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Il coraggio delle donne

Florence Nightingale e le altre 24 GENNAIO 2020, ELENA MACELLARI Florence Nightingale e la sua firma Esattamente due secoli fa, il 12 maggio del 1820 nasceva a Firenze Florence Nightingale, donna di genio che nobilitò la professione di infermiera in una Inghilterra vittoriana, sfidando pregiudizi, convenzioni e ingiustizie sociali. Sebbene ancor prima di lei la conterranea Mary Wollstonecraft si fosse battuta strenuamente per i diritti delle donne, nel 1792 aveva pubblicato A Vindication of the Right of Woman, lo stato delle pari opportunità nell'accesso allo studio e al lavoro era ancora molto arretrato per la maggioranza delle ragazze anglosassoni. Dovremo attendere ancora molto tempo prima che le donne possano scegliere liberamente una professione, un luogo dove vivere autonomamente, o avere un ruolo decisivo in ambito politico, artistico o scientifico. La stessa Nightingale sarà strenuamente osteggiata dalla madre e dalla sorella, e dalle persone a lei più vicine, a perseguire le sue attitudini fin da molto giovane quando il suo desiderio, benché figlia di aristocratici assai facoltosi, era quello di dedicarsi alla cura dei bisognosi, dei malati e degli ultimi. Considerate delle "vivandiere", le infermiere erano all'epoca donne considerate di scarso valore, e per quanto importante fosse il loro ruolo non ricevevano una formazione vera e propria, sebbene fossero fondamentali in un'epoca in cui le malattie erano un flagello e la percentuale di mortalità infantile in Inghilterra e Galles raggiungeva il culmine, nel 1890, con circa 150 decessi ogni 1000 nascite, mentre le guerre facevano il resto. La Nightingale nel 1860 pubblica Note sull'infermieristica, in cui dettaglia la sua comprensione dello stato di salute e l'intera gamma di fattori che la determina. Tratta la materia in modo coinvolgente partendo da fattori fondamentali come igiene