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EA Numero 7 Primopiano Serrano 1

Abstract

Con il Manifesto del Grido degli Esclusi, nel 2002, dal continente latinoamericano venne lanciato un appello pubblico affinché il nascente XXI secolo fosse un millennio senza esclusioni. Quegli anni coincidono con il forte processo di mobilitazione contadina e di popolazioni indigene che insorgevano per chiedere giuste legittimazioni socio-culturali. Qualcosa stava crollando sotto il peso delle proprie contraddizioni. Assistevamo al tramonto generalizzato delle buie dittature militari in tutto il continente. Una ad una quelle giunte militari caddero, grazie al fattore speranza incarnato nella pressione degli esclusi, dei discriminati e dei perseguitati e dell'impoverita classe media continentale. Chiuso il ciclo autoritario, nel continente latinoamericano si apre una nuova era, assolutamente inedita: fioriscono quasi dappertutto governi che assumono come priorità fondamentale la questione sociale, quindi, l'implicito riconoscimento della dignità della persona tramite lo strumento della lotta contro ogni tipo di esclusione e/o di discriminazione per motivi economici, sociali, etnici, culturali, religiosi, ecc. In questo scenario e nel corso di pochi anni, il continente subisce una frattura geopolitica ma anche ideologica tra governi progressisti e governi che vi si oppongono. Dopo più di una decade di governi progressisti, di investimenti economici nel sociale per accorciare le distanze tra arricchiti e impoveriti, qualcosa iniziò a rompersi nel rapporto tra questi tipi di governi e l'universo degli, ora, inclusi