2021, Il pensiero storico
Chi non conosce Casanova e le sue imprese? Tutti sanno che Casanova vantò di aver conquistato centinaia di donne, di averle sedotte, corteggiate, amate e poi subito dopo abbandonate. Anche se le sue avventure galanti di un borghese-aristerotico, non bello, ma affascinante-risultassero in realtà di meno da un punto di vista numerico, la fama e l'invidia tra i maschi non ne uscirebbe diminuita, e il desiderio delle donne di incontrare un uomo così intraprendente e seducente non scomparirebbe. Insomma, tutti si identificano in questo personaggio, lo apprezzano e lo esaltano, solo alcuni, più moralisti, fingono di disprezzarlo ma spesso solo per invidia. Casanova rappresentò nel Settecento il modello per un nuovo vangelo: la libertà del pensatore si incarnava nell'azione stessa; era il paradigma dell'Illuminismo e del sensismo. L'uomo è solo, individualista, colto, raffinato ma anche forte e coraggioso, un cavaliere con la spada in pugno, galante ma anche temerario, gentile ma anche spregiudicato; lui raccoglieva l'eredità dell'eroe medievale, dell'amore cortese ma si concretizzava in una forma nuova data dalle nuove conoscenze scientifiche, empiriste, materialiste. Questo libertino, diversamente dai personaggi sadiani, non si fidava del metodo cartesiano, non contabilizzava le sue conquiste, non applicava la ragione ad ogni "caso" che incontrava. È noto che Sade aveva voluto razionalizzare il piacere, obbligato tutti a possedere e essere posseduti all'interno di uno spazio e un tempo specifico. Dovere provare il piacere è già