Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2020, Scenari (rivista online)
…
6 pages
1 file
Estratto dal capitolo III de "Dalla generazione all'Individuo - Giovinezza, Identità, impegno nell'opera di Pier Vittorio Tondelli" (Mimesis 2020)
Diario di una lettura: Camere separate di Pier Vittorio Tondelli.
Il discreto fascino delle vie di fuga. Il viaggio nell'opera di Pier Vittorio Tondelli, 2019
Questo articolo si propone di analizzare l'opera di Pier Vittorio Tondelli partendo dall'idea di viaggio. Alla luce di una prima ricognizione teorica legata al contesto sto-rico-politico in cui si colloca la produzione dello scrittore emiliano, la nostra ricerca sviluppa il topos odeporico lungo tre direttive: 1) il viaggio come via di fuga 2) viaggio a Rimini, un salto nell'Italia delle merci 3) il viaggio a ritroso : il ritorno a Correggio. Parole chiavi: Tondelli, viaggio, via di fuga, Rimini, Italia Parole chiave: viaggio; Tondelli; Rimini. Abstract. The discreet charm of the escape routes. The journey to Italy in the work of Pier Vittorio Tondelli.
L' intervento, pubblicato online sul sito del Centro di Ricerca "PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture" (Università del Salento) in data 19/05/2017, analizza la presenza della musica nell’intera opera (letteraria e non) di Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 1955 - Reggio Emilia, 1991), scrittore apripista della nuova narrativa giovanile di fine secolo, da "Altri libertini" (1980) a "Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta" (1990), una sorta di “romanzo critico” con il quale l’autore conclude la sua breve ma intensa attività culturale.
Published online (Centro Tondelli database).
Ogni storia della letteratura è, per sua definizione, una storia, una mappa cioè che, discriminando fra semplice cammino e snodi della via, decidendo ciò che è importante rispetto a ciò che costituisce lo sfondo, ci dà una certa immagine dell'insieme, del paesaggio.
L' intervento, pubblicato online sul sito del Centro di Ricerca "PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture" (Università del Salento) in data 13/05/2017, analizza la presenza della musica nell’intera opera (letteraria e non) di Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 1955 - Reggio Emilia, 1991), scrittore apripista della nuova narrativa giovanile di fine secolo, da "Altri libertini" (1980) a "Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta" (1990), una sorta di “romanzo critico” con il quale l’autore conclude la sua breve ma intensa attività culturale.
su O. Campofreda, Dalla generazione all'individuo. Giovinezza, identità, impegno nell'opera di Pier Vittorio Tondelli, Mimesis 2020. La Balena Bianca, 2/12/2020 https://www.labalenabianca.com/2020/12/02/olga-campofreda-quando-tondelli-esortava-a-farsi-le-storie-giacomo-micheletti/
2022
Dalla generazione all'individuo. Giovinezza, identità, impegno nell'opera di Pier Vittorio Tondelli analizza il modo in cui viene concettualizzata l'idea di giovinezza e impegno all'interno dell'opera di Pier Vittorio Tondelli. L'autrice parte da due scritti teatrali inediti, riconducibili a una fase post-universitaria, e ne fa il punto di partenza per proporre una lettura critica dell'operato artistico dello scrittore
Pochi autori contemporanei hanno diviso la critica e il pubblico quanto Pier Vittorio Tondelli (Correggio, 1955 – Reggio Emilia, 1991). Scrittore “blasfemo” per il Procuratore generale de L’Aquila, Donato Massimo Bartolomei, tanto da portare in Tribunale Altri libertini con la seguente accusa: "Per il suo contenuto luridamente blasfemo ed osceno nella triviale presentazione di un esteso repertorio di bestemmie contro le divinità del Cristianesimo, nonché di irriferibili turpiloqui, [...] onde il lettore viene violentemente stimolato verso la depravazione sessuale ed il disprezzo della religione cattolica." (1992, 14). Autore ricco di spiritualità, grazia divina e vocazione religiosa secondo il critico gesuita Antonio Spadaro (1995; 1999; 2002) e lo scrittore Gilberto Severini (1992), tanto da essere ammesso nel canone cattolico: “[Tondelli è] uno scrittore il cui percorso si configura radicalmente come un'attesa di salvezza teologicamente connotata” (2002, 267). Autore non solo per nulla volgare, ma al