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2019
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Sulla base di un articolo di David Lewis ("Truth in fiction") e delle relative considerazioni fatte a lezione da Paolo Spinicci, questo scritto suggerisce una visione meno logicamente rigida riguardo la natura degli oggetti finzionali. Attraverso frequenti esempi viene criticato il congegno teorico dei mondi possibili, inadatto a spiegare la complessità di alcune opere di finzione.
n.0 2 3 F riedrich Dürrenmatt, famoso per i suoi Fisici, ha scritto molti racconti nella sua vita. Alcuni sono di 10 righe, altri di 60 pagine. I più intelligenti, i più memorabili, sono quelli corti. Corti ad un livello per cui stiamo a contare le parole, più che le pagine di troppo.
Palaver, 2014
The author reflects on the concepts of "end of the world" and "fury" found in the work of the Italian ethnologists Ernesto de Martino. 1. Discesa agli inferi. Arte come rito Per un antropologo italiano, La fine del mondo, tema generale
Ambito di applicazione e rapporti con l'ordinamento comunitario 1. Le disposizioni della presente legge in attuazione dell'articolo 41 della Costituzione a tutela e garanzia del diritto di iniziativa economica, si applicano alle intese, agli abusi di posizione dominante e alle concentrazioni di imprese che non ricadono nell'ambito di applicazione degli articoli 65 e/o 66 del Trattato istitutivo della Comunità europea del carbone e dell'acciaio, degli articoli 85 e/o 86 del Trattato istitutivo della Comunità economica europea (CEE), dei regolamenti della CEE o di atti comunitari con efficacia normativa equiparata.
2019
Index p.5 › Editoriale § [1] Design&Materials › p.9 › barbara pollini, valentina rognoli, carlo santulli › La progettazione del DIY-Materials come processo di invenzione [DIY Materials design as an invention process] § [2] Architecture&Design › p.19 › anna maria giovenale, spartaco paris › L'innovazione tecnologica nel progetto, tra processo e prodotto [Technological innovation in design, combining process and product] § [3] Made in Italy › p.27 › gabriele goretti, elisabetta cianfanelli, benedetta terenzi, margherita tufarelli › Advanced Craftsmanship nell'arredo. Il comparto toscano tra tradizione e innovazione 4.0 [Advanced Craftsmanship in furniture. The Tuscan sector between Tradition and Innovation 4.0] § [4] Ready Made › p.35 › victor malacucki › Design e Ready Made nell'era digitale [Design
Lo scopo di questo articolo è aggiungere nuovi tasselli, piccoli ma significativi, alla complessa storia della famiglia Chiaromonte, nella fase del suo rovinoso e repentino crollo, determinato dall'arrivo in Sicilia nel 1392 di Martino, duca di Montblanc, del figlio Martino e della moglie Maria, re e regina di Sicilia, utilizzando alcuni documenti inediti. Gli esponenti della famiglia su cui sono stati reperiti nuovi dati sono: Andrea Chiaromonte, vicario e ammiraglio del Regno di Sicilia 1 , la moglie Riccarda de Cavalerio (o de Milite) 2 ed Eufemia Ventimiglia, moglie di Manfredi Chiaromonte, conte di Modica e Chiaromonte, vicario e ammiraglio di Sicilia 3 .
ohn Dos Passos e José Robles si conobbero l'estate-autunno 1936 nella carrozza di terza classe di un treno che andava a Madrid e subito diventarono amici. Condividevano analoghi interessi letterari e politici. Fresco di Harvard, Dos Passos era il futuro autore di Manhattan Transfer e della trilogia USA; Robles, che per qualche tempo avrebbe insegnato spagnolo alla Johns Hopkins di Baltimora e sarebbe diventato il primo traduttore di Dos Passos, avrebbe svolto un ruolo di rilievo nella guerra civile spagnola. Per quanto discendente di una famiglia facoltosa, monarchica e conservatrice, si dichiarava comunista e sosteneva che soltanto una rivoluzione avrebbe modernizzato il suo paese. Era di idee "radicali", come si diceva allora, anche Dos Passos: pacifista, attivo nelle battaglie per i diritti civili, sarebbe finito in carcere per avere partecipato alle marce contro la condanna a morte di Sacco e Vanzetti e più tardi, nel quindicennio che doveva culminare con la guerra di Spagna, pur non essendo comunista, sarebbe entrato nel comitato direttivo del periodico comunista "Masses".
Lebenswelt Aesthetics and Philosophy of Experience, 2014
Definiamo 'oggetto' ogni parte di realtà che ha condizioni di identità (istantanee ed, eventualmente, diacroniche) ben definite e proprietà ugualmente precise, e focalizziamo la nostra attenzione sugli oggetti materiali. Un'intuizione probabilmente diffusa, almeno a livello pre-teoretico, è che si danno 'vari tipi' di oggetti, o almeno più modi di guardare agli oggetti e concepirli. Ma in che senso si sta presupponendo una molteplicità di tipi e prospettive, esattamente? Un'analisi più attenta sembra mostrare che l'intuizione iniziale è più problematica di quanto si possa pensare. In effetti, tale analisi sembra portare ad un dilemma: da una parte, una (apparentemente) innocente affermazione sulla molteplicità di aspetti che le cose hanno per i soggetti coscienti conduce ad una vera e propria proliferazione di oggetti; dall'altra, chi vuole evitare tale proliferazione sembra costretto ad accettare le conseguenze estreme del riduzionismo fisicalista.
Il Mahdi e Gesù figlio di Maria. I segni della fine dei tempi nelle fonti dell'Islam sunnita.
2013
La tesi si pone l’obiettivo di esaminare l’Orlando Furioso dalla prospettiva eccentrica, ma tutt’altro che marginale, degli oggetti. Nella dinamica dell’inchiesta, la costante uniformatrice del poema, gli oggetti ricoprono un ruolo da protagonisti al pari dei personaggi. D’altra parte, non è raro che i personaggi, in quanto a loro volta meta di inchiesta e generatori di desiderio, si trovino a rivestire un ruolo identico a quello degli oggetti materiali; oppure che si dimostrino mero strumento delle passioni, a loro volta personificate, che li possiedono e li usano come se fossero oggetti. Quella dell’oggettualità è pertanto una dominante del Furioso e le sue connotazioni sono esaminate, nella prima parte della tesi, attraverso gli strumenti offerti dalla critica; Fusillo e Auerbach per quanto riguarda lo spazio attribuito agli oggetti nell’epica e nel romanzo; Bodei, per quanto riguarda le mutazioni antropologiche del rapporto uomo-oggetto nel corso della storia, e l’“eccedenza di ...
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Fondazione Centro Studi Campostrini, 2012
Surdo A. R. 2015c, Gli oggetti e le scorie in metallo, in M. R. De Palo, G. Disantarosa, D. Nuzzo (a cura di), Cittadella Nicolaiana – 1. Archeologia urbana a Bari nell'area della Basilica di San Nicola. Saggi 1982 – 1984 – 1987, Bari, pp. 283-286., 2015
Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine, 1989
Rivista di Filosofia Neoscolastica, 2013
Fata Morgana Web. Un anno di visioni, 2019
Rivista Italiana di Filosofia Analitica-Junior, 2012
M. Ricciardi, A. Rossetti, V. Velluzzi (eds.), “Filosofia del diritto. Norme, concetti, argomenti”, Carocci, Roma, 2015, pp. 269-284.