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2020, Materia Giudaica
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Estratto Archivolti Texts about Samuel Archivolti do not mention the details of his long activity as official rabbi at the University of the Jews of Padua, from 1578 to 1611, the year of his death. From 1588 he was also the scri be of the community and under that new appointment, he was intensely involved in the troubled events that led to the establishment of the ghetto in 1603 and was the true guide and point of reference for his coreligionists. More information about him is found in the transcripts of the pinqasim of the community (1577-1630), edited by prof. Daniel Carpi z.l., and published in Hebrew in Jerusalem between 1975 and 1977, but remains scarcely known to the Italian scholars . ---- I testi su Samuel Archivolti non menzionano i dettagli della sua lunga attività come rabbino ufficiale presso l'Università degli Ebrei di Padova, dal 1578 al 1611, anno della sua morte. Dal 1588 fu anche lo scriba della Comunità e durante quel nuovo incarico fu intensamente coinvolto nelle travagliate vicende che portarono alla costituzione del ghetto nel 1603 e fu la vera guida e punto di riferimento per i suoi correligionari. Maggiori informazioni su di lui si trovano nelle trascrizioni dei pinqasim della Comunità (1577-1630), a cura del prof. Daniel Carpi z.l., pubblicate in ebraico a Gerusalemme tra il 1975 e il 1977, ma poco note agli studiosi italiani.
Obiettivo strategico: degradare ruolo, compiti e collocazione celeste di San Raffaele, dislocandolo dalla posizione apicale e verticistica dallo stesso scritturisticamente detenuta, in Tb 12,15 per portarlo nel penultimo grado delle gerarchie celesti. Distruggere la presenza reale dei Sette Arcangeli in Tb. e Ap. trasformandoli in allegorie liturgiche. Autore dell'abbassamento: S. Tommaso D'Aquino. Opera:-Summa Theologica, T I°, q.112, n.3: «Un angelo fu mandato per ministero a Tobia. Eppure esso dichiarò di sé [Tb 12, 15]: "Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che stanno al cospetto di Dio". Quindi anche gli angeli che sono mandati stanno al cospetto di Dio … Se gli angeli inferiori non appartengono al numero degli angeli assistenti, ciò dipenderà dal fatto che essi non ricevono le illuminazioni immediatamente da Dio, ma per mezzo degli angeli superiori… Tutti gli angeli assistenti vedono alcune cose immediatamente negli splendori della divina essenza: perciò si dice che è proprio di tutta la prima gerarchia essere illuminata immediatamente da Dio. Ma gli angeli superiori vedono più cose degli angeli inferiori, e su di esse illuminano gli altri: come anche tra coloro che stanno intorno al re, alcuni conoscono più segreti di altri». Periodo di realizzazione: XIII° secolo. Corollari liturgici: divaricazione tra Angeli assistenti e ministranti; sparizione dei Sette Arcangeli. ___________________________________________________________________ UBI EST RAPHAEL? Lo pseudo-Dionigi, stranamente, nel descrivere le Gerarchie e i Cori del suo sistema, parla di Gabriele e di Michele, ma non parla mai di Raffaele! Perché? La questione rimane senza risposta! Ovviamente gli interpreti successivi dell'opera se lo sono chiesto. Tale carenza può spiegarsi forse con l'imbarazzo dell'espressione utilizzata da Raffele in Tb 12,15, che introduce a) non solo l'idea di Sette Arcangeli principali, ma anche, quel che è peggio per l'angelologia classica, b) la possibilità da parte di spiriti assistenti di essere inviati per compiti e ministeri esteriori, che di solito si attribuiscono solo ai ministranti.
L’inventario dell’archivio storico preunitario di Reggello diviene strumento prezioso per gli addetti ai lavori, ma anche un’importante base di partenza per tutti coloro che vogliono farsi un’idea più precisa e puntuale della storia istituzionale di Reggello, inoltre può senz’altro essere di ausilio per approfondimenti e ricerche sulla genealogia della Famiglia CAVALCANTI. A cura di LUCIA ROSELLI, © Copyright 2008 by Comune di Reggello, Piazza Roosevelt 1, 50066 Reggello, Firenze, www.comune.reggello.fi.it - e-mail: [email protected]
Napoli, Guida, 2005
Questo libro ha una sua preistoria in due relazioni (la prima su "Machiavelli nel pensiero cattolico novecentesco"; la seconda su "Machiavelli e il rapporto fra capi e masse: da Pareto a Gramsci"), svolte nei due seminari (giugno 2003, ENS, Lyon e giugno 2004, Université VIII, Paris) su Machiavelli nel XIX e XX secolo; ai loro curatori, i professori Paolo Carta e Xavier Tabet, sono molto grato per avermi invitato così come ringrazio il prof. Alessandro Fontana per il proficuo scambio di idee avuto con lui. Rivolgo il mio sentito ringraziamento al prof. Salvo Mastellone per la stima e l'incoraggiamento con i quali segue le mie ricerche. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al prof. Giuseppe Galasso non solo per avermi sollecitato a scrivere questo libro, ma anche per averlo accolto nella sua collana.