contrario dotato di un “animo romantico e delicato” per il critico laico Mario Fortunato (1999, 175). Il Tribunale de L’Aquila assolse Altri libertini dall’accusa di vilipendio con formula piena, ma se si arrivò al rinvio a giudizio per un reato di questo genere nell’Italia di fine ventesimo secolo, qualche elemento di discussione giudiziaria avrà dovuto sussistere. Del resto, la stessa volontà dell’autore di rivedere alcune espressioni blasfeme dei primi due capitoli del libro pochi mesi prima di morire, volontà trasmessa al suo esecutore testamentario, segna un qualche tipo di disagio morale provato dallo scrittore a distanza di anni dalla sua prima pubblicazione. Di là dal caso del testo d’esordio, anche il romanzo della maturità, Camere separate, è stato interpretato in modi assai distanti: un romanzo “a dimensione religiosa” (Spadaro, 2002, 223-60), possibile da leggere “senza pensare alla specificità dell’amore omosessuale” (Piersanti, 1992, 98) e al contempo come “a novel of ‘deep and sacred mourning’ that reviews the love affair of the young Leo and Thomas and traces the quest of the intensely self-examining and chronically ‘separate’ Leo to ‘become available’ to experience again after Thomas’s death from AIDS” (Cady, 1995, 17), parte di quella “visione gay della vita e della letteratura che Tondelli rappresenta in modo esplicito e appassionato” (Gnerre, 2005, 425). Questa ambiguità, o bivalenza, che avvolge la produzione dell’autore di Correggio, si estende anche sull’uomo Tondelli: uomo religioso, cattolico, dalle cui righe sgorga una continua ricerca dell’Eterno e la cui biblioteca contiene “innanzitutto la Bibbia, in diverse edizioni” e “un centinaio di volumi religiosi” (Spadaro, 2002, 269), oppure il “busone da sbarco” (Dall’Orto, 1982), il cantore del libertinaggio, della goliardia gay, del vino, del sesso trasgressivo, del sentimento e dell’amore omosessuale, la cui videoteca conteneva “migliaia di film porno gay” (Rota, 2007) e diverse centinaia di libri a tematica gay? E ancora: Tondelli come “scrittore del disimpegno” (Bettin, 1980; Medici, 1982; Dall’Orto, 1992; Guglielmi, 1995; Buia, 1999 e altri), oppure “militante gay del movimento di liberazione” (Dall’Orto, 1982), “autore gay” (Gnerre, 1986; 2007), il cui “universo letterario includeva una visione gay della vita e della letteratura” (Colombo, 1992, 242), o ancora scrittore socio-politicamente impegnato e vero esponente letterario del Settantasette (Palandri, 2005; Vianello, 2005), il cui libro d’esordio, Altri libertini è, a mio avviso (2010), più politico di Enrico Palandri e del suo romantico Boccalone? Il mio contributo per L'italia letteraria e cinematografica dal secondo Novecento ai giorni nostri si propone di continuare a scavare sui testi tondelliani per dimostrare il carattere politico dell’impegno dello scrittore emiliano, al contrario di quanto sostenuto dalla gran maggioranza della critica, in particolare italiana. Per far ciò, il mio studio intende muoversi su due fronti. Da un lato, la mia analisi applicherà all’opera di Tondelli la lezione di Deleuze e Guattari relativa alla identificazione di una cosiddetta “letteratura minore” nella quale “everything is political” (1986, 17). Dall’altro, il mio contributo porrà a verifica critica le motivazioni che spinsero una importante autorità politica come Massimo D’Alema a descrivere Altri libertini come “un romanzo politico” (1980).
Cimador, Gianni, Remelli, Anna, Santangelo, Eugenio, & Szewczyk, Andrzej. Comico, viaggio, identità, limite: Nuovi studi per Tondelli. Rimini: Guaraldi, 2013.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Endre Szkárosi - József Nagy (a cura di), Dal testo alla rete: Letteratura, arte, cultura e storia in nuove prospettive (atti e documenti del convegno internazionale per dottorandi, Budapest, 22-24 aprile 2010, organizzato dall’Atelier ITADOKT), Budapest: Università degli Studi Eötvös Loránd, 2010
in Critica d’arte e tutela in Italia. Figure e protagonisti del secondo dopoguerra, a c. di C. Galassi, Passignano s.T. (Pg), 2017
«Utriculus», n. 27, luglio/settembre 1999
OPD RESTAURO NR. 1 (NUOVA SERIE), 1989
«Strumenti Critici», 2023
in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia, serie 5, 5/2, 2013
«Barnabiti Studi», 22 (2005), pp. 95-195, 2005