Madonna con Bambino - scheda

Restituzioni 2022. Tesori d'arte restaurati, 2022

34. Giacomo Del Maino e bottega (Milano, attivo dal 1459 -Pavia, tra 1502 e 1505) Madonna con il Bambino 1490 ca tecnica/materiali legno scolpito, dipinto e dorato dimensioni 100 × 62 × 35 cm provenienza Grosotto, santuario della Beata Vergine delle Grazie collocazione Grosotto, santuario della Beata Vergine delle Grazie scheda storico-artistica

2023

A brief study of a magnificent marble sculpture in the church of Santa Maria Assunta in Vitoio, Garfagnana.

Itinerario Gaginiano, Gangi, pp. 162-163, 2011

Itinerario Gaginiano, Gangi, pp. 88-89, 2011

2012

In un territorio corrugato come quello ligure, nelle mille 'pieghe' topografiche che lo frazionano e lo animano, opere d'arte raffinate possono celarsi, o riposare, anche in luoghi che sono e sono sempre stati periferici, se non addirittura marginali, al termine di percorsi che ve le hanno recate lungo itinerari talora ardui e involuti: appartate e non integrabili nella produzione artistica dell'area in cui si trovano, esse spiccano ancor più nette per l'impronta di eccellenza che le connota. Capolavori fuori contesto, rivelati talvolta da mostre, bilancio periodico di attività di restauro e tutela territoriale di lunga lena, che pongono sotto il riflettore dell'indagine critica zone definite e, per contrasto, fanno emergere sullo sfondo di un panorama coerente ciò che da esso si stacca.

Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell’Europa, catalogo della mostra, 2015

Si ringraziano gli enti, le istituzioni, gli archivi e le fondazioni che con la loro collaborazione e disponibilità hanno contribuito allo sviluppo delle ricerche presenti in questa pubblicazione. Fondazione Trivulzio -Milano Archivio Storico Diocesano di Lodi Archivio Parrocchiale di Codogno Archivio Parrocchiale di San Fiorano Un ringraziamento particolare a: Carlo Pizzamiglio per il prezioso e costante contributo di ricerca e di informazioni sulla storia della chiesa di San Giorgio. Valeria Parenti per la puntuale traduzione dell'epigrafe latina della chiesa di San Giorgio. Emilio Fugazza per il supporto mai mancato al progetto di restauro dei dipinti, di cui è stato iniziale promotore e sostenitore.