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L’ elaborato presenta la ricostruzione degli anni italiani di Simon Vouet contrassegnati da numerosi viaggi, incontri artistici e realizzazioni di opere per committenti illustri dell’epoca. I centri culturali analizzati, in base all’attestazione di un viaggio o di rapporti artistici con il maestro francese, sono stati Roma, Genova e Napoli. Le ricerche focalizzano, in particolar modo, l’attenzione sull’ambiente culturale romano, durante i primi trent'anni del Seicento. Un ambiente vivace e stimolante, costellato da grandi personalità.
Der Venezianerkrieg kaiser Maximilians I. (Tagungsbände der Stiftung Bozner Schlösser, Band 1), 2019
Il 3 novembre 1510 l’imperatore Massimiliano I rilasciava l’atteso diploma con cui riconosceva a Rovereto quelle prerogative che ne confermavano e rafforzavano il ruolo di capoluogo lagarino. Con ciò il sovrano soddisfaceva le richieste formulate un anno e mezzo prima - all’indomani della battaglia di Agnadello - dai roveretani, allora sudditi veneziani, in cambio del loro passaggio sotto le bandiere imperiali. Grazie a questa spontanea dedizione, che si colloca nel contesto delle prime settimane della guerra cambraica, Rovereto era stata occupata dalle truppe tedesche in maniera quasi pacifica. Tuttavia l’episodio ha le sue premesse nelle vicende belliche che avevano scosso la Vallagarina, il monte Baldo e l’area gardesana tra il 1507 e il 1508, quando invece il caposaldo sul Leno era stato fermamente difeso: si tratta di una pagina di storia locale relativamente trascurata, soprattutto per quanto riguarda il roveretano, ma piuttosto ben documentata, per diversi aspetti interessante e ricca di sfaccettature. Come invito alla sua riscoperta ne viene qui presentata una breve panoramica, con la ricapitolazione degli avvenimenti principali (testimoniati anche da vivaci fonti epistolari, cronachistiche e narrative tra le quali in particolare gli scritti di Francesco Vettori, Niccolò Machiavelli, Marino Sanudo e Francesco Terenzio Zanchi) e la segnalazione di alcune notizie, materiali e spunti che sembrano suggerire una stimolante e articolata prospettiva di studio. La guerra del 1507-1508 fu per Venezia un successo e rappresentò l’apice dell’evoluzione della sua organizzazione militare, che solo l’anno successivo sarebbe entrata in crisi; anche l’atteggiamento dei roveretani cambiò radicalmente tra il 1508 e il 1509: dapprima fermi di fronte alla minaccia tedesca, in seguito alle mutate circostanze essi volsero rapidamente le spalle alla Signoria puntando su una promettente capitolazione. Tuttavia le aspirazioni e le forti aspettative della comunità furono in seguito deluse, come dimostrano gli avvenimenti che portarono alla crisi del 1563-1564 e quindi alla definitiva sottomissione di Rovereto alla Contea del Tirolo.
Selinunte: Restauri dell’antico, ed. Caterina Greco, 71-78. Roma: Musa Comunicazione and De Luca.
di ogni altro versato in simili materie". Il ruolo di Giovanni Battista de Rossi per lo studio delle catacombe della Toscana.
Società Archeologica Comense, 2018
In the past the goldsmiths of Como mainly resided in the St. Giacomo’s parish and especially in the ‘‘contrata Sanzellariorum’’ or ‘‘contrata aurificum’’. This paper presents some biographical informations about the goldsmiths working or almost residing in St. Giacomo between 1439 and 1628. The study is completed with some notes regarding other goldsmiths which in the same period resided in other parrishes and/or operated outside S. Giacomo.
Margherita Picciché, Luca Longi, 2020
Siena e il suo palio al momento della governatrice Violante di Baviera ricevette un libro prezioso ora al Victoria and Albert Museum di Londra da parte di un 'rozzo' che permette di chiarirci aspetti importanti delle celebrate accademie senesi...
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«Quaderni Culturali delle Venezie» dell’Accademia Adriatica di Filosofia “Nuova Italia”, 2019
in A. Carandini, P. Carafa, D. Filippi, M.T. D’Alessio (eds.), Santuario di Vesta, pendice del Palatino e Via Sacra, Roma, pp. 631-641. , 2017
Quaderni per la storia della Massoneria 3, 2022
Studi di Memofonte, 2022
, in «Anelli», n. 6, Gli arazzi monzesi al Palazzo del Quirinale, a cura di M. Rosa, Milano, , pp. 29-37, 2020
Ianuensis non nascitur sed fit. Studi per Dino Puncuh, 2019
in "Aurea Parma", XCV, I, 2011, pp. 3-20., 2011