Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2020, Cattolici inquieti, San Gimignano, CISRECO Edizioni
…
12 pages
1 file
Remembering the reach humanity of don Luigi Rosadoni (Siena, 1928 - Bondeno, 1972), a catholic priest, teacher in the Liceo-Ginnasio "Galileo", Florence, Italy, at least in the school-year 1961-1962, when the author, as a pupil, met him.
Sezione Di Lettere, 2014
Franco Longoni è mancato nella sua Milano lo scorso 14 giugno. Vi era nato il 28 luglio del 1949. Dal padre Mario, compositore di operette, aveva ereditato la passione per la musica che lo aveva indotto a studiare il flauto traverso e a diplomarsi presso il Conservatorio di Milano. Dopo essersi laureato alla Statale in Letteratura greca con Dario Del Corno, ed aver estratto dalla sua tesi un articolo sulla storia del ditirambo uscito in «Acme» nel 1976, aveva cominciato ad insegnare nella scuola. Ben presto la sua fervida intelligenza e la sua passione per la letteratura di ogni epoca lo portarono ad interessarsi di libri antichi in genere e di autori italiani dal Seicento al primo Ottocento. Le modalità del suo esordio come italianista sono indicative del suo modo di lavorare e di intendere la ricerca. Verso la fine degli anni Ottanta, Longoni venne in possesso di un manoscritto appartenuto a Foscolo-già noto però malamente studiato-della traduzione lucreziana di Alessandro Marchetti. Foscolo vi aveva disseminato sui margini note e prove di traduzione oltre che copiato una primigenia redazione del sonetto Alla sera. Franco si rese conto subito dell'importanza del codice per la storia della poesia foscoliana e lo studiò a fondo in tale prospettiva, arrivando a concepire e confezionare un prezioso libretto intitolato Letture di Lucrezio, uscito per Guerini nel 1990. Vi raccolse l'edizione critica dei frammenti di traduzione e degli altri appunti foscoliani, compreso il sonetto citato, riunendo così tutti gli scritti di Foscolo relativi o ispirati al De rerum natura, cui antepose una
2010
Bari 2010 LE TRIBÙ ROMANE Atti della XVI e Rencontre sur l'épigraphie (Bari 8-10 ottobre 2009) a cura di Marina Silvestrini Scavi e ricerche 19 brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by UnissResearch LE TRIBÙ ROMANE. Atti della XVI e Rencontre sur lʼépigraphie (Bari 8-10 ottobre 2009)-© 2010 • Edipuglia s.r.l.-www.edipuglia.it 9 Cari amici, come ormai sapete ieri notte, 9 ottobre 2009, assistito da Silvia, nell'ospedale della Facoltà di Medicina dell'Università di Roma Tor Vergata, è scomparso all'età di 77 anni il nostro carissimo Lidio Gasperini, nella giornata in cui avrebbe dovuto parlare qui a Bari alla 'XVI e Rencontre sur l'épigraphie', presentando una comunicazione sulle tribù della Regio VII. Intervenendo oggi davanti alla platea degli amici e dei colleghi sbigottiti per la notizia, voglio ripercorrere idealmente i luoghi, le situazioni, gli ambienti che ci avevano visto al suo fianco: le
Studi Etruschi
Ricordo di un Professore dell'università di Perugia, di un Maestro dalla grande sensibilità storico-artistica.
2018
Mi ricordo bene di quando ho conosciuto Alfredo Civita. Sono passati quasi quarant'anni: era il dicembre del 1978. Mi ero iscritto a Filosofia da un anno e dovevo fare il mio primo esame di teoretica. Avevo seguito il corso con Giovanni Piana, e mi ero tenuto il suo esame per ultimo, per prepararlo meglio. Le sue lezioni sulla Crisi e sulle Ricerche logiche erano state molto importanti: avevo deciso con chi laurearmi e su che cosa, e naturalmente mi immaginavo che l'esame l'avrei fatto con lui. E invece l'ho fatto con Alfredo che allora non conoscevo affatto e con cui non avevo scambiato nemmeno una parola. Certo, Alfredo l'avevo visto varie volte con Giovanni Piana e sapevo che era il suo assistente (si diceva così, una volta): li vedevo parlare insieme ogni tanto dopo la lezione e mi ero convinto che i veri filosofi fossero freddolosi, come Cartesio, perché entrambi portavano per tutto l'inverno pesanti maglioni di lana.
