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Link al video dell'intervento: https://www.youtube.com/watch?v=3JcPMzysEF0 Francesco Ottonello (1993) è dottorando di ricerca in Studi Umanistici Transculturali presso l’Università degli Studi di Bergamo. Si è laureato in Lettere con una tesi triennale in Letteratura Greca presso l’Università degli Studi di Cagliari e in Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Milano, svolgendo un periodo di ricerca presso l’Albert-Ludwigs-Universität Freiburg. I suoi interessi di ricerca sono inerenti ai Classical Reception Studies (riusi latini e greci), alla poesia italiana, ai Gender e Translation Studies. Ha pubblicato la monografia Pasolini traduttore di Eschilo. L’Orestiade (Grin 2018), saggi, articoli, recensioni per riviste come «ACME» (UniMi), «Romaneske» (UniLeuven), «L’Ulisse», «l’immaginazione», «OBLIO», «Atelier» e siti come «Le parole e le cose», «Nazione indiana». Come poeta ha pubblicato il libro Isola Aperta (Interno Poesia 2020) con una prefazione di Tommaso Di Dio, è presente nell’antologia I poeti nati negli anni Ottanta e Novanta a cura di Giulia Martini (Interno Poesia 2019-2020) e in La radice dell’inchiostro a cura di Giorgiomaria Cornelio (Argolibri 2021). Il suo secondo libro di poesia, Futuro remoto, è in uscita nel XV dei Quaderni italiani di poesia contemporanea (Marcos y Marcos 2021). Ha fondato e dirige il progetto MediumPoesia (www.mediumpoesia.com). È stato organizzatore, moderatore, relatore di vari festival, rassegne e eventi culturali, curando e introducendo i due volumi Poesia e Contemporaneo. A dialogo con i poeti contemporanei (Lampioni Aerei, 2019-2020).
Cahiers d’études italiennes
Ma a differenza di Mario Luzi, che nella dichiarazione del 1980 qui riportata esalta l'attività critica di Franco Fortini riconoscendogli la lucidità del lettore immune dagli «Da poeta a poeta». Fortini lettore di Bassani tra critica e poesia.
1. Il paragrafo sulla lirica del Cinquecento, nel dodicesimo capitolo della Storia della Letteratura italiana di Francesco De Sanctis, si apre su questo scenario: Fioccavano i rimatori. Da ogni angolo d'Italia spuntavano sonetti e canzoni. [...] Il petrarchismo invase uomini e donne. La posterità ha dimenticato i petrarchisti, e appena è se fra tanti rimatori sopravviva con qualche epiteto di lode il Casa, il Costanzo, Vittoria Colonna, Gaspara Stampa, Galeazzo di Tarsia e pochi altri, capitanati da Pietro Bembo, boccaccevole e petrarchista, tenuto allora principe della prosa e del verso 1 .
Quaderns d’Italià
Alessandro Agostinelli, scrittore e poeta nato in Toscana, ha pubblicato recentemente un romanzo di argomento musicale, legato al jazz degli anni Quaranta. 1 La sua produzione poetica, invece, è più cospicua e risale all'inizio di questo terzo millennio ed è ispirata a "temi esistenziali e del viaggio". 2 In Spagna l'autore ha pubblicato una raccolta di poemi, intitolata En el rojo de Occidente. 3 cLa scrittura poetica di Alessandro Agostinelli è ironica e profonda, desolata e lieve, visionaria e sorvegliata. In tempi di accentuata insignificanza delle parole, non può non coinvolgere la cura espressiva di un linguaggio connotato da inquieta tensione ed energia fantastica. Come l'autore dimostra negli ultimi due libri pubblicati. In L'ospite perfetta (Samuele Editore 2020) a catturare il lettore è il gioco metaforico intorno a cui ruota la plaquette: è la letteratura ospite della vita o questa giunge ad un significato possibile, ancorché precario, quando si trasforma in discorso poetico?cÈ un gioco aperto, instabile, non privo di sguardi autoironici, ma denso di potenzialità. "Così-notava Manganelli-accade sempre nei grandi e nobili giochi, futili e araldici, valevoli