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L’orazione XLII di San Gregorio di Nazianzio presenta un’interessante analogia con un’istituzione fondamentale dell’Atene della democrazia, quella che chi aveva ricoperto una qualunque carica di governo, allo scadere del mandato, era tenuto a rendere conto del suo operato. Così san Gregorio di Nazianzio rende conto davanti al Concilio di Costantinopoli I del 381 d. C. del suo operato come vescovo di Costantinopoli. Questa orazione ci mostra, inoltre, quanto sia distante il cristianesimo delle origini dall’attuale Chiesa cattolica in cui il vescovo detiene un potere assoluto e non è tenuto a rendere conto a nessuno.
La Beidana: Cultura e storia nelle valli valdesi, n.99, pp. 5-22, 2020
La cava abbandonata del marmo del Caugis, situata a circa 2.170 m sul livello del mare, prende il nome dall’omonimo alpeggio situato nel vallone degli Invincibili a Villar Pellice. Questo canyon impervio e suggestivo è legato all’epopea del popolo valdese. In particolare il termine “Invincibili” si riferisce alla resistenza armata di alcuni superstiti scampati all’occupazione militare e alla campagna di sterminio perpetrata dal duca di Savoia Amedeo II e dal re di Francia Luigi XIV (il Re Sole) nel 1686, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes . In occitano villarese la caugia indica il letto o giaciglio per il bestiame; Coïsson riporta il toponimo come côugis . Il luogo cela una storia in gran parte dimenticata e pone alcuni interrogativi sul passato sfruttamento di questa risorsa lapidea, che nonostante il potenziale pregio ad uso architettonico-ornamentale, proviene da un modesto giacimento in alta quota con limitate potenzialità estrattive. La cava del Caugis, attiva approssimativamente tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del secolo scorso, ha fatto da sfondo, inoltre, ad alcune vicende letterarie narrate nel romanzo di Jacopo Lombardini Il giovane dal Liuto pubblicato dalla Libreria Claudiana nel 1938.
SAGGI E MEMORIE DI STORIA DELL'ARTE, 2019
The subject of Giovanni Gerolamo Savoldo’s Shepherd with a flute (Los Angeles, J.P. Getty Museum) has not yet been identified. This article attempts to link Savoldo’s painting to a tradition that legitimised the performative effects of the imagination with an episode from the story of Jacob related in the book of Genesis. The painting is one of the first occurrences to appear in a chamber context of a subject that would become widespread, particularly in the seventeenth century, because of its multiple applications.
an short and historical view of istrioto language in the rovignese variant with a little section of linguistic example in rovignese with italian translation
stato un maestro spirituale? Farò una premessa un pò lunga prima di entrare nello specifico. Giacomo Leopardi era dichiaratamente ateo e di certo non ha potuto accedere a fonti o documenti orientali durante la sua vita, eppure io sono convinto che sia stato un maestro spirituale. A questo punto le domande da porsi sono: -Anche una persona atea può praticare la spiritualità? -Anche un ateo può essere spirituale? Se volessimo rispondere seguendo la comune ottica di pensiero o seguendo la consolidata tradizione interpretativa su Leopardi la risposta sarebbe "no". Se invece provassimo a vedere l'esperienza biografica e l'espressione poetica Leopardiana secondo l'ottica del pensiero orientale la risposta potrebbe essere "si". Infatti, come aveva notato in altri termini anche Nietzsche, se nel pensiero cattolico si assiste ad uno scontro dialettico del bene contro il male, nella filosofia buddhista l'asse di pensiero si sposta sul percorso che porta dal dolore alla quiete, dall'illusione alla consapevolezza, dalla maschera quotidiana a quell'io più profondo, elementi che sono propri della vita di Leopardi. Leopardi del resto per buona parte della vita è stato consumato da un dolore fisico non lenibile e dall'avida ricerca di illusioni, e da esse medesime, dopo esserne stato del tutto distrutto, è riuscito a rinnovarsi, tanto da diventare, come vedremo, un "guru", un maestro spirituale. Ma chi è un maestro spirituale? Che cos'è un maestro spirituale? Il maestro spirituale è colui che vive l'esperienza del "nirvana": uno stato di illuminazione spirituale definitiva che nella filosofia orientale si consegue tramite la realizzazione di tre obbiettivi:
IMAGO TEMPORIS. MEDIUM AEVUM, 2014
Questo saggio indaga la diffusione del lavoro di Jacques Le Goff in un orizzonte internazionale, attraverso la presenza delle sue opere nelle biblioteche universitarie e nelle biblioteche nazionali scelte come campioni in tutti i continenti. Oltre e forse più delle edizioni originali, interessano le traduzioni nelle lingue dei vari Paesi, perché testimoniano la capacità di uscire dall’ambito degli “addetti ai lavori” per attingere un pubblico al tempo stesso più vasto e meno specificamente preparato. Un altro aspetto di evidente rilievo è quello dei tempi di diffusione non solo dell’opera di Le Goff, ma anche del pensiero storiografico francese del XX secolo —la cosiddetta “scuola delle Annales”— e il superamento degli steccati tra la storiografia e le altre scienze umane come l’antropologia e l’etnologia; le differenze tra culture diverse sono evidenti e rilevanti.
Nel nostro tempo molte donne e uomini hanno creduto e credono nell'uomo Gesù di Nazaret. Lo considerano un maestro di virtù, che ha portato un messaggio etico agli uomini del suo tempo. Semplicemente un uomo. Maria di Magdala ha riconosciuto in questo modo il suo “Rabbunì”, il maestro che ha seguito lungo le strade della Palestina, che ha assistito nella sua sofferenza e morte in croce. Grande è la sua gioia di vederlo di nuovo accanto a lei. Ma Lui le dice di non toccarlo/trattenerlo ... lì c'è più di un uomo.
L'attualità del pensiero del Troccoli sul Verga sta nella manifesta esortazione a dipanare la tela verghiana, suggerendo una rilettura distaccata e sobria, attenta ed analitica, che tiene sì conto dell'evolversi cronologico della narrativa del Verga, pur senza restarne vincolato, ma anche della ricerca del senso più alto, persino ultratemporale, del messaggio interno alle opere.
la consulenza psicopedagogica secondo il modello di C. Rogers del counselling centrato sulla persona e i suoi sviluppi secondo la psicosocioanalisi
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Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), 2006