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2003
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La legislazione sulle fabbriche, questa prima, cosciente e sistematica reazione della società alla forma spontanea del suo processo di produzione, è un prodotto necessario della grande industria non meno dei filati di cotone, degli automi e del telegrafo elettrico. Nulla potrebbe caratterizzare meglio il modo di produzione capitalistico che la necessità di imporgli con leggi coercitive dello Stato le misure più elementari" (Marx, Il Capitale, Libro I, cap. XIII.9).
The environment that surrounds us becomes visible through successive images, visions, which we catch watching what attracts our attention and which lies on different levels, more or less close, more or less deep. Proximity and depth, distance and limitation, wholeness and infinity, colors and shapes affect the senses and give shape to the first sensations: the landscape inside a forest, the landscape of woods and forests seen from afar, the vision from a peak, or an island in the sea or in a sea without islands, a cultivated plain or an inviolate prairie. The perceptions are transformed as our experience of a place becomes familiar, but even more so when the filter of studies that transform the landscape into a mosaic of specialized information intervenes. -------------- L’ambiente che ci circonda si rende visibile attraverso immagini successive, visioni, che cogliamo guardando ciò che attira la nostra attenzione e che giace su piani diversi, più o meno vicini, più o meno profondi. Vicinanza e profondità, distanza e limitatezza, interezza e infinito, colori e forme colpiscono i sensi e danno forma alle prime sensazioni: il paesaggio interno a un bosco, il paesaggio di boschi e foreste visti da lontano, la visione da una vetta, o di un’isola nel mare o di un mare senza isole, di una pianura coltivate o di una prateria inviolata. Le percezioni si trasformano a mano a mano che la nostra esperienza di un luogo diviene familiare, ma ancor di più quando interviene il filtro degli studi che trasformano il paesaggio in un mosaico di informazioni specialistiche.
Nota per i collaboratori I "Quaderni di Teoria Sociale" sono pubblicati con periodicità annuale. I contributi debbono essere inviati a Quaderni di Teoria Sociale, Dip. Istituzioni e società -Sezione di Sociologia, Via Elce di Sotto, 06123, Perugia, in dattiloscritto e su supporto elettronico (preferibilmente Word per Windows), seguendo le modalità di impaginazione e di citazione usate nella rivista. Per contattare la redazione: [email protected] Quaderni di Teoria Sociale, n. 9, 2009.
Paesaggi - Capitolo 7: L'URBANISTICA E I PAESAGGI Il settimo capitolo segna lo sviluppo delle riflessioni che sono state ispirate dagli incontri con i ricercatori archeologici, che hanno spronato costantemente a mettere in discussione non solo come interpretare l'esperienza territoriale degli antichi, ma anche come vedere con la mente aperta la continua evoluzione del paesaggio, quindi non solo essere attenti alla contingenza e alla conservazione del patrimonio storico, ma anche, e soprattutto per me, affrontare l'ampia questione della cura del patrimonio culturale e ambientale nel suo insieme. Questi incontri arricchiti con suggerimenti, mail e libri, mi hanno spinto ad affrontare una transizione complicata tra passato e futuro, attraversando diverse discipline che guardano il paesaggio. Sapevo che spesso c'erano cattive capacità comunicative, nonostante qualche timida integrazione fosse stata svolta anche nell'università, ma una cosa devo dire: devo molto della mia inclinazione all'interdisciplinarità e alla transdisciplinarità, così necessaria e spesso invocata, a queste sperimentazioni di accoppiamento con il restauro e la conservazione del patrimonio architettonico e del paesaggio, con la geologia e, last but not least, con alcuni amici pianificatori. Landscapes - Chapter 7: REGIONAL AND URBAN PLANNING AND LANDSCAPES The seventh chapter marks the development of the reflections that had been inspired by the meetings with archaeological researchers, which spurred on constantly questioning not only how to interpret the territorial experience of the ancients, but also how to see with open mind the continuous evolution of the landscape, so not only be attentive to the contingency and conservation of historical heritage, but also, and especially for me, address the broad question of the care of cultural and environmental heritage as a whole. These meetings enriched with suggestions, mails and books, pushed me to face a complicated transition between past and future, crossing different disciplines that look at the landscape. I was aware there were too often poor communication skills, despite some timid integration had been carried out also in the university, but one thing I must say: I owe a lot of my inclination to interdisciplinarity and transdisciplinarity, so necessary and so often invoked, to these experimentations of coupling with the restoration and conservation of architectural heritage and landscape, with geology and, last but not least, with some friends planners.
Lavoro culturale, 2019
Torino. La mattina del 4 ottobre, all'alba come si conviene a questo tipo di operazioni, viene costruito un recinto di jerseys di cemento intorno al parcheggio tra via Cirio e Strada del Fortino, per impedire lo svolgersi del Barattolo. Il Barattolo, o Balonaccio, è una delle istituzioni commerciali della città di Torino: un luogo di scambio e vendita meticcio, incolto, popolare. Inserito all'interno di Borgo Dora, parte di un unico ecosistema insieme a Porta Palazzo, Aurora e Valdocco, il Balon è un mercato (per lo più) all'aperto che ha vissuto negli ultimi tempi varie fasi di ri-qualificazione, insieme all'ecosistema tutto. L'operazione, accettata e rivendicata dalla sindaca (criticata peraltro anche da esponenti della sua stessa parte politica) ha il manifesto obiettivo di restringere l'accesso a quella piccola porzione di territorio, impedendo così a una parte dei mercatali di partecipare al mercato del sabato. L'obiettivo è stato raggiunto attraverso un dispiegamento di forze massiccio, come è d'uso in città negli ultimi tempi , in un intreccio di militarizzazione periodica, richiami alla sicurezza e a un legalismo spesso di comodo, sviluppato attraverso la frequente mobilitazione delle categorie di "degrado" e "periferie", e che conduce inevitabilmente alla marginalizzazione di soggetti già abbondantemente marginalizzati.
