Academia.eduAcademia.edu

Reclamare il Mediterraneo Nero. Sul caso Sea Watch

2019, Le parole e le cose

Abstract

Apparso su Le parole e le cose 2 il 17 Luglio 2019 Della recente vicenda riguardante la nave See Watch 3 della ONG Open Arms e della sua capitana Carola Rackete si è parlato molto in queste settimane-e, a meno di non voler continuare ad alimentare polemiche sterili, ci sono oggi a disposizione elementi sufficienti per prendere una posizione chiara su tutti i principali aspetti della relativa controversia, come illustrato diffusamente da due lunghi riepiloghi di Valigia Blu1. Quello che vorrei tentare in questo commento è un'analisi che, dando per acquisiti i principali profili fattuali, si concentri su alcune modalità con le quali la vicenda è stata narrata e sui loro limiti-nonché sull'alta posta in gioco politica che raccontare ed esaminare una storia come quella della Sea Watch 3 implica. Come scriveva Edward Said, è una frequente debolezza umana il preferire "l'autorevole schematismo di un libro alla incertezze che un più diretto rapporto con la realtà umana comporta"2-e questa tendenza pare inconsciamente farsi ancora più forte di fronte ad avvenimenti che sfidano il piattume della routine e illuminano, anche solo per un istante, 1 https://www.valigiablu.it/sea-watch-carola-rackete-salvini/ ; https:// www.valigiablu.it/ordinanza-gip-sea-watch-carola-rackete/.