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On the road": identità nomadi tra Abramo e il Viaggio-Avventura, Cesare Poppi Nel camminare, la filosofia si fa educazione interiore…, Duccio Demetrio Viaggiare con i piedi e con la penna: la letteratura di viaggio, Andrea Semplici "Stranieri e pellegrini" (1Pt 2,11): il cristiano come colui che è in cammino, Elena Bosetti Il "cavallo di S. Francesco": l'itineranza francescana, Cesare Vaiani Il pellegrinaggio a Roma nel Medioevo. Gli itinerari, Renato Stopani La condizione del pellegrino nel Medioevo. Dallo status giuridico ai problemi della quotidianità, Fabrizio Vanni "Per fame…". La dignità del cammino dei migranti, Gianromano Gnesotto L'esperienza dei monaci marciatori del Giappone, Franz Zampiero
La Via, 2014
Il destino tragico di molti luoghi storici è, ancor più dell’abbandono, la cosciente indifferenza. L’incedere della cultura massificata contemporanea tende a derubricare il luogo e l’oggetto storico, quando estraneo alla propria mercificazione, ad un crudele limbo di noncuranza. Condizione che permane fino al momento dell’eventuale e possibile riuso che nella quasi totalità dei casi arriva a far prediligere il procrastinarsi della rovina piuttosto che indulgere nella contaminazione del nuovo.
Quando si svegliava in mezzo ai boschi nel buio e nel freddo della notte allungava la mano per toccare il bambino che gli dormiva accanto. Notti più buie del buio e giorni uno più grigio di quello appena passato. Come l'inizio di un freddo glaucoma che offuscava il mondo. La sua mano si alzava e si abbassava a ogni prezioso respiro. Si tolse di dosso il tela di plastica, si tirò su avvolto nei vestiti e nelle coperte puzzolenti e guardò verso est in cerca di luce ma non ce n'era. Nel sogno da cui si era svegliato vagava in una caverna con il bambino che lo guidava tenendolo per mano. Il fascio di luce della torcia danzava sulle pareti umide piene di concrezioni calcaree. Come viandanti di una favola inghiottiti e persi nelle viscere di una bestia di granito. Profonde gole di pietra dove l'acqua sgocciolava e mormorava. I minuti della terra scanditi nel silenzio, le sue ore, i giorni, gli anni senza sosta. Poi si ritrovavano in una grande sala di pietra dove si apriva un lago nero e antico. E sulla sponda opposta una creatura che alzava le fauci grondanti da quel pozzo carsico e fissava la luce della torcia con occhi bianchissimi e ciechi come le uova dei ragni. Dondolava la testa appena sopra il pelo dell'acqua come per annusare ciò che non riusciva a vedere. Rannicchiata lì, pallida, nuda e traslucida, con le ossa opalescenti che proiettavano la loro ombra sulle rocce dietro di lei. Le sue viscere, il suo cuore vivo. Il cervello che pulsava in una campana di vetro opaco. Dondolava la testa da una parte all'altra, emetteva un mugolio profondo, si voltava e si allontanava fluida e silenziosa nell'oscurità.
Articolo pubblicato sulla rivista “Bambini”, ed. Junior, Azzano S. Paolo (BG), aprile 2009
9 ) Per un'esaustiva ricognizione metodologica si leggano le pagine di P. COSTA, Di che cosa fa storia la storia della giustizia? Qualche considerazione di metodo, in Storia della giustizia e storia del diritto. Prospettive europee di ricerca, a cura di L. Lacchè e M. Meccarelli, Macerata, Eum, 2012, pp. 17-43. Si veda anche, Penale, giustizia, potere. Metodi, ricerche, storiografie. Per ricordare Mario Sbriccoli, a cura di L. Lacchè et alii, Macerata, Eum, 2007. QUADERNI FIORENTINI XLII (2013) 582
Il termine "viaggio" deriva dal latino "viaticus", che indica l'occorrente per mettersi in viaggio, quindi, seguendo l'etimologia del termine, il viaggio appare come una necessità, ma non sempre nella storia ha avuto questo significato. Molte volte esso è stato visto come un viaggio della speranza, o della disperazione secondo i punti di vista. Altre volte invece lo si è intrapreso per il desiderio di conoscere e di avventurarsi in nuove realtà diverse dalla propria.
Salvo diversa indicazione nelle didascalie, le foto sono da intendersi dell'Archivio autore Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l'autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell'editore. Gli autori sono a disposizione degli aventi diritto per quanto riguarda le fonti iconografiche e letterarie non individuate Progetto grafico di Gianni Trozzi
L'identità Nazionale. Storie, film e miti per raccontare l'Italia
Interrogarsi sul senso dell’essere italiani, a celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità appena concluse, significa voler mettere in luce alcuni aspetti alla base della nostra identità nazionale che facciano comprendere la sua complessa fisionomia. Per fare ciò, gli studi qui raccolti si sono cimentati in svariati ambiti di ricerca per andarvi a rintracciare elementi di italianità che potessero aiutare a capire quale popolo, in questo velocissimo secolo e mezzo, e tenendo fede al celebre auspicio di Massimo D’Azeglio, sia stato effettivamente “fatto”.
Trans/Form/Ação, 2001
n RIASSUNTO: Excursus sull'teatro politicizzato dal '68 alla fine degli anni '80. Animazione nelle scuole e nelle fabbriche. Inventario delle tournées americane in Italia. Scoperta del terzo teatro. Dario Fo e lo spostarsi dello spazio. Fine della militanza politica sostituita dall'imperialismo mediatico. L'attore narratore nella svolta deideologizzante. n PAROLE-CHIAVE: Teatro politico; terzo teatro; Dario Fo.
2010
Riassunto: Gli Stati Uniti ebbero origine da un viaggio e da allora la mobilità geografica, sociale, culturale è un aspetto che contraddi-stingue questo paese. È noto come la letteratura, la musica, il cinema e la fotografia abbiano espresso con un particolare eclettismo ed intensità l'"on the road" e l'immagine della strada. Sorprendentemente, questo tema è molto meno rappresentato in pittura. Edward Hopper, Stuart Davis, Alfred Leslie, Edward Ruscha costituiscono un'eccezione a questo fenomeno. Parole chiave: Strada, Hopper, Ruscha, Dipinti, America. Abstract: The United States of America began with a journey. Since then, the road and "the on-the-road" has been a persistent theme of the United States culture, an emblem of the country and of its extraordinary history of geographical and social mobility. A literary tradition of novels and stories, movies, songs and photographic images represented the road, yet very few are the artists who developed th...
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Elementi minori di un paesaggio archeologico. Una lettura dell’Alta Valle Latina (Bibliotheca Land, 2), Roma 1998, pp. 145-150, 1998
F. Sorrentino, VIAGGIO SULL'ASSE MEDIANO, in AA. VV., a cura di F. Sorrentino, LETTURE DELLA CITTÀ CONTEMPORANEA. LO SGUARDO DI NOVE ARCHITETTI SULLA CITTÀ, Clean, Napoli 2018 (ISBN 9788884976536)., 2018
Lotus international, 2020
Le vie di comunicazione nell'antichità (Atti del convegno), 2021