Commissione di inchiesta sulle strutture per i minori

Luca Speciale, 2021

La scelta del tema, di questo elaborato, rientra in un progetto di approfondimento personale, sull’evoluzione dell’assistenza e dell’accoglienza dei minori in Italia nel corso della storia fino ai giorni nostri. Di conseguenza di come le figure assistenziali sia siano evolute e specializzate, per arrivare alla formazione e la professionalità richiesta all’educatore oggi. L’argomento centrale che questa tesi si propone di analizzare, riguarda la situazione delle comunità di accoglienza, nello specifico la comunità familiare dell’associazione Welcome di Padova. L’attenzione, data inizialmente, agli aspetti storici è importante in quanto rileggere il passato consente di vedere errori ed anche evoluzioni migliorative nella gestione e nell’organizzazione dell’accoglienza. Conoscere il passato è importante perché da una parte costituisce uno stimolo e una riflessione per non commettere errori analoghi, dall’altra produce maggiore consapevolezza sulla situazione attuale. Non da ultimo tale tipo di lettura consente altresì di essere consapevoli che, anche nell’ambito dell’assistenza e dell’accoglienza, ci troviamo in una situazione perennemente fluida e quindi suscettibile di miglioramenti. L’oggetto d’indagine di questo elaborato riguarda fondamentalmente come le comunità, con l’ausilio degli educatori, operano attualmente. Dopo la lettura di importanti contributi storici e teorici, la maggior parte del lavoro descrittivo è frutto di un’osservazione e coinvolgimento diretto nel campo educativo. La produzione di questo scritto si pone come obiettivo la redazione di un documento sintetico sulla realtà delle comunità di accoglienza, di come da “istituzioni totali” si sia passati a realtà familiari, per consentire riflessioni, confronti e spunti di miglioramento. Per quanto riguarda l’aspetto metodologico sono state svolte ricerche relative: - agli sviluppi storici dell’accoglienza, esaminando testi e documenti riportanti informazioni sulla situazione sociale del XIX secolo, gli istituti di accoglienza. Successivamente l’attenzione si è spostata sulla nascita delle case-famiglia; - ai contributi teorici dati da autori come Bowlby e Goffman che si sono occupati della vita negli istituti e temi di abbandono ed attaccamento; fino ad arrivare a ricerche più recenti che attestano conseguenze psico – fisiche legate a questi temi; - ricerche in ambito normativo. La tesi è suddivisa in tre capitoli. Partendo dalla storia e l’evoluzione dell’accoglienza, in seguito alle evoluzioni sociali e alle normative si è arrivati alle comunità attuali. Successivamente è stata analizzata la figura dell’educatore professionale, in termini storici, evoluzione della formazione e attuale posizione. Infine l’associazione Welcome è stata oggetto di studio e osservazione diretta per comprenderne il funzionamento. La tesi si chiude con un’intervista alla Presidente dell’associazione Welcome che rappresenta cinquanta anni di storia dell’accoglienza.

Studi Urbinati, B - Scienze umane e sociali, 1996

TEORIE E PRATICHE NELLE CLINICHE LEGALI, 2018

SOMMARIO: 1. Premessa. Accesso alla giustizia e law clinics. – 2. La clinical legal education. – 3. Il corso di clinica legale in diritto dei minori nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre. – 4. La struttura del corso di clinica legale in diritto dei minori. – 5. Spunti di riflessione.

The paper presents data of an original study on the condition of romani minors (both boys and girls) considered deviant (offenders) and on the abetment of crimes committed. The study was conducted during 2014 with reference to the minors in the Centre of Emergency Reception of Rome of the Ministry of Justice between 2012 and 2013. Other than the analisys of the context aspects, the wealth of data allowed a survey through distinctive details as: the case of crimes committed by minors; the housing conditions; the abetment of crimes committed by non attributable minors (children under 14 years); the fertility of mothers. Moreover, from 2011 to 2013 the trend of the entries in the circuit of juvenile Justice has been analized. In particular, survival and defence strategies were found, carried out by romani communities, compared to the mainstream society. The results point out the crucialties related to the realization of a compensatory policy and highlight some of the socio-pedagogic enquiries important or strategic and projectual aspects: What are the socio-economic conditions of the minors in the course of the juvenile Justice? How much does the housing condition affect schooling? How much does the abetment deal with the training or formation period? The paper will try to answer the questions above and, in particular, will aim to reduce the exclusion of romani girls in school and social life.

