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[Questo è il testo di una conferenza tenuta a Bolzano il 24 gennaio 2017, su invito della Provincia Autonoma, all'interno di un ciclo di Cafè philosophique.] In genere, quando abbiamo un dubbio su qualcosa sentiamo l’esigenza di consultare un esperto. Dal malfunzionamento di una caldaia ai capricci del tempo, da un dolore fastidioso al giudizio avventato di un conoscente, è rassicurante sapere in quale modo o luogo la nostra curiosità potrà essere appagata. Ma a chi ci rivolgiamo se il dubbio che ci assilla riguarda la nostra libertà? Chi può rassicurarci una volta che cominciamo a chiederci se siamo veramente liberi, se la libertà di cui godiamo è veramente tale, se non ne esistono di migliori o addirittura se la libertà sia poi davvero un bene così prezioso? Consulteremo forse il blog di un giurista? Il numero di telefono di uno psicologo? Compulseremo un manuale di chimica o biologia? Ci rifaremo vivi con un vecchio amico che ora fa il professore di matematica e fisica nel liceo di nostro figlio? È più probabile che ritroveremo la pace interiore pensando con stoica rassegnazione che la libertà è una delle grandi questioni filosofiche dell’esistenza su cui le opinioni sono destinate a divergere fino alla fine dei tempi. Eppure della nostra o altrui libertà dobbiamo pur pensare qualcosa. Se c’è qualcosa di importante nelle nostre vite, la libertà è sicuramente fra queste. Nel mio intervento presenterò e discuterò una gamma ristretta di concezioni della libertà, mi concentrerò su alcune di esse e proverò a spiegare perché ha senso chiedersi se esistano libertà migliori di altri. Lo scopo del ragionamento è chiarire perché non è sbagliato sostenere, come ha fatto Giorgio Gaber in una celebre canzone, che la libertà non è uno spazio libero, ma è partecipazione.
2019
Un paragone con l'individuo che nasce e muore lasciando il posto a un altro individuo e così via non è corretto: una civiltà, un modo di produzione sono trattabili come insiemi di parti (individui, molecole, sciami di eventi), per cui l'apice di un sistema morente corrisponde al punto zero del sistema nascente. La frattura fra il vecchio e il nuovo è un cambiamento che avviene adoperando gli stessi materiali. La rivoluzione non consiste nel cambiare questi ultimi, bensì nel disporli secondo nuove configurazioni. La differenza fra utopia comunistica e comunismo sta proprio in questo: l'utopia è un modello sostitutivo proposto sulla base di un'elaborazione del pensiero; il comunismo è il movimento reale che abolisce il modello presente. Il primo è costruttivo, il secondo è distruttivo. Nessuna rivoluzione è mai avvenuta cambiando il modo di pensare degli individui, le rivoluzioni scoppiano, gli individui con il loro pensiero vengono dopo.
Stato, Chiese e pluralismo confessionale, 2024
Legal secularism and political participation* ABSTRACT: As is well known, the Italian term 'laicità' is polysemic and cannot be adequately translated into English. The word 'secularism', in fact, only captures certain senses of 'laicità'. Ultimately, we are dealing with a very complex phenomenon that surely cannot be analyzed with a dichotomic black and white concept. In this paper we are mainly interested in highlighting legal secularism, understood as neutrality. However, we must pay attention to the fact that liberal neutrality, understood as mutual tolerance and impartiality of institutions, is a "committed neutrality" which deeply differs from Max Weber's uncommitted neutrality to which scientists aspire. On the other hand, the ideal of legal secularism comes into harsh conflict with the partisan spirit that characterizes political life. Democracy is not only respect for rules, but must come to terms with the citizens' variegated senses of belonging to this or that community. As they say: "My country, right or wrong". Precisely because of these limits to rational discourse, we believe that legal secularism, in a broad sense, is not fully achievable even in an open society. SOMMARIO: 1. L'individuazione del tema che verrà affrontato -2. Laicità, una nozione complessa -3. (segue) Tre concetti di laicità -4. (segue) La neutralità degli scienziati e la neutralità delle istituzioni laico-liberali -5. (segue) La così detta "scienza del diritto": un ideale sulla via del tramonto -6. Partecipazione e appartenenza -7. (segue) Il fascino duraturo della democrazia diretta e la ritrosia del laico -8. (segue) Il successo delle argomentazioni fallaci quale fenomeno collettivo -9. Concludendo: i pregi e i limiti della ragione laica. In questa sede desidero occuparmi di due nozioni -e di due famiglie di fenomeni -che, a prima vista, non s'incontrano: la laicità e la partecipazione politica. Sembra arduo pensare che l'una delle due specifichi l'altra. Né si riesce a trovare un genus che le accomuni. In realtà, a un esame accurato, tra di esse un rapporto c'è, seppure negativo e potenzialmente conflittuale. C'è nel senso che la laicità, intesa in un modo relativamente ampio, è chiamata a incanalare, arginandole, le pretese avanzate dalla politica, scongiurandone la sacralizzazione; ma, a * Contributo non sottoposto a valutazione -Unreviewed paper.
In questo breve contributo si intende fornire un inquadramento generale, di natura sociologica e secondo una prospettiva storica, al tema della partecipazione locale, con riferimento al caso italiano. L'angolo visuale qui scelto mira a mettere in luce le peculiarità della tradizione italiana nel campo della partecipazione, con particolare riferimento a quel percorso che porta dai cosiddetti "nuovi movimenti" degli anni '70 fino all'attuale riscoperta di forme partecipative di quartiere o a livello di società locale, che si intersecano con il recente movimento no-global.
