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LE FALLACIE DELLO STORICO

Nonostante risalga a più di quarant'anni fa, il saggio di Hackett Fischer presenta argomenti molto attuali. Anche se gli storici di professione considerano con un certo sussiego e un invincibile scetticismo, a volte con esplicita ostilità, i problemi logici e argomentativi, è tuttavia evidente che la ricerca storica e in generale qualsiasi indagine scientifica è esposta ad errori di ragionamento, talvolta banali, sempre insidiosi. Così le conclusioni degli studiosi rischiano di incontrare obiezioni che le indeboliscono o tolgono loro ogni credito. L'idea che la logica possa introdurre un modello deterministico nel ragionamento dello storico, si fonda su di un fraintendimento e sulla mancata conoscenza della teoria argomentativa, oltre che sulla confusione di livelli diversi nel discorso dello storico. Il determinismo riguarda le connessioni istituite dal ricercatore tra eventi distribuiti nel tempo, mentre l'argomentazione riguarda la comunicazione e la validazione della connessione sul piano dell'esposizione. La narrazione dello storico può indurre a conclusioni non sufficientemente provate o addirittura prive di nesso con le premesse. È tempo che l'epistemologia del sapere storico si ponga nell'ottica di sorvegliare l'esposizione dei fatti e la concatenazione del ragionamento. La logica non può rimanere una disciplina separata, chiusa in se stessa. Deve circolare e farsi valere in tutti gli ambiti di ricerca, storia compresa.