IL GIUDICE PRIVATO NEL PROCESSO CIVILE ROMANO

IL GIUSTO PROCESSO CIVILE 9913370000 DOTTRINA GIULIANO SCARSELLI, La recente riforma in materia di filiazione: gli aspetti processuali ANDREAS PIEKENBROCK, Il processo civile tedesco dal modello di Stoccarda in poi: passi avanti ed indietro ALBERTO A. ROMANO, Appunti sull'art. 27 legge 12 novembre 2011, n. 183, in materia di appello civile GIOVANNA REALI, L'ascolto del minore nei procedimenti di separazione e di divorzio DIALOGHI CON LA GIURISPRUDENZA DOMENICO DALFINO, Cancellazione della società e rapporti pendenti (nota a Cass. s.u. 12 marzo 2013, n. 6070) FRANCESCO TEDIOLI, Le Sezioni unite si pronunciano sugli effetti processuali dell'estinzione della società: una soluzione convincente? (nota a Cass. s.u. 12 marzo 2013, n. 6070) ANGELANTONIO MAJORANO, Il principio della «fungibilità» dei titoli esecutivi rimesso al vaglio delle Sezioni unite (nota a Cass. 30 gennaio 2013, n. 2240) DOROTEA GIRARDI, L'esenzione dell'Acismom dalla giurisdizione italiana in materia di lavoro, tra convenzioni e consuetudini internazionali (nota a Cass. s.u. 10 luglio 2012, n. 11513) OPINIONI E PROPOSTE FEDERICO RUSSO, La tutela del terzo nel procedimento di espropriazione di crediti dopo la legge 24 dicembre 2012, n. 228 SILVIA IZZO, L'arbitrato nello spazio giuridico europeo alla luce del Regolamento (UE) n. 1215/2012 PAOLA WIDMANN, Considerazioni in tema di sequestro ex art. 156 comma 6°c .c. RECENSIONI E SEGNALAZIONI SPECULUM IUDICIALE Edizioni Scientifiche Italiane. 80121 Napoli, Via Chiatamone 7 ISSN 1828-311X Finito di Stampare nel mese di settembre 2013 Imprimé à taxe réduite -taxe perçue -tassa riscossa Napoli -Italie 3/2013 3 2013 cop giusto proc. civ.:copertina 1-10-2013 9:03 Pagina 1 presso la Legatoria Industriale Mediterranea -Salerno Silvia Izzo L'ARBITRATO NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEO ALLA LUCE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1215/2012 Sommario: 1. Il Regolamento (UE) n. 1215/2012 di revisione della disciplina uniforme della competenza giurisdizionale e dell'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. -2. La conferma della clausola di esclusione dell'arbitrato dall'ambito di applicazione della disciplina regolamentare. Posizione del problema. -3. L'interpretazione della clausola di esclusione dell'arbitrato nella giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea. -4. Le fattispecie di conflitto nella giurisprudenza nazionale. -5. Le proposte di modifica. -6. Il Considerando n. 12. -7. Bilancio e prospettive.

Il riordino augusteo del processo privato romano, 2020

Il presente lavoro si incentra sul riordinamento del processo privato ad opera di Augusto attraverso la lex Iulia iudiciorum privatorum emanata nel 17 a.C. In sede ricostruttiva ho ripercorso cronologicamente le tappe del processo romano partendo dagli albori del diritto al fine di contestualizzare la lex Iulia e comprenderne l'impatto che la stessa ebbe nel mondo forense. A tal fine di fondamentale importanza è stata l'analisi della lex Aebutia. Essa cassò quell'esasperato formalismo del processo privato (Gaio, Inst., IV, 30). La ritualità era rigorosa: pena la nullità occorreva pronunciare le parole previste, quelle e non altre, e, nelle più antiche legis actiones, anche compiere gesti stabiliti. E l'innovazione della legge consistè, appunto nell'abrogare tale rigidità consentendo alle parti di ricorrervi facoltativamente. Esse esprimevano davanti al magistrato le loro pretese e difese che erano rimesse al iudex privatus. Si trattava di una forma consistente nel preparare, di 1

