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2020
The book of Samuel is placed on a par with the Homeric poems; like the classics of literature, it shapes and re-elaborates the human condition in depth. In the history of interpretation, both the stratigraphic hypotheses on the history of the formation of the book and the theological and political debate on some issues that have marked the history of the West are presented. The intratextual and intertextual approach emerges from the text in two ways: (1) the meaning of the book is sought in the light of its collocation and position with respect to other biblical books; (2) the literal translation from Hebrew, accompanied by the textual variants of the ancient versions, makes it possible to recognize allusions to other biblical passages, reaching new levels of meaning. The analysis of the complex events of the protagonists guides us to re-read and reflect on their own experiences of today's women and men.
2018
Translation, commentary and theology of the Books of Maccabees. A historian (Lucio Troiani) and an exegete (Claudio Balzaretti) in comparison. two different methods compared. Relationship between history and theology: agreement or clash?
LA SAMBUCINA, 1990
Rivista sull'abbazia cistercense della Sambucina- Ass. pro Sambucina
LA SAMBUCINA, 1993
Rivista sull'abbazia cistercense della Sambucina- Ass. pro Sambucina
LA SAMBUCINA, 1991
Rivista sull'abbazia cistercense della Sambucina- Ass. pro Sambucina
l tema affrontato in questo libro viene indicato dall'autore con la consueta precisione, semplicità e brevità: per effetto dei processi di globalizzazione, un numero sempre crescente di problemi non può essere risolto dai governi nazionali individualmente; per questa ragione, vengono costituiti regimi regolatori globali in un numero sempre crescente di settori, fino al punto che può dirsi che quasi ogni attività umana è sottoposta a qualche forma di regolazione globale (p. 21). La globalizzazione moltiplica i problemi che richiedono una azione collettiva globale e, a questo fine, sono necessarie istituzioni e regole che siano in grado di imporsi a tutti gli Stati così come a tutti i soggetti privati all'interno dei rispettivi confini territoriali. La globalizzazione produce dunque una profonda trasformazione dell'assetto politico e giuridico del mondo. L'assetto tradizionale, fondato sulla coesistenza di stati territoriali che sono sovrani all'interno e indipende...
This zine accompanies the co-research we are developing in Northern Italy, which focuses on how through socially engaged design commons and community economies can be fostered.
SOMMARIO DOSSIER - Atti del convegno internazionale 1840-2010 SARDEGNA – URUGUAY. Dai 170 anni di amicizia e di rapporti culturali e commerciali ai nuovi possibili scenari di sviluppo economico - Cagliari–Villacidro 25-26 novembre 2010 Introduzione Giampaolo ATZEI, Martino CONTU Profili politico-diplomatici del trattato di amicizia, commercio e navigazione tra Regno di Sardegna e Repubblica Orientale dell’Uruguay del 29 ottobre 1840 Gianluca BORZONI I rapporti economici tra Sardegna e Sud America nel XIX secolo Carlo PILLAI Consoli e vice consoli della Repubblica Orientale dell’Uruguay in Sardegna tra XIX e XX secolo Martino CONTU Una historia de la unificación italiana en América. Juan Bautista Fá (1839 – 1904) combatiente de la integridad Raúl D. CHEDA ESPIGA Dos historias uruguayas: la “Virgen de los Treinta y Tres Orientales”; la figura de la Beata Madre Maria Francesca Rubatto y su amistad con el médico de familia Giovanni Antonio Crispo Brandis de Codrongianos Mario Juan Bosco CAYOTA ZAPPETTINI Juan Carlos Fa Robaina: parlamentare, emigrato di terza generazione, con la passione per la saggistica Giampaolo ATZEI Uno scrittore uruguaiano di origine sarda: Osvaldo Crispo Acosta e la sua opera Domenico RIPA FOCUS - Consoli e consolati stranieri tra Settecento e Ottocento in Sardegna e Corsica Introduzione Manuela GARAU L'invenzione della frontiera. Isole, Stato e colonizzazione nel Mediterraneo del Settecento Giampaolo SALICE Un témoin de la révolution française en Corse : le consul napolitain Francesco Bigani Antoine-Marie GRAZIANI Novas appizus de is maltesus in Sardigna a is tempus de is piemontesus Carlo PILLAI FOCUS - Visite pastorali in età moderna e contemporanea Introduzione Cecilia TASCA L’importanza delle visite pastorali dal punto di vista storico Cecilia NUBOLA L’uso delle Visite pastorali e delle Relationes ad limina nello studio della storia della Chiesa sarda. Aspetti generali don Giancarlo ZICHI La Fonte Visitale e i Montes de Piedad : le respuestas al questionario del 1761 del vescovo di Ales Giuseppe Maria Pilo Manuela GARAU «Decreti dati nella visita dei Monti di Soccorso de i villaggi di dentro» da Antonio Raimondo Tore, vescovo di Ales-Terralba, nel 1834 Cecilia TASCA Visite pastorali in terra di mezzadria: il clero e le popolazioni contadine nella Toscana d’inizio ‘900 Matteo BARAGLI
Nei primi mesi del 1573 il Tasso compone l'Aminta, che viene rappresentata dalla compagnia di comici dell'arte dei Gelosi il 31 luglio (ma la data non è certa) nei giardini della villeggiatura estiva degli Estensi, nell'isoletta di Belvedere sul Po, vicino a Ferrara.
