Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
1998, Riccardo Quinto. Patristica et Mediaevalia 19
https://doi.org/10.34096/petm.v19987899…
14 pages
1 file
Dopo aver studiato in una serie di articoli 2 l'uso del termine scholastica nel latino classico e nelle epoche successive, sino alla lingua dotta del XVIII secolo, con particolare riguardo al periodo medievale, in questo lavoro mi propongo di discutere il modo in cui il termine "scolastica" è stato impiegato e compreso nella storiografia filosofica sul medioevo, sviluppatasi nel corso del nostro secolo. La produzione storiografica da prendere in considerazione per un tale studio è ovviamante molto estesa, e cercherò pertanto di limitarmi all'esame di un ristretto numero di opere, Iitenute particolarmente significative per la tematizzazione, che in esse si trova, del concetto di "scolastica".
Vol. 37, edição especial, 2014
Il saggio intende delucidare la genesi delle nozioni di "filosofia scolastica" e "seconda scolastica". Le ricerche svolte fino a oggi sulla storia della nozione di "scolastica" non sembrano aver preso in esame la questione della possibile diversità della storia della nozione di "filosofia scolastica" rispetto alla storia delle nozioni di "teologia scolastica" e di "scolastica" tout court. In questo studio viene proposta la tesi secondo la quale la storia della nozione di "filosofia scolastica", benché strettamente connessa con la storia della nozione di "teologia scolastica", non è identica a quest'ultima e vengono presentati elementi e indizi circa i tempi e i modi nei quali, tra prima modernità e inizio del XX secolo, l'aggettivo "scolastica" fu utilizzato per designare un tipo di filosofia che viene ritenuto essere altro dal genere di filosofia praticato dagli autori moderni. I risultati raggiunti forniscono la base per determinare le ragioni che portarono Carlo Giacon a formulare, negli anni '40 del XX secolo, la nozione di "seconda scolastica", della quale vengono individuate le originarie finalità e implicazioni teoretiche.
in "Rivista di filosofia neo-scolastica", 94 (2002), pp. 379-384., 2002
M. FORLIVESI, recensione a R. QUINTO, Scholastica. Storia di un concetto, (Subsidia mediaevalia Patavina, 2), Il Poligrafo, Padova 2001, [http:// web.tiscali.it /marcoforlivesi/ mf2002rq.pdf], 2002. Edizione su supporto cartaceo: M. FORLIVESI, recensione a R. QUINTO, Scholastica. Storia di un concetto, (Subsidia mediaevalia Patavina, 2), Il Poligrafo, Padova 2001, in «Rivista di filosofia neoscolastica», 94 (2002), pp. 379-384. M. FORLIVESI, recensione a R. QUINTO , Scholastica. Storia di un concetto, (Subsidia mediaevalia Patavina, 2), Il Poligrafo, Padova 2001, 480 pp., € 30,99.
In questi mesi di studio da matricola universitaria, il rapporto filosofia-storia della filosofia ha suscitato in me un forte interesse (e non ho potuto fare a meno di notare questa affinità tematica in tre dei quattro corsi da me frequentati). Questa questione, a mio avviso, risulta particolarmente coinvolgente, soprattutto per un ex liceale, che ha lavorato per tre anni sul rinomato manuale Abbagnano-Fornero e che, attraverso questo "filtro", è entrato per la prima volta in contatto con la filosofia, o almeno questo è ciò che crede. In realtà "il giovane licenziato dalle scuole era abituato ad imparare: e ora", essendosi iscritto ad un corso di laurea in filosofia, "crede che imparerà la filosofia; ma questo è impossibile, perché ora deve imparare a filosofare" (Kant, Nachricht).
Il pensiero storico, 2021
Comunicazione Filosofica, 2022
The paper aims at presenting a reflection on some notions that lie on the basis of teaching philosophy and are often presupposed without being discussed. Such notions will be put in their both historical and theoretical background, in order to understand the different levels that make teaching philosophy possible.