Vdossier 2/2018, 2018
Dalle manifestazioni di piazza ai Like, dalla militanza di partito alla democrazia digitale. Come Internet e i Social stanno rivoluzionando l’impegno dei cittadini nella politica e nella società. E anche nel volontariato. Ecco come cambiano coinvolgimento e rappresentanza La partecipazione è in crisi, ma nascono nuove forme che stanno emergendo. Le nuove tecnologie della comunicazione distruggono la partecipazione, ma la facilitano. Il volontariato è scuola di partecipazione, ma ci si arriva avendo già maturato il senso della partecipazione. Il dibattito sulla partecipazione si sviluppa su visioni e interpretazioni spesso opposte, e si muove tra le une e le altre cogliendo di volta in volta sfumature diverse. Quel che è certo è che si tratta di un tema chiave, che interessa strutturalmente il volontariato e tutta la società civile. Il nuovo numero di Vdossier “Esserci e non esserci, quale partecipazione” è dedicato a un tema cruciale del nuovo millennio: come internet e i social stanno modificando l’impegno dei cittadini nella politica e nella società. Un ritratto in chiaroscuro su limiti e opportunità, crisi di valori e identità e nuove forme di engagement, in Italia e nel resto del mondo.
Il voto è u diritto e una conquista democratica, ma anche un rito di sottomissione, con cui trasferiamo la sovranità a qualcuno che la userà contro di noi
COSTITUZIONALISMO.IT, 2023
Sommario: 1. Democrazia e partecipazione tra impossibilità logica e retorica; 2. Troppa partecipazione? 3. I limiti interni alla partecipazione; 4. Alcune ambiguità, per esempio…; 5. Un momento istituente; 6. Pensare la pluralità nello Stato costituzionale?
Volume pubblicato con un contributo del PREMESSA Collettività: si tratta di una parola dal sapore novecentesco, che oggi dovremmo provare a declinare nuovamente. Negli studi che avete fra le mani ci sono molti tentativi che vanno in tal senso e che affondano le radici nella storia del pensiero filosofico occidentale, rilanciando la parola nel dibattito contemporaneo o criticandone le derive. Si tratta degli atti della giornata seminariale curata dalle ragazze e dai ragazzi della Scuola di Dottorato in Discipline Filosofiche e Storia della Scienza dell'Università di Pisa. È stata una giornata "autogestita" dal titolo significativo -Uno sguardo sulla collettività -che si è svolta nella Sala convegni della Casa della Città "Stazione Leopolda" di Pisa.
2021
Nel 2021, Emanuel Dimas de Melo Pimenta ha scritto e pubblicato (in Portoghese) il libro Le Due Amici: Ernesto de Sousa e Jorge Peixinho - in commemorazione del centenario dell'artista visivo e concettuale Ernesto de Sousa e anche in memoria del grande compositore Jorge Peixinho - entrambi Portoghesi, scomparsi rispettivamente nel 1988 e nel 1995, ed entrambi amici di Pimenta. A proposito, il compositore Jorge Peixinho era il grande amico di Pimenta. In occasione del lancio del libro, nel giugno 2021, a Lisbona, Portogallo, Emanuel Pimenta ha scritto un testo sulla libertà - dal titolo Obbedienza e Libertà - che può essere considerato un'estensione del libro, ma anche un'opera a sé stante. In questo testo, Pimenta lavora sui concetti di libertà positiva e negativa, a differenza delle idee di Isaiah Berlin. Si occupa anche della Teoria dei Giochi, della Semiotica, del Diritto e stabilisce una profonda connessione tra libertà, diversità, conoscenza, amicizia e pace. Andando ben oltre un semplice approccio psicologico, la sua riflessione ha a che fare con la logica e può essere compresa sia rispetto alle trasformazioni del mondo sia in relazione all'esperienza di vita delle persone.
Relazione al Convegno ISLE-CENSIS “Etica e …, 2010
Etica e responsabilità. Princìpi fondamentali e società civile in Italia. 8 giugno 2010, Convegno ISLE-CENSIS, Accademia dei Lincei) di Cesare Pinelli 1. Perché è utile tornare sulla stagione dell'attuazione costituzionale. 2. Il primo ventennio repubblicano. 3. Istanze libertarie, modernizzazione sociale e impianto del Welfare. 4. L'attuazione costituzionale nella sfera dei rapporti fra privati. 5. Libertà irresponsabile e politica della paura. 6. Il binomio libertà-responsabilità e l'incertezza del futuro. 1. Lo spessore etico della responsabilità emerge in modi differenti dal testo costituzionale a seconda che tratti di pubblici poteri o di individui e gruppi sociali.
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LA LIBERTÀ IN DISCUSSIONE. Tra cambiamenti culturali e progresso scientifico, 2016
arivista anarchica anno 45 n. 404 febbraio 2016 , 2016
Giornale Di Metafisica, 2012
Paesaggio urbano / Urban Design https://www.architetti.com/paesaggio-urbano-3-2018.html, 2018
I dati personali nel diritto europeo, 2019
rivista anarchica anno 44 n. 387 marzo 2014 , 2014
Questioni civiche: forme, simboli e confini della cittadinanza, edited by Ilario Belloni e Rosario Forlenza, 271-285, 2010
2013
Natura e libertà: filosofia, scienza ed etica, 2009
Osservatorio sulle fonti, 2022