Opera:-Coelesti Hierarchia, cap IX/2/II Dell'ultima gerarchia celeste che comprende i principati, gli arcangeli e gli angeli": «Perciò i teologi assegnano agli Angeli la presidenza delle nostre gerarchie, attribuendo a S. Michele il governo del popolo ebreo, e ad altri il governo di altri popoli (Daniele X); poiché l'Eterno ha limitato le nazioni in ragione del numero degli Angeli (Deuteronomio XXXII)…» .-Summa Theologica, T I°, q.113 n.3: «Per conseguenza, la custodia delle collettività umane spetta all'ordine dei Principati, o forse agli Arcangeli, il cui nome significa Angeli Principi: tanto è vero che Michele, il quale è un Arcangelo, vien detto in Daniele "uno dei principi". Salendo, vengono le Virtù che esercitano la custodia su tutte le nature corporee. Salendo ancora, vengono le Potestà che stanno a guardia dei demoni. Da ultimo, vengono i Principati che, secondo S. Gregorio, fanno da custodi agli spiriti buoni». Periodo di realizzazione : 1 a Fase-V°-VI° secolo e 2 a Fase XIII° secolo. Corollari liturgici : plurificazione di San Michele; dottrina dell' aumento di potenza. ___________________________________________________________________ La prima e più eccellente vittima delle "teorie di abbassamento", di cui abbiamo parlato nella parte generale di questo studio è stata nientemeno che il Principe degli Angeli, vincitore di Satana e difensore di Dio: San Michele Arcangelo, che dal vertice serafico delle regioni celesti è stato scagliato giù, fino a divenire un semplice angelo custode o meglio un Arcangelo, ma nell'accezione negativa del termine ovvero di semplice spirito dell'ottavo coro angelico, superato da ben 7 Cori superiori e da miriadi di angeli a questi appartenenti. Chiamato «Arconte Massimo» (arcon o megas) ed anche « Archistratega delle virtù del Signore» (archistrategos dynameos kurion) nelle LXX e «Gran Principe» (sar haggadol) nella tanakh, San Michele Arcangelo che combatte contro i «Sarim Malkut» cioè i demoni che hanno domini sui popoli, c.d. Dominazioni o Signorie-in greco: Kyriotetes, e contro le Potenze o le Autorità,-in greco: Exiusiai, del principe di questo mondo-in greco: o Arcon Tou Cosmou Toutou, fa scritturisticamente parte del gruppo dei «Primi Principi», in ebraico "Hassarim hari'shonim" e in greco "Proton Arcontes o Protoktistoi , Angeli creati per primi da Dio e in numero di sette innanzi al suo Trono (Tb. 12,15-Ap. 1,4): messaggeri incommensurabilmente superiori a tutti gli altri. Non è questa però la lettura della teologia cattolica che deriva direttamente dagli studi esegetici di pseudo-Dionigi l' Aeropagita e di Tommaso d'Aquino. Esiste-senza dubbio-una sola figura che interpreta dal punto di vista escatologico un ruolo fondamentale per la salvezza del popolo eletto e questa non è che San Michele, che ha il compito di debellare le forze del male capeggiate da satana, che si ribellò a Dio volendo divenire come lui e fu combattuto dal grande Arcangelo per eccellenza, così come descritto nella Sacra Scrittura. Michele riceve nella Bibbia tutti titoli di nobiltà: è infatti l' Angelo-Principe per eccellenza , l' Archistratega delle forze armate del Signore, il Capo degli Angeli, il primo difensore delle ragioni divine. Cardinale Lepicier, Francisco Sylvius, i gesuiti Franciscus Toletus, e Gabriel Vasquez, ritenevano che l'appellativo "Arcangelo" con riguardo a San Michele appartenesse ad uno dei Principati 2. Aderendo a questa teoria, dunque, per combattere il male, San Michele otterrebbe un messaggio molto mediato, dapprima dai Serafini e poi attraverso i Cherubini, Troni, Dominazioni, Virtù, Potestà ed infine Principati.
