica Regionale (Sezione N. 565090); 1b.Modello tridimensionale del terreno con vista da Nord della collina di Pani Loriga (www.sardegna3d.it).
Celestino Pérez, S.; Rodríguez González, E. (Eds.) 2020: Un viaje entre el Oriente y el Occidente del Mediterráneo. Actas del IX Congreso Internacional de Estudios Fenicios y Púnicos, Mytra 5, Mérida: 645-658, 2020
Gli scavi condotti negli ultimi dieci anni da parte dell’ Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) hanno messo in luce una vasta porzione di un isolato dell’abitato di età punica (Area B) dell’insediamento di Pani Loriga (Sardegna). La complessa articolazione dei vani, pertinente probabilmente a un unico edificio a carattere comunitario, e la conservazione degli strati di vita permettono di definire diverse dinamiche quotidiane in un contesto urbano. La comprensione della scansione degli spazi e un ampio spettro di analisi effettuate sui reperti forniscono numerosi dati che integrano la nostra conoscenza sulla vita degli abitanti della collina. I dati archeologici, archeobotanici, archeozoologici e le analisi biochimiche ampliano la comprensione sui prodotti utilizzati e le pratiche comuni di una città punica. The excavations carried out in the last 10 years by the Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) have recently resulted in the discovery of a wide sector (Area B) of the Punic settlement of Pani Loriga (Sardinia). The plan and preservation of the excavated building allow us to clarify social and domestic dynamics of an urban complex. Our understanding about inhabitants’ life results from the stratigraphic study and a broad range of analysis carried out on the finds. Archaeological, archaeobotanical, archaeozoological data and biochemical analyses increase our knowledge on the products and daily practices of a Punic community.
A partire dal 2005, l’Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico (ISCIMA) del CNR ha operato sul sito in regime di “convenzione”, effettuando ricognizioni di superficie sull’intera collina allo scopo di posizionare tramite GPS le evidenze archeologiche. Si è inoltre creata la rete di inquadramento topografico generale tramite caposaldi quotati e in seguito alla pulizia della necropoli fenicia è stata rivista e aggiornata la planimetria realizzata dopo gli scavi degli anni Settanta del secolo scorso. I dati raccolti nel corso dei surveys, dei rilievi topografici di dettaglio e degli scavi sono integrati nel Sistema Informativo Geografico Archeologico dedicato a questo progetto. Nel 2007 ha avuto luogo la prima campagna di scavi all’abitato sul pianoro collocato sul lato meridionale dell’altura (Area A). In questo settore, già parzialmente indagato negli anni Settanta, sono venuti alla luce i resti dell’abitato di età punica, che si impostava direttamente sul banco roccioso con gruppi di ambienti di forma allungata aperti su assi stradali regolari. Lo scavo di uno dei vani ha fornito importanti informazioni sull’edilizia privata (tecnica costruttiva in crudo, dati metrologici, articolazione delle unità abitative tra spazi aperti e chiusi) e ha consentito di ricostruire uno spaccato della vita dell’abitato visto che sono stati ritrovati, integralmente conservati, i piani pavimentali coperti dal materiale in posto sigillato dal crollo di un elevato in crudo eccezionalmente ben documentabile. A partire dal 2008 l’ISCIMA (ora ISMA) opera sull’insediamento fenicio-punico di Pani Loriga in regime di "concessione”. Nel corso della Missione, che ha avuto luogo nel periodo compreso fra il 26 maggio e il 25 giugno, sono stati indagati due settori distinti del sito: oltre all’Area A, sono stati effettuati scavi in corrispondenza di uno degli accessi dell’insediamento collocato sul versante settentrionale (Area B).
Pani Loriga si trova in vista dell'attuale abitato di Santadi, su un modesto rilievo a forma di "U", delimitato a E dal corso del Riu Mannu. Il sito dista solo pochi chilometri in linea d'aria dalla costa ed è in rapporto visivo con la colonia di Sulci sull'isola di Sant'Antioco, ad occidente dell'ampio e sicuro Golfo di Palmas. Inoltre, Pani Loriga si pone in posizione strategica a controllo dei passi di Pantaleo e Campanasissa, cioè delle vie che rappresentavano il naturale collegamento rispettivamente con le fertili pianure del basso Campidano e con il Cixerri orientale e le aree minerarie dell'Iglesiente meridionale ( ). Questa felice posizione determinò una frequentazione della collina sin da epoche molto antiche, come testimoniato da una necropoli a domus de janas il cui impianto originario risale al III millennio a.C.
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Le indagini 2007-2008 all'abitato fenicio-punico di Pani Loriga, 2010
Itinerari di storia. In ricordo di Mario Pani, a cura di M. Chelotti, M. Silvestrini, E. Todisco, Bari 2017, 89-95
in M. Guirguis (ed.), From the Mediterranean to the Atlantic: people, goods and ideas between East and West, II, 8th International Congress of Phoenician and Punic Studies (Italy, Sardinia, Carbonia-Sant’Antioco, 21th-26th October 2013), pp. 59-64.
Bollettino di Archeologia Online, 2021
Sezione di consulenza linguistica del sito web dell'Accademia della Crusca
in VIII Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici “Dal Mediterraneo all’Atlantico: uomini, merci e idee tra Oriente e Occidente”, Carbonia-Sant'Antioco (21-26/10/2013)
ISTITUTO ENCICLOPEDICO TRECCANI, IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA STORIA DEL PENSIERO. DIRITTO, 2012
Manger, boire ,se parfumer pour l’éternité. Rituels alimentaires et odorants en Italie et en Gaule du IXe siècle avant au Ier siècle après J.-C., 2021
«Un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la Terra». Alle origini dell’Orbis Christianus, 2016
Un caso di incontro tra una società industriale e una vivente nel Neolitico: la Nuova Zelanda, 2017
L'avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes , 2024
Cicli figurati e scrittura esposte. Un ruolo per MAtilde?, 2015