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Il Platone di H.-G. Gadamer

Abstract

L'immagine di Platone diffusa nel secolo scorso presso i filosofi di tradi-zione continentale o ermeneutica è prevalentemente negativa, o quantomeno assai controversa. Voci autorevoli hanno contribuito in diversi modi, magari anche contro le loro stesse intenzioni, a generare una diffidenza profonda nei confronti di questo pensatore, sino al punto di considerarlo, in qualche caso, come il principale nemico da abbattere per correggere le distorsioni, eticamen-te e politicamente non indifferenti, che hanno caratterizzato la storia mille-naria della filosofia occidentale. Una trentina di anni fa il filosofo americano Richard Bernstein ha ironicamente descritto il Platone metafisico e dualista come «il cattivo a cui possiamo imputare tutto ciò che in seguito è andato storto nella razionalità occidentale. Questo è il Platone che viene attaccato e "decostruito" da Nietzsche, Heidegger, Derrida, Rorty». Per poi aggiunge-re però che c'è anche l'"altro" Platone... che è il grande difensore del dialogo parlato e scritto-che è sempre aperto a nuove svolte e non conosce chiusura definitiva 1. Ai nomi qui citati da Bernstein ne possiamo facilmente aggiungere parecchi altri, come Popper, Deleuze, Strauss, Vattimo: anche se poi l'opposi-zione non è in tutti così univoca, e le valutazioni vanno fatte di volta in volta. Emblematico in proposito è il caso di Heidegger. Fino a che la mole cospicua dei corsi universitari d'anteguerra era poco o parzialmente nota, sul rapporto tra Platone e Heidegger dominava indisturbata la famigerata conferenza del 1942 sull'essenza della verità, l'unico studio sul filosofo ateniese pubblicato 1 R. Bernstein, La nuova costellazione. Gli orizzonti etico-politici del moderno/post moderno, Feltrinelli, Milano 1994, pp. 56-57. Su questa valutazione "americana" di Platone cfr. anche A. Fuyarchuk, Gadamers's Path to Plato, Wips & Stock, Eugene (Oregon) 2010, p. xiii: «[Plato's teaching] is a conservative, which has been construed by some to entail capitalist. militant, and elitist values that hold social justice in contempt. No one in the history of thought could be a greater threat to the values of individual liberty, the right to private property, and equality enshrined in the American constitution than the apologist for a philosopher-king, noble lies, and propertyless guardian class».