Obiettivo strategico: degradare il ruolo, i compiti e la collocazione celeste di Sant' Uriele dislocandolo dalla posizione apicale dallo stesso scritturisticamente detenuta in IV° Esdra per portarlo nel penultimo grado delle classificazioni celesti. Eliminare il quarto arcangelo per privilegiare la teologia triadica di Proclo.
Romolo Artioli è tra i personaggi che si sono occupati del tema della Saturnia Tellus nella prima metà del '900. In questo articolo Galiano analizza una delle attività svolte dalla sua associazione Unione Storia ed Arte, la rievocazione del Settimontiale Sacrum, in comparazione con l'istituto del Septimonium della Roma arcaica.
Obiettivo strategico: degradare il ruolo, i compiti e la collocazione celeste di San Gabriele dislocandolo dalla posizione apicale dallo stesso scritturisticamente detenuta, come in Lc 1,19 per portarlo nel penultimo grado delle classificazioni celesti. Autori dell'abbassamento: pseudo-Dionigi Aeropagita ; S. Gregorio Magno. Opera:-Gerarchie Celesti cap. VIII/2/IV «E non riconosciamo ancor più nettamente questa distinzione gerarchica degli angeli…vedendo che chiama l'arcangelo Gabriele e gli dice:
Machiavelli and More Proposing a comparative reading of the main writings of Machiavelli and More, the essay detects the compresence of political realism and utopian tension in Machiavellian thought as well as the intrinsic bond between idealism and realist irony that characterises More's Utopia. Relying on such a reading, the essay underlines the deep affinities that, notwithstanding the noticeable differences between them, allow to identify a common substratum deeply rooted in the origins of modernity. The analysis aims at problematizing the utopia-realism divide, in order to develop a nuanced interpretation in order to escape the simplistic dichotomous reading which is widespread in the literature.
Mondoperaio, 2018
Gaetano Lettieri , uno studioso di storia del cristianesimo, ha rivisitato tutta la documentazione nota offrendo una interpretazione che reputo, senza nessuna pretesa accademica, di grande interesse. Secondo Lettieri, Machiavelli morì a Firenze nel giugno 1527, stremato per le fatiche dovute a importanti missioni politiche e militari che lo portarono a girare l’Italia, a percorrere le strade maltenute di allora, rivestendo un ruolo di primo piano della guerra intrapresa da papa Clemente VII contro l’imperatore Carlo V . Il genio politico di Machiavelli, il suo rigore argomentativo, serrato e implacabile , la sua capacità di leggere la verità effettuale delle cose, secondo la nuova ricostruzione storica, era apprezzata dalla politica papale, era ritenuta utile al progetto di un papa Medici, Clemente VII, che ambiva a costruire uno stato territoriale italiano da Milano a Napoli e che veniva a scontrarsi con le mire egemoniche dell’impero asburgico. Non si dimentichi che allora l’imperatore era Carlo V d’Asburgo che governava da solo territori europei che andavano dalla Germania alla Spagna e considerava l’Italia un paese da non lasciare alla Francia e ai suoi alleati.
in A. Aprà (edited by), "Alberto Lattuada. Il cinema e i film", Marsilio, Venice , 2009
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SAGGI E MEMORIE DI STORIA DELL'ARTE, 2019
Sociologia – La Società in… Rete, Rivista professionale di Sociologia e Società, volume unico, Anno IX, 2017, pagg. 9-20, 2017
EREDITA’ SIMBOLICHE, MANDATI, FAMILIARI RIVERBERI. INCONTRARE LE FAMIGLIE DEGLI ALLIEVI., 2022
C. Gigante, S. Ventura (a cura di), NOUVELLEMENT TRADUIT Dante in altre lingue romanze, Firenze, Cesati, 2023
Attilio Bormioli Composizioni per organo, 2007
in a cura di M. Casagrande, M. Picciau, G. Salis, Antonio Taramelli e l’archeologia della Sardegna. Atti delle giornate di studio (Abbasanta 17-18 maggio 2019), pp. 237-246, 2020