Espacio, Tiempo y Educación, 2016
Scopo di questo contributo è mostrare la ricchezza quantitativa e qualitativa di un filone di studio della storiografia educativa italiana degli ultimi trent'anni quale quello della storia locale o «territoriale» dell'educazione, della scuola e dell'istruzione. Sulla base di una ricostruzione storiografica delle principali monografie di taglio locale e territoriale, si pone l'attenzione sull'innovatività di questo settore di ricerca, che ha sperimentato nuove fonti e metodologie d'indagine in relazione ai temi e oggetti di studio ritenuti centrali dagli storici della scuola e dell'educazione stranieri ed italiani a partire dagli anni Ottanta. Tale filone si sta rivelando così capace di rinnovare ed aggiornare sempre più profondamente le conoscenze in merito alla genesi e sviluppo della storia della scuola sul piano legislativo, istituzionale e della cultura materiale ed appare pronto a raccogliere la sfida del confronto storiografico a livello internazionale. A supporto dell'argomentazione, il contributo è corredato da un'ampia bibliografia (comunque non esaustiva), che rientra pienamente all'interno del contenuto del testo. Parole chiave: Storia della scuola; storia locale della scuola; storiografia educativa e scolastica italiana; storia dell'educazione; internazionalizzazione della ricerca storico-educativa.
2017
Through a close reading of Q1§47, “Hegel and Associationism”, the essay delves into a dominant problematic of the Prison Notebooks: how to organize a revolutionary mass movements when the modern “integral State” establishes its hegemony by organizing public opinion and disorganizing dissent? The question entails, from a Gramscian perspective, the possibility of resolving and organically synthesizing a series of antinomies that State hegemony tends to keep separated, both conceptually and practically: coercion and consent; intellectuals and masses; theory and practice.
La ben nota sproporzione tra i Socratica di Platone e Senofonte, che ci sono pervenuti per intero, e l’estrema frammentarietà delle evidenze disponibili sul conto degli altri autori coevi di dialoghi socratici non implica che una indagine sull’identità collettiva, sulla forza e sulle dinamiche peculiari della letteratura socratica antica debba essere povera di risultati. Proprio lo sguardo sinottico sull’insieme delle immagini del maestro che i Socratici hanno accreditato permette di dissolvere le nebbie della cosiddetta “questione socratica” e di arrivare a un insperato chiarimento sul conto dell’identità culturale del protagonista di tanti dialoghi, nel senso che quando Socrate è un personaggio pronto a delineare una teoria e a produrre argomenti a sostegno, i tratti che solitamente assicurano la riconoscibilità del filosofo puntualmente svaniscono. Invece, allorché il filosofo è rappresentato ‘all’opera’ (ed è perciò immediatamente riconoscibile come il medesimo Socrate incontrato in decine di altre unità dialogiche), la sua condotta ci parla di attitudini e valori radicati nell’azione, ma non anche di nuclei dottrinali. Partendo da queste premesse, viene poi avviato un confronto con la letteratura filosofica di V secolo allo scopo di catturare la novità relativa, la specificità della letteratura dialogica prodotta dai Socratici i quali, finché si dedicarono, di preferenza, a rappresentare la riflessione filosofica nell’atto del suo svolgersi, svilupparono una singolare propensione ad eliminare la tradizionale offerta di conclusioni e insegnamenti positivi, cosa che si verifica in molti altri casi, oltre che nei dialoghi aporetici di Platone.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Verga a scuola, tra grammatiche e antologie, in Lessici e grammatiche nella didattica dell’italiano tra Ottocento e Novecento. Atti del Convegno Internazionale. (Milano, 22-23 novembre 2016), a cura di M. Prada e G. Polimeni, «Italiano LinguaDue» 10 (2018) , 2018
Form@re : Open Journal per la Formazione in Rete, 2015
from: In cantu et in sermone. For Nino Pirrotta on his 80th birthday, ed. by Fabrizio Della Seta and ranco Piperno
Comunicazione Filosofica - 47 - 2021
«Studi di Lessicografia Italiana», 2020, pp. 127-144, 2020
Prova orale - Concorso ordinario, 2022
La tradizione degli Studia comunali nelle città di età moderna, 2023
I. POZZONI, L’unità di storia e filosofia nello storicismo crociano in Etica e Politica, in “Información Filosófica”, Roma, IF Press, fasc.20 (2013), X, 71-92.
E. Parlato, M. Pomponi, C. Valeri (a cura di), Archeologia e Storia dell’Arte. Contaminazioni, innesti e dissonanze, 2020
La Vita Scolastica, 2022