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2006, “Circo”, anno XXXVIII, 7, p. 26-27
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Studio su un manifesto degli anni '30 relativo al Circo Arbell della famiglia Bellucci
NOTIZIARIO ARCHEOLOGICO DELLA SOPRINTENDENZA DI PALERMO, 2018
Nel solco della lunga tradizione delle Soprintendenze Archeologiche Italiane, da sempre attive nel trovare forme di divulgazione e di informazione dei risultati delle loro ricerche, con questo Notiziario Archeologico on line la Soprintendenza di Palermo intende attivare un canale di comunicazione agile, attraverso il quale pubblicare, in forma sintetica, resoconti delle attività di scavo svolte nel territorio di competenza o più in generale studi a carattere storico-archeologico.
In occasione della ricorrenza dei 120 anni dalla sua fondazione, si ripercorrono fatti, luoghi e persone che sono state artefici di questa realtà imprenditoriale, la più grande nella Sicilia occidentale. Dagli imprenditori privati ai Piaggio per arrivare alla Fincantieri. Si descrivono le operazioni principali inerenti la costruzione, le riparazioni ed il varo. -sintesi dell'intervento del direttore ing. Filippo Oddo con annotazioni dello scrivente non rivista né autorizzata dal relatore.
LEXICON Storie e architettura in Sicilia e nel Mediterraneo n. 26-27, 2018
La storia dell'architettura contemporanea: il punto di vista e la presa di distanza. Esiste un'etica della ricerca? Domenica Sutera L'architettura gotica in Sicilia centro-orientale nelle perizie degli architetti d'età moderna Valeria Manfrè Notas sobre un atlas manuscrito inédito siciliano de 1707 Michael Kiene Archeologia e colore: scavi e ricerche di Hittorff in Sicilia Maria Sofia Di Fede Esplorando il Medioevo: Henry Gally Knight e la Sicilia Antonino Margagliotta Salvatore Gravanti, un protagonista dell'architettura del XIX secolo nella "provincia" siciliana Federica Scibilia Due progetti e un cantiere per la chiesa Madre di Favara (1890-1898) Giuseppe Abbate Le trasformazioni urbane di Agrigento dai primi decenni del XX secolo agli anni della speculazione edilizia DOCUMENTI Paola Scibilia 1461: Luciano Laurana a Palermo Girolamo Andrea Gabriele Guadagna La tribune marmoree del XVI secolo della chiesa del Santissimo Salvatore a Palermo Maria Vona Un palazzetto del Cinquecento nell'area della Cala a Palermo: una nota sul plurilinguismo dell'architettura siciliana Ciro D'Arpa Le statue di Carlo D'Aprile per le gallerie di palazzo Castromediano a Cavallino (Lecce) e di palazzo Branciforti di Scordia a Palermo: due casi a confronto Irene Giustina Disegni e documenti per l'architettura in ferro e vetro in Lombardia. La struttura irrealizzata di Antonio Tagliaferri per la «gran cupola» del palazzo della Loggia di Brescia (1873-1878)
Conservare e restaurare il legno ‐ XXV° CONVEGNO INTERNAZIONALE SCIENZA E BENI CULTURALI – Bressanone 23‐26 giugno 2009, 2009
Hidden parts of ancient wooden structures usually reveal poor technologies and lack of maintenance. As known, old wooden elements are often replaced with “modern” materials, even in construction of high value. In other cases, it is yet possible to observe original conformation, despite inevitable interventions of consolidation. The sixteenth century covering pyramid of Porta Nuova was reconstructed after an explosion, together with a substantial part of whole building. It presents a little tampered carpentry, which is of big interest, as evidence of good technical culture of the period. The essay analyzes whole constructive system, with regards to single wooden elements, iron parts, connections between beams, but also with the masonry. It also identifies past interventions, and analyzes actual and ancient degradations and damages. Direct inspections and archival documents are needful to this study, together with treatises about wooden structures and pyramid covering system.
