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UNA TEORIA COSTRUTTIVISTA DELL'AGIRE MORALE

Pag 4 PARTE I UNA SOLUZIONE COSTRUTTIVISTA ALLE QUESTIONI METAETICHE FONDAMENTALI Capitolo 1 Breve storia del dibattito metaetico contemporaneo 10 1.1 A.J. Ayer e l'emotivismo 10 1.2 J.L. Mackie e la teoria dell'errore 12 1.3 P. Railton e D. Parfit: naturalismo vs anti-naturalismo 15 1.4 A. Gibbard e l'espressivismo 19 Capitolo 2 Il costruttivismo morale 26 2.1 Nascita e sviluppo del costruttivismo 27 2.2 La teoria costruttivista kantiana 32 2.3 Vantaggi metaetici di un approccio costruttivista 36 2.4 Obiezioni e possibili risposte 38 PARTE II LE CONSEGUENZE NORMATIVE DI UNA TEORIA COSTRUTTIVISTA Capitolo 3 Sulla tripartizione dell'etica normativa e i suoi limiti 44 3.1 I limiti del deontologismo: l'assassino alla porta 45 3.2 I limiti del consequenzialismo: il trolley problem 49 3.3 L'etica delle virtù e i suoi limiti 52 Capitolo 4 Una lista normativa 56 4.1 Il sottile equilibrio tra principi generali e scelta contingente 56 4.2 Il principio normativo fondamentale 60 4.3 Alcuni principi generali per l'agente 62 4.4 Alcuni principi generali per la società 63 PARTE III IL COSTRUTTIVISMO APPLICATO Capitolo 5 Bioetica: aborto ed eutanasia 71 5.1 L'etica applicata e la bioetica 71 5.2 L'aborto 73 5.3 L'eutanasia 76 Capitolo 6 L'etica ambientale e il collasso ecologico 80 6.1 Storia dell'etica ambientale e dello sviluppo sostenibile 80 6.2 Riscaldamento globale e collasso ecologico: teoria e prassi 82 BIBLIOGRAFIA Introduzione "Forse l'etica è una scienza scomparsa dal mondo intero. Non fa niente, dovremmo inventarla un'altra volta". Jorge Luis Borges La filosofia morale 1 , è la branca della filosofia che studia i criteri in base ai quali valutare i comportamenti e le scelte dei soggetti. Il problema dell'agire umano, dei principi e dei valori che lo guidano non è di tipo specialistico, come potrebbe essere quello dei nomi propri nella filosofia del linguaggio, ma è un problema che ci riguarda tutti in quanto agenti, e che tutti sperimentiamo quotidianamente nella nostra vita, in maniera più o meno conscia, fronteggiando dilemmi morali 2 e compiendo scelte. Sono questioni complesse, ma ineliminabili per qualsiasi società umana, pienamente sviluppata, in qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo: di esse si potrebbe dire ciò che Nancy ha scritto riguardo l'imperativo categorico, cioè che è un'"esigenza del mondo" (Nancy, 2007). Già dalla definizione fornita, emergono almeno due versanti dell'etica: uno descrittivo, interessato allo studio delle caratteristiche della condotta morale e l'altro normativo, interessato a fornire un elenco di criteri e valori considerati come quelli 'corretti' da seguire. Nonostante fin dagli albori della storia della filosofia vi siano stati pensatori che si sono soffermati più sull'aspetto descrittivo, come Aristotele, o su quello normativo, come Platone, parimenti Kant ci ha mostrato come entrambe le configurazioni siano molto spesso intrecciate, e a volte inscindibili, tra di loro.