Doctorate "Elementi cristiani nel pensiero e nell'etica di Albert Camus", 2019
New things and ancient things. Hermeneutic explanations Referring to an ancient book to interpret a modern author is not a contradiction. To be able to extract from this ancient treasure “new things and ancient things” (Mt 13:52), however, certain conditions are necessary. The first of these is the affinity of the question that is asked, in relation to the identity of the object in question. A second condition for the sustainability of this operation is the common membership of the terms that you want to compare and the common horizon in which they are placed. This horizon, in this case, is the search of the meaning of the existence within a monotheistic culture. This has always been the torment of the Bible, especially in the Old Testament, and atheism is the extreme consequence of it. Anyhow, if we pay a careful attention, when we approach an ancient document, we always read it through the lenses of our modernity and it is impossible to act differently. We have already chosen our starting point to get “new things” from the old text and to get “ancient things” from the modern thought. This way the situation seems to have turned upside down, but it isn't so. It is only due to the common horizon in which we find ourselves that allows us to understand both documents and at the same time to be always aware of their difference. This balance is absolutely necessary to respect the originality of both of them (third condition). The condition of man in the book of Qohèlet The affinity between the concept of "hevel" (vanity) and that of the absurd are surprising: the unpredictability of the divine design, as opposed to the desire for knowledge typical of man are its fundamental elements. This condition of impossibility is not an accidens but is positively willed by God so that man be drawn into it. The task of the believer as of the absurd man consists in the ability never to be discouraged and to keep clear the irrational element of existence. The outcome cannot be other but a form of wise and calm happiness, of disillusionment with every easy promise of earthly joy. Camus's Sisyphus and Qoèlet have deep similarities.
Il vero pensiero si riconosce in questo: che divide.-Mario Tronti, La politica al tramonto Dobbiamo essere pazienti gli uni nei confronti degli altri e rallegrarci quando riusciamo-sia noi che gli altri-ad avanzare. Restare non dobbiamo.-Károly Kerényi, lettera a Furio Jesi, 5/10/1964 In un modo o nell'altro, in un tempo o nell'altro, la guerra sarebbe tornata.-Alan D. Altieri, Magdeburg, l'eretico Memorandum. Sintesi provvisoria. Primo tentativo. Instabile oscillante reazione ancora in corso. Sono passati sei mesi da quando ho adoperato queste espressioni in New Italian Epic-testo di cui si continua a discutere, proposta aperta, abbozzo di lettura comparata, albo di appunti da tenere sotto gli occhi, ricordare, utilizzare. Non a caso l'avevo chiamato "memorandum". Il dizionario De Mauro dà come primo significato del termine: "documento, foglio, fascicolo in cui sono esposti per sommi capi i termini di una questione." Per sommi capi, infatti, descrivevo un insieme di opere letterarie scritte in Italia negli ultimi quindici anni, cercando parentele inattese o, all'inverso, sciogliendo legami troppo spesso dati per scontati. Ne è nato un dibattito che non accenna a spegnersi, anzi, si ravviva e si innalza a ogni bava di vento. Il memorandum, pubblicato in rete, è stato scaricato circa 30.000 volte, riprodotto in varie forme e commentato, letto a fondo o letto in fretta, celebrato o liquidato, osannato o crocifisso tipo rana in un museo. Da un lato si son viste invettive a mezzo stampa di critici e cronisti culturali; dall'altro hanno preso forma interventi, controproposte, adesioni di scrittori tirati in ballo ma anche no, più altri disparati soggetti. Cito alla rinfusa: il movimento dei Connettivisti, la redazione della rivista Tabard e tanti altri. Diversi contributi giungono da cosiddetti "cervelli in fuga", dottorandi e ricercatori in letteratura e filologia riparati in università estere, visto che il nostrano inferno accademico e un pesante sistema di legittimazione culturale chiudono loro ogni spazio. Altri interventi arrivano-questo non me l'aspettavo-da psicanalisti e psicoterapeuti; del resto, sollecitare narrazioni e sondarle in profondità è la base del loro mestiere. Incontri e convegni si sono svolti o sono in programma in Italia e altri paesi, e si stanno scrivendo libri. Durante l'estate ho pensato: è tempo di raccogliere gli spunti e fare una versione "2.0". Eccola, è pronta, l'avete sotto gli occhi. In questa release, al testo primario se ne affianca uno nuovo, flusso di commenti, contrappunti, svolgimenti e sfatamenti d'equivoco. Non