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Ananke, la Forza della Necessità

2020

Abstract

“In alto mi sono elevato, grazie alle arti delle Muse, e sebbene abbia carpito molte conoscenze non ho mai trovato nulla di più forte di Ananke.” Euripide, Alcesti Nella mitologia greca antica esiste una divinità femminile, considerata tra le più potenti del cosmo, che incarnava il concetto astratto di necessità, quella forza inarrestabile che provoca accadimenti verso cui non è possibile opposizione né limitazione. Il suo nome è Ananke, colei che è necessaria. Narra la cosmogonia orfica che in principio vi era Thetis, la Creazione, per sua natura indescrivibile in quanto entità ineffabile. Thetis plasmò da se stessa il fango primigenio, che solidificandosi divenne Gea, la florida Madre Terra, e l’acqua primigenia, che divenne il dio fluviale Hydros. Subito dopo si generò la potente Ananke, pura energia di compulsione, e insieme a lei Chronos, il tempo. Le due entità divine erano unite fra loro in forma di serpente, e le loro estremità si estesero come lunghissime braccia in tutto l’universo, arrivando a toccarne i confini. Da questo abbraccio universale ebbero origine il mondo conosciuto e tutte le sue creature. (1)