solo se vengono rispettati i nessi arbitrari e rigorosissimi". La maschera dell'ironia svela l'insensatezza di verità stabili, a cominciare dalla tradizione letteraria, che, se pure è filo inesauribile di un nuovo tessuto inventivo, si annoda alla coscienza della sua transitorietà, suscettibile di capovolgimenti, rifacimenti, perdite. Come nel testo che parodizza il sonetto petrarchesco con il famoso incipit "Solo et pensoso più deserti campi" PETRARC-ORONAVIRUS Solo e malato più deserte vie Vo' camminando co' a scoassa in mano In cerca di un bidone vuoto invano
in Moderno e modernità: la letteratura italiana, XII Congresso Nazionale dell’ADI, Roma 17-20 settembre 2008, a cura di Clizia Gurreri, Angela Maria Jacopino, Amedeo Quondam, Redazione elettronica, Emilio Bartoli, Roma, Dipartimento di Italianistica e Spettacolo Sapienza Università di Roma, 2009
In this paper I speak specifically about the aesthetical theory by Michelangelo Buonarroti, especially about the concept of ‘unfinished’. More specifically, I mainly reflect about the connections between Michelangelo’s poetry, including theoretical concepts expressed in some of his poems, and the transposition of themselves in sculptural and pictorial production.
L’artefice dei sogni. I “Principj di critica poetica” di Ugo Foscolo), in "Le varie fila. Studi di letteratura italiana in onore di Emilio Bigi", Milano, Principato, pp.172-186., 1996
Il saggio individua il percorso creativo, secondo Foscolo, dell'opera d'arte: dal bisogno del piacere nasce il desiderio di soddisfarlo; questo attiva l'immaginazione che dà forma agli oggetti del piacere. Viene analizzata la derivazione kantiana delle teorie foscoliane, in particolare dall' "Analitica del sublime": e questo anticipa di qualche anno la diffusione della "Critica del Giudizio" in Inghilterra.
Contini e la poesia italiana Un possibile approccio al problema "Contini e la poesia italiana" potrebbe essere certamente di tipo storicistico: analizzare il canone delle opere e dei poeti, nonché le modalità interpretative con cui la critica di Contini si è confrontata nel corso del tempo, tentando di ricostruirne minutamente una possibile linea evolutiva (aggettivo da non assumere nel senso di "progressiva"). sarebbe certamente una modalità interessante e passibile di stimolanti aperture, per quanto di assai difficile e delicata espletazione: ma soprattutto esorbiterebbe dai limiti di una relazione e si abuserebbe forse della pazienza dell'uditorio. Mi limiterò dunque a tentare di identificare gli assi portanti e il senso complessivo dell'iniziativa continiana nella critica italiana del XX secolo, cercando di raccogliere le dichiarazioni esplicite e le tracce sparse in tutta l'opera dello stesso Contini, ordinandole solo talvolta, quando se ne presenti l'opportunità o la necessità, nella successione e nel senso cronologico.
Un giorno d’incantesimo. Studi per Gilberto Lonardi, a cura di M. Natale, 2020
Cierre edizioni, Sommacampagna 2020, pp. 23-55
Incroci, 38, luglio-dicembre , 2018
Una recensione del volume che Francesco Tateo ha dedicato all'umanista Giovanni Pontano
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Arte italiana. Un percorso in cinquanta opere dal Romanticismo alla video perfomance, a cura di A. Del Puppo, Carocci editore, Roma 2024, pp. 24-28; 51-56; 63-67; 71-76; 172-176.
Il Capitale culturale", n. 29, pp. 675-678, 2024
Lettere in classe. Percorsi didattici del TFA di area letteraria della Sapienza, a cura di P. Cantoni – S. Tatti, Roma, Sapienza Università Editrice, 2014, 163-174.
La figura e l’opera di Francesco Saverio Quadrio, a cura di C. Berra, Ponte in Valtellina, Edizioni della Biblioteca Comunale “Libero Della Briotta”, 2010, pp. 469-489, 2010