2011
IN MEMORIAM Riccardo Picchio, uno dei maggiori slavisti in assoluto della seconda metà del Novecento, si è spento dopo una lunga malattia a New Haven nel Connecticut il 13 agosto 2011 poco prima di compiere 88 anni. Era nato ad Alessandria in Piemonte 7 settembre 1923, dove crebbe in uno studioso ambiente familiare che certo dovette contribuire non poco a destare il suo precoce interesse per gli studi linguistici e letterari. Il padre Carlo, avvocato, ma in realtà »letterato nel midollo«, un bel giorno del 1941 addirittura abbandonò la professione e, insieme, la città natale, per trasferirsi con la famiglia a Roma e dare fi nalmente libero sfogo alla sua inguaribile passione per la letteratura, soprattutto traducendo un gran numero di opere da molte lingue diverse, in primo luogo germaniche, e svolgendo un'intensa attività giornalistica. 1 Se al momento di iscriversi nel 1941 alla Facoltà di Lettere 1 Un suo vivido ritratto, delineato da Luciana Stegagno Picchio, sorella maggiore di Riccardo ed eminente fi lologa nell'ambito della letteratura portoghese e brasiliana, scomparsa qualche anno fa, si legge in appendice a C. PICCHIO, Il pretore, Roma, Biblioteca del Vascello, 1994.
Saggi RICHARD COATES (Bristol), Introducing The Pragmatic Theory of Properhood (TPTP) 15-36 ROBERTO RANDACCIO (Cagliari), Per copia conforme... Carlo Collodi e i nomi parlanti 37-52 ENZO CAFFARELLI (Roma), Dedicazioni mariane. La Madonna nelle strade, nelle chiese e nei toponimi italiani 53-90 MAURO MAXIA (Sassari), I fondatori del convento dei Carmelitani di Chiaramonti (Sassari) 91-111 GUIDO BORGHI (Genova), Buršaskī Burúśo < *Bʱrs 'Levellers'? 113-122 ÁNGEL IGLESIAS OVEJERO (Angers), Nombres de persona y referentes en el refranero español: el árbol paremiológico de Francisco/Paco 123-138 MAURO MAXIA (Sassari), Cronistoria di un cortile detto predio e di un proprietario sui generis 139-148 LEONARDO TERRUSI (Teramo), Quarant'anni (e più) di studi di onomastica letteraria in Italia 149-167
nel presente articolo viene ricordato Donato Valli, a lungo docente di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea presso l'università degli Studi di Lecce, a un anno dalla scomparsa. in particolare, si passa in rassegna la sua attività scientifica che comprende numerosi e importanti studi sulla poesia italiana del novecento, sull'ermetismo, sul "frammento" e la "prosa d'arte", nonché sulla cultura letteraria salentina dell'otto-novecento.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Territorio Della Ricerca Su Insediamenti E Ambiente Rivista Internazionale Di Cultura Urbanistica, 2011
In ricordo di don Guido Chiarentin, 2016
Francesco Orlando, testimonianze e ricordi, a cura di D. Ragone, Pisa, ETS, 2012, p. 204-209, 2012
XVII, 2021/2 (aprile-giugno), 2021
Bollettino del Centro Studi Vichiani, 2021
Ricordo di Domenico Pezzini in Archivio Storico Lodigiano 141, pp. 686-688, 2022
Omaggio a Pietro (Pierre) Boglioni, in Agiografia e culture popolari – Hagiography and popular cultures. In ricordo di Pietro Boglioni, a cura di P. GOLINELLI, Bologna, Clueb, 2012, pp. 11-15., 2012
La Cultura, 2011