L'urbanista e il Piccolo Pianeta, 2017
“Città uguali, città omologate”, il secondo capitolo, è un invito a rileggere la storia della disciplina con attenzione, non tanto o non solo per mettere in guardia contro la disinformazione, quanto per mostrare quanto le città, nel loro essere un insieme di architetture e di spazi fisici, siano rese vive dalla loro capacità di accogliere e di proteggere gli essere umani e l’ambiente e di plasmare identità coese. Ciò che dovremmo vedere visitando i resti di città abbandonate non sono pietre o colonne, statue o gioielli, ma le vite che animavano quelle cose con la volontà progettuale e artistica. Luca Marescotti, 2017. L'urbanista e il Piccolo Pianeta - Capitolo 2: CITTÀ UGUALI, CITTÀ OMOLOGATE pp. 26-52
2015
Contagio, potere, sicurezza pubblica: i migranti fra vecchi dispositivi di sicurezza urbana e nuove paure. Il caso di Pisa (doi: 10.7383/82922) Studi sulla questione criminale (ISSN 1828-4973) Fascicolo 1, gennaio-aprile 2015 Ente di afferenza: Università degli studi di Pisa (Unipi) Copyright c by Società editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Per altre informazioni si veda https://www.rivisteweb.it Licenza d'uso L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente privato e personale, senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali. Salvo quanto espressamente previsto dalla licenza d'uso Rivisteweb,è fatto divieto di riprodurre, trasmettere, distribuire o altrimenti utilizzare l'articolo, per qualsiasi scopo o fine. Tutti i diritti sono riservati.
Si può amare una città, si possono riconoscere le sue case e le sue strade nelle proprie memorie più remote e segrete; ma solo nell'ora della rivolta la città è sentita veramente come l'"haut--lieu" e al tempo stesso come la propria città: propria poiché dell'io e al tempo stesso degli "altri"; propria, poiché campo di una battaglia che si è scelta e che la collettività ha scelto; propria, poiché spazio circoscritto in cui il tempo storico è sospeso e in cui ogni atto vale di per se stesso, nelle sue conseguenze assolutamente immediate. Ci si appropria di una città fuggendo o avanzando nell'alternarsi degli attacchi […]. Nell'ora della rivolta non si è più soli nella città. Furio Jesi, Lettura del Bateau ivre di Rimbaud, in Il tempo della festa È possibile quindi notare come il "diritto alla città" si ponga in continuità con l'eredità marxiana. Lefebvre rimane coerente all'obiettivo di mettere alla prova dell'analisi urbana le categorie di Marx, al fine di rinnovare e attualizzare il marxismo stesso. L'originale intuizione dell'autore risiede nel problematizzare il soggetto sociale del «proletariato» marxiano (chiaramente legato alla situazione della classe operaia ottocentesca), guardando a tutti quei lavoratori e abitanti delle 2 Sul concetto di "vita quotidiana" nel pensiero di Lefebvre si veda la tesi di dottorato di Chiara Stenghel dal titolo Per una filosofia del quotidiano. Pensare il cambiamento a partire dalla riflessione di Henri Lefebvre (in procinto di essere discussa presso l'Università di Padova). 3 Si veda: Henri Lefebvre, Il tempo degli equivoci, trad. it. di M. Bandini, Pgreco, Milano 2015; Id., La somme et le reste, Anthropos, Paris 2009. 4 Lefebvre, La borghesia e lo spazio, in Spazio e politica. Diritto alla città II, infra, p. 121.
Giurisprudenza Commerciale, 2019
In this paper the Author, moving from the analysis of some criminal proceedings initiated after the banking crises in Italy during the last decade — subject of the work of a Parliamentary Commission of Inquiry — faces the possibility of extend the crime of “Formazione fittizia di capitale” (Art. 2632 c.c.) to the Tier 1 capital. Although it comes to a negative conclusion, it nevertheless highlights numerous gaps in protection, under- lining the usefulness of a systematic refoundation of the system to punish corporate crimes.
La formazione del Governo Draghi, le vicende che l'hanno favorita e accompagnata, la sua accettazione acritica da parte delle forze politiche (all'infuori della destra neofascista e di qualche esponente, in numero inferiore alle dita di una mano, di Sinistra italiana) e della totalità della stampa nazionale hanno aperto in quel che resta della sinistra un confronto sulle prospettive che si aprono. Le domande sono chiare: dove stiamo andando? E, ancora, che fare? A questo dibattito, su cui stanno arrivando molti e appassionati contributi, Volere la Luna dedicherà una particolare attenzione.
Ho da poco lanciato alcune proposte sull'attuazione della legge Delrio ma c'è dell'altro che vorrei aggiungere: cose che la lettura del testo della legge mi ha suggerito e che restano alla base delle idee da me avanzate. L'elenco non ha pretese di sistematicità, completezza o organicità, sono semplici appunti.
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Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali, 2021
Newslettere dell'Osservatorio sulla città globale, 2023
L'archeologo subacqueo. Quadrimestrale di archeologia subacquea e navale 60, 2014
"La Città invisibile", n. 102, ISSN 2498-9517 , 2019
Alternative per il socialismo N° 54, 2019
Storia contemporanea in Friuli, 2021
in: "Le parole e le cose" (http://www.leparoleelecose.it/?p=41203), 30 marzo , 2021
Trento LawTech Research Papers , 2023
il Mulino, 2017