vuole essere soltanto un apparato di glosse: l'ispirazione è nelle note che James G. Ballard aggiunse alla nuova edizione di The Atrocity Exhibition (1970, 1990). Nell'edizione italiana-almeno nella vecchia Bompiani di cui sono in possesso-le note appaiono in coda ai capitoli, mentre in quella americana interrompono il "romanzo", sbucando tra un paragrafo e l'altro, sovente "spodestando" il testo principale e guadagnando per prime l'attenzione del lettore. Mentre scrivevo, l'idea si è modificata: oggi l'impostazione ballardiana è retrocessa a spunto, richiamo, percepibile ma vago; in NIE 2.0 il testo nuovo sta in basso, non in mezzo, e campeggia su uno sfondo di diverso colore, così da essere individuabile al primo colpo d'occhio. Il NIE è una delle molte-buone-diverse cose che accadono oggi nella letteratura italiana. Seguo anche altri fenomeni, dentro Wu Ming leggiamo e consigliamo libri di ogni sorta, però quest'epica recente è quel che più mi interessa sondare. Vorrei che esplorassimo tutti insieme lo strato profondo, quello dove si intrecciano le radici di tante opere, opere in apparenza diverse ma che molti lettori sentivano affini e consonanti già prima che io scrivessi il memorandum. Lo dicono le testimonianze che ho raccolto, anzi, l'idea di scrivere il memorandum si è rafforzata vedendo quali "mappe mentali" i lettori andavano 1
Un lavoro schematico e scorrevole nella lettura che si presenta come una lettura teologico-spirituale del racconto della nascita di Samuele
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M. Lodone, recensione di G. SAVONAROLA, Rime, a cura di G. TUCCINI, Genova, Il Melangolo, 2015, «Rivista di storia e letteratura religiosa», LIII, 2017, pp. 187-189
In questo agile ed elegante volumetto Giona Tuccini, professore di Letteratura italiana alla University of Cape Town, ha raccolto e annotato le quattordici poesie a noi note sicuramente ascrivibili a Girolamo Savonarola. Il curatore ha seguito la lezione critica e il canone di autenticità solidamente stabiliti nel 1968 da Mario Martelli e sostanzialmente confermati pochi anni dopo – sulla base del ritrovato zibaldone autografo noto come codice Borromeo – da Giulio Cattin. Si tratta nel complesso di sei canzoni, tre sonetti e cinque laude databili tra il 1472 e il 1484 circa.
Modena, 7 aprile 2013 Pagina 1 Gianpaolo Anderlini-Bozza non corretta "Abiterò nella tua tenda per sempre, cercherò rifugio all'ombra delle tue ali" (Sal 61,5) Un'introduzione al Sefer Tehillìm 1. Tanak, Sifrè Emèt, Sefer Tehillim Sefer Tehillim, "Libro delle Lodi", o semplicemente Tehillìm 1 , "Lodi/Salmi", è il nome del Libro dei Salmi nella Bibbia ebraica. Fa parte dei Ketuvìm/Scritti (o Agiografi), la terza sezione del canone ebraico. Tehillim sono, di conseguenza, quelli che in lingua italiana, per influsso della traduzione greca dei LXX e latina della Vulgata, chiamiamo Salmi. Mentre la tradizione ebraica è concorde nel definire i salmi Tehillìm, nel testo si ha una discordanza interna, in quanto nella dossologia finale del cosiddetto Primo libro dei Salmi si trova la seguente indicazione: T. Salmo 72,20: כ פסוק עב פרק תהלים ָּי ִש י ֶּן ב ִד ו ָּד ִּלֹות פ ְת ָּּלּו כ : "Sono terminate le tefillot/preghiere 2 di David figlio di Jishàj." La Bibbia ebraica, oltre che col termine Miqrà (= testo da leggere ad alta voce), viene spesso indicata col termina TaNaK, acronimo che indica le tre parti che compongono il canone cosiddetto palestinese di 24 libri, definito nel I sec. E.V.: la lettera taw (t) indica la Torà, la lettera nun (n) i Profeti, la lettera kaf (k) gli Scritti o Agiografi: Torà = Legge 5 Nevi'im = Profeti suddivisi in 4 1 E' interessante notare che la forma tehillìm, plurale di tehillà, "lode", è usata solo per indicare il libro dei Salmi, mentre il plurale regolare è tehillot. 2 Nella traduzione dei LXX troviamo: e nella Vulgata: laudes =. tehillot in ebraico.
1.1 Πρóθεσις e σκοπóς L'argomento del Timeo è relativo a tutto l'insieme della scienza della Natura (φυσιολογία) e, dall'inizio alla fine, è il cosmo ciò di cui si parla, sia che si tratti di immagini o di modelli, degli insiemi complessivi o delle loro parti, sono sempre le stesse realtà che si hanno in vistapertanto, in tutta l'opera si hanno di mira i fini più nobili della scienza della Natura ed in essa non si lascia inesplorata alcuna delle cause della Physis "che hanno valore di Principi primi." La scienza della Natura comporta tre parti:
Studi Storici Sarnesi 2 – L’affermazione dei “civili”: il caso degli Hodierna, 2020
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AMMENTU - Bollettino Storico e Archivistico del Mediterraneo e delle Americhe, 2022
Presentazione (con Fabio Manuel Serra) del numero 20 (2022) della rivista AMMENTU
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