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Le rime della Vita nova compongono, con i racconti e i commenti in prosa, il romanzo lirico -narrativo della giovinezza , che troverà il suo compimento nella Commedia romanzo della maturità.
Rime degli Arcadi I/XIV, 1716-1781 Un'antologia, 2019
Inscindibile dal Repertorio pubblicato nel 2013, un’antologia dei poeti più significativi dell’orientamento, delle tendenze e del progetto culturale dell’Accademia dell’Arcadia compresi nei 14 volumi delle Rime degli Arcadi, usciti dal 1716 al 1781. Poeti noti – dal Vico al Parini, dal Metastasio al Monti – e poeti rimasti in ombra, oltre ad un numero rilevante di donne, che partecipano alle cerimonie ufficiali e alle pubblicazioni istituzionali dell’Arcadia, al massimo della strategia comunicativa. Tutte da scoprire o riscoprire.
G. C. Lepschy (ed.), Su/Per Meneghello, Milano, Comunità, 1983, pp. 241-253.
"Ripeness is all": Pavese pose queste parole in epigrafe a "La luna e i falò". La citazione dal "King Lear" si offre come chiave di lettura di tutto il romanzo; ma poiché questo è l'ultimo di Pavese, assume anche valore emblematico di traguardo e sintesi di tutta la sua esperienza d'uomo e d'artista, e perciò è pure formula rituale, potente e irrevocabile, con la quale Pavese brucia ogni ponte con il futuro.
160639) Professore: M.T. La Vecchia Roma, 27 maggio 2013 EQUILIBRIO E MATURAZIONE
Concezioni dell'invecchiamento: un inquadramento teorico e storico L'invecchiamento implica il trasformarsi progressivo dell'organismo e rientra nel processo si sviluppo. L'invecchiamento fa parte del ciclo di vita. La vita umana può essere divisa in almeno tre fasi:
2014
Artista tra i più rappresentativi del tardo Rinascimento fiorentino, assunto nel Parnaso della letteratura italiana in virtù del capolavoro autobiografico, Benvenuto Cellini (1500-1571) è autore di oltre un centinaio di poesie, composte − come la Vita − nell’ultimo, travagliato periodo della sua biografia. A lungo negletti dalla critica a causa della loro oscurità e di una radicale distanza dagli ideali classici di armonia e decoro formale, questi versi vengono qui per la prima volta pubblicati criticamente e ampiamente commentati. L’edizione mette a frutto uno studio rigoroso dei testimoni, innanzitutto i due manoscritti Riccardiani − in parte autografi − che conservano la quasi totalità del corpus poetico dell’artista. Una simile indagine ha permesso di individuare una cospicua serie di rime dubbie o apocrife e di pervenire alla datazione più sicura del materiale celliniano, predisponendo, sulla base di risultanze obiettive, un nuovo ordinamento. Il minuzioso commento che correda i testi si applica alla decrittazione di una lettera spesso ambigua e contorta, ma anche a una sua sistematica contestualizzazione nell’ambito delle principali problematiche artistiche e culturali che caratterizzano la coeva realtà fiorentina. Indagate nella loro genesi, di solito apologetica o polemica, le poesie riemergono allora quale potente documento di una personalità tempestosa come quella del Cellini.
Hyle Pracetas, Chi pensi di essere?, 2019
Lontano nel corpo e nello spirito dall’Occidente, l’Anziano con molta difficoltà stava cercando di depurarsi dalle scorie profane da cui era fuggito lontano. Il lavoro sperimentale di Opificio gli aveva consentito di acquisire una certa familiarità con gli strumenti idonei alla separazione dello spesso dal sottile. O meglio, poteva dire di essere sufficientemente ferrato nella metodologia teorica di tale sperimentazione. Metterla in pratica si era rivelato compito ancora più arduo di quanto si era illuso fosse. Anche qui, in Oriente, dove si era dislocato nella speranza di potersi dedicare a tempo pieno all’Opera di dissoluzione attraverso il distacco dalle pulsioni profane dei sensi e della mente, vecchi fantasmi continuavano a tormentarlo, riproponendo con insistenza gli eterni dilemmi senza soluzione, avvinghiati come sanguisughe agli aspetti profani dell’esistenza. L’Anziano era pienamente consapevole che i pensieri negativi non possono essere semplicemente rifiutati, il farlo contribuiva ad alimentarli e renderli ancora più pervicaci. Per superarli occorreva contrastarli giustapponendo ad ogni pensiero negativo l’opposto positivo. Nutrirsi di positività, ecco la ricetta magica.
in Atti della XLIII Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria - L’età del rame in Italia, Bologna 26 -29 novembre 2008, 2011
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LE GRANDI MACCHINE DA SOLLEVAMENTO, 2011
Povertà in Attesa Rapporto Caritas 2018 su Povertà e politiche di Contrasto in Italia, 2018
Studi di estetica, anno L, IV serie, 2/2022
Per leggere. I generi della lettura, 2021
Demitizzazione e comprensione. Tra Rudolf Bultmann e Martin Heidegger, 2018
Senior. L'arte del saper invecchiare, 2022