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2020, Narrativa
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Itinerario letterario dalla cultura del 200 a quella del 900 con integrazioni di spiegazioni di saggi quali Il fu Mattia Pascal-Il doppio di Mattia, le due morti di Padron' Ntony.
Bollettino 900, 1-2, 2022
Recensione a: Stefano Adamo, Tiziano Toracca (a cura di), "Letteratura e economia nell'Italia degli anni Duemila"
Nuova informazione bibliografica, 2007
A Metternich, che aveva definito l'Italia "un'espressione geografica", Carducci replicava che l'Italia è piuttosto "un'espressione letteraria", riproponendo una delle idee forti che avevano accompagnato il processo risorgimentale, cioè che l'Italia, sebbene non fosse mai esistita politicamente, era già presente nella coscienza dei letterati fin dal tempo di Dante. La storia della letteratura italiana si è configurata perciò fin dalle origini come una vera e propria storia d'Italia, spesso la sola (gloriosa) possibile. Non senza conseguenze, come la perdurante contrapposizione tra Italia letteraria e Italia politica, tra "le lettere e le armi" di petrarchesca memoria. Ma esiste davvero un'Italia letteraria? E che rapporto ha con l'Italia storica e politica? Perché la letteratura italiana è la materia principale nell'esperienza scolastica di tutti i cittadini italiani e fin dalla scuola elementare la lingua s'impara attraverso la letteratura? A partire da tali interrogativi Stefano Jossa intraprende un breve e denso viaggio nella letteratura italiana, illustrandone il contributo alla formazione della coscienza collettiva degli italiani, e rivisitando i miti e i grandi racconti letterari che hanno costruito l'immaginario e il discorso nazionale, da Dante fino ai giorni nostri.
Forme e storia. Studi in ricordo di Gaetano Compagnino, 2008
Le ragioni di una storiografia letteraria che assuma a suo oggetto una letteratura nazionale sono venute meno con la fine delle determinazioni nazionali della vita sociale e politica e dei processi economici. E insieme sono apparse più evidenti che mai le deformazioni ideologiche che il modello nazionalitario produceva nella ricostruzione delle vicende della letteratura.
2016
Tesi triennale che teorizza una periodizzazione alternativa al genere, cosiddetto, "postmoderno" in Italia. Il lavoro cerca di leggere in certa letteratura di Bianciardi, Parise, Manganelli, i prodromi di quel che negli anni ottanta si compì con Umberto Eco e l'Italo Calvino di "Se una notte d'inverno un viaggiatore". L'indagine porta alla negazione delle premesse effettuate.
«Nuova Secondaria», XXXVI, n. 9 (maggio 2019), pp. 62-65 [ISSN1828-4582], 2019
La pedagogia tra educazione e formazione. Dibattito (2) Emanuela Andreoni Fontecedro, Umanesimo a secchiate. Pensare la riforma della scuola Maria Luisa Iavarone, I margini delle nuove marginalità. Educare nel rischio (2). Traiettorie di intervento Alessandro Maranesi, Philosophy for Children (2). Un'esperienza di laboratorio per i preadolescenti Francesca Romana Nocchi, Insegnare nell'antichità: alle origini di una polemica mai sopita
Gli autori che vogliono proporre la pubblicazione di un lavoro all'interno della collana lo devono inviare, in formato elettronico, a [email protected] e, in formato cartaceo, all'indirizzo della casa editrice. I lavori verranno sottoposti al Direttore scientifico della collana che li inoltrerà a due referee esperti sul tema oggetto dell'opera e che ne daranno una valutazione, seguendo le modalità proprie del «doppio cieco». Tale valutazione sarà inviata al Direttore scientifico e all'autore del lavoro. ISBN 978-88-6194-115-1 Proprietà letteraria Progedit -Progetti editoriali srl, Bari Finito di stampare nel dicembre 2011 presso gli stabilimenti della Martano Editrice srl Zona Industriale, Surbo (Lecce) per conto della Progedit -Progetti editoriali srl Antonio Lucio Giannone LETTERATURA E FUTURISMO IN PUGLIA 1
Rivista Geografica Italiana, 2019
L'articolo propone una rilettura, a cinquant'anni dalla sua pubblicazione, del libro L'uomo nel 2000 di Ugo Apollonio. L'analisi del testo e del discorso pubblico che l'ha accompagnato consente di sviluppare una riflessione sui mutamenti dell'immaginario futurologico urbano. La tesi proposta riguarda la sua sostanziale staticità: nonostante la presenza di narrazioni differenti, il pensiero relativo alla città di domani pare convergere intorno a un numero piuttosto limitato di idee, questioni e orizzonti. L'articolo intende quindi stimolare una riflessione circa le possibili relazioni fra geografia e futurologia, contribuendo al dibattito circa la natura e la forma degli immaginari urbani. Parole chiave: Futurologia, tecnologia, smart city, città del futuro, immaginario urbano Pubblicato come: Vanolo A. (2019), “L’uomo nel 2000, cinquanta anni dopo: città e futurologia nell’Italia del boom economico”, Rivista Geografica Italiana, v. 126, n. 2, pp. 77-100.
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XXIV Congresso Adi - Panel: letteratura e potere nelle riviste tra le due guerre a c. di E. Fratocchi e D. Raffini, 2021
Narrativa n. 42 - Letteratura e economia nell'Italia degli anni Duemila (p. 119-139), 2020
In A. Manganaro, Significati della letteratura. Scritture e idee da Castelvetro a Timpanaro, Caltanissetta-Roma, Salvatore Sciascia editore, 2007 ( ISBN: 978-88-8241-275-3), pp. 157-184
Annali d'Italianistica, 2020
Rivista Economica del Mezzogiorno