2012

Nel primo semestre del 2010, il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e il Servizio servizi all’Infanzia, Istruzione e Sport del Comune di Trento - in collaborazione con numerosi altri soggetti – hanno avviato e svolto l’indagine Crescere a Trento, sui servizi socio-educativi per la prima infanzia nel Comune di Trento. La ricerca era orientata a raccogliere dati utili per un’analisi su come le famiglie con bambine e bambini piccoli si organizzano per la loro cura ed educazione, sul bisogno di servizi e interventi per la prima infanzia, sui livelli di soddisfazione per i servizi esistenti, sulle ragioni della non frequenza dei nidi d’infanzia. La rilevazione ha coinvolto un campione probabilistico di famiglie, rappresentativo della popolazione di interesse. Il ricorso a un disegno di ricerca mixed-mode (questionario auto compilato via web, intervista telefonica, intervista faccia-a-faccia) fa di questa indagine anche un interessante esperimento metodologico. Questo quaderno pr...

Storia dell'Asilo Infantile «comm. Antonio e sorella Giovannina De Leo» di Bagnara, dalla sua fondazione ad opera della Beata Suor Brigida Postorino alla mesta chiusura negli Anni Settanta.

Lo scopo della presente analisi, basata sui dati individuali relativi ai percorsi dei minori accolti almeno un volta in una comunità residenziale della regione Lombardia nel triennio 2007-2009, è quello di delinearne le caratteristiche principali, e descrivere le modalità del loro percorso nelle strutture in base al motivo del loro ricovero 1 . Si cercherà, inoltre, in questo ambito di chiarire se esistano differenze tra minori italiani e minori di origine straniera. Per delineare i profili dei minori ricoverati si è effettuata in primo luogo un"analisi statistica delle corrispondenze sulle variabili più significative che ha come risultato principale quello di fornire una mappatura -o graficodelle caratteristiche dei minori in un piano di rappresentazione dove le modalità posizionate più vicine sono quelle che si presentano più frequentemente associate nell"ambito della popolazione in esame. Le variabili analizzate e mappate sono il genere, l"età all"ingresso nel percorso, i motivi alla base del ricovero per grandi aree di problematicità, la tipologia di minore, la situazione degli eventuali fratelli, la Tab. 2 Minori ricoverati per tipologia prevalente di problema, per anno di primo ingresso. Lombardia, anni 2007-2009. Motivi di ingresso [grandi aree di problemi] Anno di ingresso Conflittualità dei genitori Gravi problemi relativi alla famiglia di origine Minore privo di figure di riferimento Problemi economici/ abitativi di salute Violenza, sfruttamento sul minore e/o in famiglia Gravi problemi del minore Altri problemi prima del 2007 N. 175 1063 263 192 225 55 46 % 8,7%

Familia, 2021

SOMMARIO: 1. Una recente pronuncia della Cassazione -2. Cenni al contesto storico di riferimento del contenuto di cui all'art. 403 c.c. e sua attuale vigenza -3. Gli organi legittimati a intervenire ex art. 403 c.c. -4. L'eccezionalità dell'intervento ex art. 403 c.c. e suo ambito operativo. (*) Il Lavoro è destinato al Liber amicorum Bruno Troisi. (1) Cass. 16 ottobre 2015 n. 20928, in Danno e resp., 2015, 1097 ss. e spec. 1099, dove anche il brano tra virgolette riportato nel testo (ivi, anche la nota di V. CARBONE, Allontanamento del minore dalla famiglia ex art. 403 c.c. e responsabilità del sindaco, 1101 ss.).