SOMMARIO: 1. Introduzione: il caso "indivia" ed il futuro della PAC. -2. Le norme della PAC e la disciplina della concorrenza: dalle "deroghe speciali" all'esclusione. Una severa critica dell'approccio della Commissione. -3. La prima questione pregiudiziale. Le OP e AOP ortofrutticole che concentrano l'offerta e le altre strutture collettive: criteri distintivi. -4.-La seconda questione pregiudiziale. Prezzi minimi, programmazione delle produzioni e scambio di informazioni nelle organizzazioni e tra le organizzazioni e la disciplina antitrust. -5. I nodi irrisolti nelle conclusioni dell'avvocato generale.

RESUMEN L'articolo esamina alcuni aspetti centrali della ricezione dell'Elementatio theologica di Proclo nel commento al Liber de causis di Egidio Romano, redatto alla fine del tredicesimo secolo. In particolare, il contributo tratta della ricezione egidiana della filosofia di Proclo in relazione alla struttura neoplatonica del Liber de causis, mettendo in evidenza alcune differenze teoretiche tra l'interpretazione di Egidio e quella di Tommaso d'Aquino. ABSTRACT This article examines pivotal aspects of the reception of Proclus' Elementatio theologica in the commentary on the Liber de causis written by Giles of Rome at the end of the 13th century. The article examines Giles's understanding of Proclus's philosophy in relation to the Neoplatonic framework of the Liber de causis, and shows how this understanding accounts for the theoretical divergences of Giles's and Thomas Aquinas's interpretations.

L’analisi qui proposta ha l’obiettivo di analizzare un modo di “combattere” sul piano ideologico e propagandistico il temuto discorso nazional-patriottico, dopo la grande frattura creata dalla rivoluzione del Quarantotto. Si realizzerà attraverso l’approccio a Giuseppe Spada che si trova a raccontare la rivoluzione appena conclusa e lo fa utilizzando dispositivi narrativi ed espressivi già usati in precedenza dai liberali. Giuseppe Spada, una personalità romana, era conosciuto soprattutto per il ruolo che svolgeva al Banco di Torlonia, a cui aveva dedicato tutta la vita. L’amore per la propria città e la dedizione per l’istituzione papale lo avevano portato a compiere una capillare raccolta di documenti sul triennio 1846-49. È il punto di partenza della sua opera principale, la Storia della Rivoluzione di Roma, dove ricostruisce da un punto di vista filopapale gli avvenimenti del ’48 romano. L’autore non vuole scrivere un romanzo, ma un’opera di storia, o piuttosto una cronaca che pretende di essere il più possibile obbiettiva.

Carta. In particolare, quale siano gli spazi comuni che si possono recuperare per dare attuazione alle norme fondamentali di Andrea Nistico (redattore Ilaria Taccola) Pubblicato, Mercoledì 22 Maggio 2019 Sommario: 1. Introduzione; 2. La struttura della Carta: distinzione tra norme e principi; 3. Il concetto di partecipazione nelle norme costituzionali; 4. Conclusione

Un giudice (la sentenza del Tribunale di Bari) e due avvocati (G. A. Pugliese e C. Ricco) interpretano uno specifico 'fatto ' 'tumulto' all'interno della 'questione sociale'. La loro rilevanza sta non solo nell'aver impostato il problema del 'delitto collettivo' in relazione al problema del 'diritto di resistenza' in un epoca cruciale per le discussioni su Dissenso politico e diritto penale in Italia tra Otto e Novecento (Sbriccoli), ma anche nell'aver fornito materiali decisivi per la elaborazione delle teorie sulla "folla criminale" da parte di una altra tipologia di interpreti: gli psicologi della folla.

Peraltro, chi vuole citare in giudizio direttamente quest'ultimo deve passare per il filtro di un apposito tribunale.

Riv. trim. dir. proc. civ., 2023

L'articolo propone una disamina delle linee evolutive del procedimento di separazione e divorzio, come riformato dal d. legis. 149 del 2022 (c.d. riforma Cartabia