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Libertà religiosa e pace

franceSco viola LIBERTÀ RELIGIOSA E PACE La pace è un valore molto complesso. Quando si parla di un diritto alla pace, non s'intende aggiungere un altro diritto specifico, ma indicare una condizione di vita che comprende in sé non solo il godimento effettivo di tutti i diritti fondamentali, ma anche il vivere in una società decente per quanto riguarda la giustizia e la sicurezza, un grado soddisfacente di sviluppo sociale ed economico, un clima sociale e politico segnato dal riconoscimento delle differenti identità, dalla fiducia reciproca e dal dialogo in un regime di pluralismo. Così intesa la pace è un ideale, sempre imperfettamente raggiungibile. In questo somiglia alla dignità umana. Anch'essa, infatti, non è un diritto specifico, ma indica la fonte da cui scaturiscono tutti i diritti umani e la loro unità globale per il rispetto della persona umana. Tuttavia la dignità umana è qualcosa già presente o preesistente che deve essere riconosciuta adeguatamente, è il fondamento dei diritti, mentre la pace non è già presente, ma deve essere edificata con pazienza e con tenacia. È un compito e uno stato finale, è ciò a cui aspiriamo tra mille difficoltà. Ormai ci siamo gettati alle spalle quel concetto asfittico di pace, che pure è stato molto presente, fino a ieri, nella nostra letteratura giuridica e politica, cioè la pace come pura e semplice assenza di guerra o di conflitti. È sempre più evidente che l'assenza di guerra, che pure è già ben difficile, può convivere con la profonda disuguaglianza sociale, con l'ingiustizia, lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, cioè con la profonda violazione della dignità umana. La pace a cui aspiriamo non è quella dei cimiteri e neppure quella dello Stato di polizia. D'altronde, anche quando si sosteneva che la pace è assenza di guerra, non era neppure vero che la si pensava come un'assenza pura e semplice, perché veniva identificata con il valore della sicurezza, ma è ancora troppo poco. Se si assolutizza la sicurezza, si accetta, implicitamente o meno, l'ingiustizia e la disuguaglianza, e soprattutto l'illiberalità. Alla luce di questo concetto denso e ricco di pace il mio compito è quello di mostrare che la libertà religiosa ne è una componente necessaria e particolarmente importante, anche se non l'unica. Come si sa, le religioni oggi, più che mai, presentano un volto minac