2004
Il Piano territoriale provinciale, nelle esperienze in atto in Sicilia, supera i contenuti Assegnatigli dalla LR 9/86 e si configura sempre più come un processo-prodotto complessivo che intercetta le vocazioni territoriali, che raccoglie le opzioni di più soggetti e che compone interessi territorialmente coerenti. Esso si fa carico della capacità di valutare le sostenibilità e le coerenze economiche, sociali, culturali e ambientali derivanti dal complesso delle scelte; proponendosi, oltre che come coordinatore, come selezionatore” delle istanze di trasformazione concorrenti, come "compositore" dei bisogni e degli interessi in gioco. La pluralità delle esperienze in atto ci propone, come esito di questa attività interpretatrice e selezionatrice, una capacità del piano provinciale di produzione di “immagini del territorio” che, racchiudendo l’esito della conoscenza dell’evoluzione dell’ambiente naturale ed antropico, che si propongono come immagini connotate da una forte carica interpretativa che quindi sono capaci di offrirsi come “indirizzi per il futuro” delle comunità locali.
XVII congresso di Storia della Corona d’Aragona, 2003
La sanguinosa insurrezione della Sicilia contro i francesi del 31 marzo 1282 ha una spiccata matrice cittadina, poco considerata dalla ricerca storica ma ben chiara ai contemporanei, a cominciare da Dante Alighieri. Ma qualche decennio dopo il Vespro la memoria storica cittadina sembra aver cancellato l’evento, e le rivolte cittadine che scoppiano intorno alla metà del XIV secolo sembrano ignorare il drammatico evento di più di mezzo secolo prima, mentre diventa sempre più netto l’influsso delle grandi famiglie. Il crollo del grande campanile della Cattedrale nel 1350 segna anche la data della definitiva affermazione del potere dei Chiaromonte.
CURZIO BASTIANONI-LUCA TRAPANI, "L’istituzione del palio di Sant’Alberto a Colle di Val d’Elsa (1339)”, «Miscellanea Storica della Valdelsa», CXXVIII (2022), 2 (343), pp. 113-121
Le tecniche di rilievo fotogrammetrico stanno trovando un sempre più largo impiego nel campo dei BB.CC. Esse consentono una rappresentazione dei manufatti con un'elevata cura del dettaglio geometrico mediante la restituzione vettoriale ed una elevata definizione degli aspetti materici degli oggetti attraverso la realizzazione di fotopiani, che forniscono informazioni sia metriche che qualitative dell'oggetto. Tali tecniche costituiscono, pertanto, un fondamentale strumento di supporto alle attività di diagnostica e restauro dei monumenti antichi. Il ricorso alle tecniche di rilievo fotogrammetrico si è rivelato particolarmente utile ai fini della rappresentazione e comprensione del Castello di Maredolce di Palermo, caso studio affrontato nell'ambito del Master in "Tecniche avanzate di rilevamento, rappresentazione e diagnostica per la conservazione e la fruizione dei BB.CC." promosso dall'Università degli Studi di Palermo nell'a.a. 2011-2012. Il presente scritto illustrerà le procedure di rilievo fotogrammetrico relative ai prospetti del Castello esposti a NE, SE e SO: la facciata NO, caratterizzata da problematiche differenti riguardo al rilievo, è stata Fig. 1 Vista aerea del Castello di Maredolce
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IL SANTUARIO DI CRUILLAS PICCOLA POMPEI NELLA CITTA' DI PALERMO: Luoghi e memorie religiose di un territorio, 2017
Ilaria Monti, Michelangelo Zecchini, 2023
Le epidemie nei secoli XIV-XVII, Salerno 2006, pp. 33-48, 2006
Eikasmos VIII, 1997
Eventi e Notizie, 2023
SANTA PALOMBA ALBUNEA, 2019
L' Aula Ovest del Complesso di Domiziano tra Foro Romano e Palatino: Metodologie a confronto per un rilievo XXL, 2019
Kokalos, VOLUME LXII, 2025