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L'opera dei pupi e il maggio epico

Abstract

La letteratura cavalleresca ebbe un'enorme fortuna nei secoli scorsi nella penisola italiana e in Sicilia, sia attraverso la produzione editoriale sia grazie agli spettacoli di strada dei contastorie. Nel contesto di questa grande popolarità di storie di armi e amori, due t radizioni di teatro popolare -il Maggio epico dell'Appennino tosco-emiliano e l'Opera dei Pupi siciliana -si sono sviluppate su percorsi paralleli, facendo di questi episodi la loro mat eria principale. Anche se lo studioso Antonio Pasqualino ha notato che i Maggi epici sono «gli spettacoli con attori viventi che più somigliano a quelli dell'opera dei pupi», con somiglianze «sia nel contenuto che nella forma» (Pasqualino 1989: 17, 18), manca tuttora uno studio che registri le convergenze delle due tradizioni. Vorrei quindi iniziare a colmare questa lacuna prendendo in considerazione alcuni aspetti che accomunano l'Opera dei Pupi e il Maggio epico: 1 ) il repertorio cavalleresco; 2 ) la presenza della St oria dei Paladini di Francia e altre edizioni cavalleresche popolari siciliane nella tradizione maggistica; 3 ) l'intensificazione dei temi nella resa drammatica; 4 ) g l i aspetti non-verbali della performance; 5 ) la storia più recente delle due tradizioni teatrali 1 .

Key takeaways

  • Della varietà quasi infinita di queste st orie, però, pare che i pupari e il loro pubblico condivisero una predilezione per gli episodi inventati da Boiardo e Ariost o. Secondo Mimmo Cuticchio: «l'Arrivo di Angelica a Parigi è uno degli episodi più amati dal pubblico degli appassionati, perché da questo punto cominciano le storie più belle, intrecciate d'amore, di duelli, di incanti» (2000: 50).
  • Purtroppo t ant i Maggi non sono più reperibili oggi, e quindi in questi casi non è possibile individuarne la fonte.
  • Per quanto riguarda l'Opera dei Pupi, è risaputo che le illustrazioni della Storia dei Paladini di Francia e b b e r o un'influenza notevole.
  • Il comico ha meno spazio oggi che nel passato: la presenza del buffone nel Maggio è ormai rara, e pochi pupari fanno ancora oggi la farsa che tradizionalmente concludeva lo spettacolo drammatico dei pupi 17 .
  • Nell'Opera dei Pupi, le donne tradizionalmente avevano un ruolo ausiliare, cucendo i costumi e dando voce ai personaggi femminili durante lo spettacolo (anche se era, ed è ancora, più comune sentire il puparo parlare in falsetto nella tradizione palermitana).