Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
«Studi Germanici», 15/16 (2019), pp. 277-312
…
42 pages
1 file
… Se Dehmel, secondo Moeller-Bruck, è baricentro della sua generazione, crocevia nel quale confluiscono gli impulsi innovatori degli anni precedenti e nel quale s’intuiscono germinare le nuove tendenze che si affermeranno nei decenni successivi, la lirica dehmeliana Venus Consolatrix, pubblicata nella raccolta Weib und Welt del 18967, può essere considerata la quintessenza dell’intero corpus poeticum dehmeliano, come è stato riconosciuto immediatamente da alcuni critici coevi e come vorremmo cercare di dimostrare in queste righe…
2021
SOMMARIO: 1. Panizza, un suddito infedele - 2. Scalpori e processi - 3. La pietra dello scandalo - 4. Un "teologo [...] eretico pittore di immagini sacre" - 5. Una scelta [quasi] obbligata - 6. Una foresta di simboli performativi - 7. Ordine religioso e ordine politico: l'ecosistema del processo - 8. Un "martire" a processo - 9. Martedì 30 aprile 1895, ore 19: la condanna - 10. Panizza sulla censura - 11. Morale religiosa come morale sessuale - 12. Manicomio, prigione, fuga - 13. "Un uomo fuori dal mondo": ontologia di un blasfemo - 14. Istituzioni che succhiano il sangue. The broken mirror of Liebeskonzil: a case of blasphemy in the Wilhelminian Empire ABSTRACT: In 1895, due to the publication of the play Liebeskonzil, the writer Oskar Panizza was sentenced to one year imprisonment for blasphemy. Starting with such exemplary conviction, the essay reconstructs some aspects of the writer's existential and creative path, treating his vitriolic sat...
Historia et ius, 2020
During Modern Age, women's honor is represented as an accessory to the male's one. The issue is addressed from the point of view of the delicta carnis, and in particular of the violent kiss. This was assimilated to rape although over time there is a mitigation of the ordinary punishment and a remodeling of the possibility of using the kiss as a marriage strategy.
Argomentazione e lessico nella tradizione giuridica. Atti del convegno della Società Italiana di Storia del Diritto. Camerino, 27-29 settembre 2018, a cura di Carlotta Latini, Torino, Giappichelli, 2021
Volume pubblicato con il contributo della Società Italiana di Storia del Diritto.
«Studi Germanici», 18 (2020), pp. 39-56
This article is devoted to Aber die Liebe, Richard Dehmel’s most famous collection of poetry – which appeared in 1893 – and in particular to the lyrical cycle entitled Die Verwandlungen der Venus. The study explores, even through the use of unpublished archival materials, the historical, biographical and theological context in which the work was conceived and reconstructs the two trials against Dehmel (Munich 1893-1894 and Berlin 1898-1900), in which some provocative verses were denounced for obscenity and blasphemy. The analysis shows the importance of sexuality in Dehmel’s life and œuvre, because love was for him not only a mere literary subject, but a living source of inspiration as well as the theoretical foundation of his specific personal take on Modernism called «idealistic naturalism».
2020
Premessa I demoni e il diavolo sono figure ricorrenti nell'ultimo Weber. Metafore utilizzate insistentemente per mettere a fuoco due questioni distinte e anche due diverse accezioni del male. La dedizione esclusiva del singolo ad un demone (Dämon) -alla potenza impersonale che incarna -è la condizione indispensabile per il conferimento di un senso alla vita nella sua interezza in un mondo segnato da un insuperabile pluralismo dei valori e degli ordinamenti di valore (politeismo). Come lo Stato, il demone è sempre uno fra molti. Il male è in questa prospettiva l'esito della diversità, coincide con i demoni degli altri, con altri tipi di bene che non sono quello che il singolo ha deciso di servire con tutte le proprie risorse di tempo e di capacità.
Oratorio della redenzione, solenne rappresentazione di congedo prima dell’eterno silenzio dell’artista, il Parsifal di Richard Wagner si rivelerà l’opera d’Arte per eccellenza secondo il pensiero di Schopenhauer, il sole che rivela il mondo oltre il velo di maya, sublime nella pittura sonora, profonda nel motivo della fede, catartica, capace di liberare ed elevare al di sopra della volontà, del dolore, del tempo. Ma è anche l’opera musicale del percorso interiore, del ritorno all’origine del Cristianesimo, epurato dall’apparato teologico che lo ha avvolto nei secoli successivi. Un’opera dal valore assoluto, un dramma etico con tratti di favola e magia, che coglie i propri motivi dalla mitologia celtica, orientale e germanica. Il testamento spirituale del secolo delle grandi opere metafisiche, dopo il Faust di Goethe e la Nona sinfonia di Beethoven. “Non tragga in inganno l'approccio letterariamente gradevole. Questo libro scandisce con rigore e grande consequenzialità un discorso sul Parsifal, punto di arrivo della parabola creativa di Wagner e massima espressione - anche se non unica - di una fase specifica del suo pensiero e della sua ricerca drammaturgica e musicale”. (Guido Salvetti)
2019
According to Husserl there is not only a negative meaning of scepticism, in which reason dissolves itself in an exasperated relativism, but also a completely opposite one, in which the idea of scepticism is a necessary transition for rational argumentation that reflects the actual ability of radically questioning those certainties that are fideistically interwoven in the relationship between life and scientific knowledge. It is therefore equally unquestionable that the objective of such scepticism is to seek, with untiring fatigue, solid, persuasive terrain for one's own argumentation that has the constant backdrop of revealing a new idea of subjectivity in its intrinsic tie with science and the common world of practical life. These two forms of scepticism, the anti-philosophical and the critical-rational therefore share an important trait: their unavoidable reference to subjectivity. However, whilst the discovery of the absolute intimacy of subjectivity with the world as a thea...
Pisa, ETS, 2020
Due fulcri d'indagine ancora poco esplorati guidano la rilettura dell'opera di Meneghello: lo «shock» linguistico-culturale del dispatrio e lo stigma della «diseducazione» introiettata durante il Ventennio. Fu, infatti, per «strapparsi di dosso il fascismo» (Starnone) ed estirpare da sé le struttu-re mentali impiantate dal regime che Meneghello espatriò, arrivando ad acquisire, attraverso la palingenesi della nuo-va lingua, il distacco e l'ironia necessari per "tirare il col-lo alla retorica", cauterizzare il senso di vergogna di essere stato egli stesso fascista ed essere sopravvissuto alla guerra civile (la Resistenza). Secondo questa prospettiva, tutta la sua opera può leggersi unitariamente come «an exercise in exorcism», e il rapporto tra le tre lingue (dialetto maldense, italiano, inglese) come un continuo trapianto e trasporto che conferisce alla scrittura «singolari proprietà prismatiche».
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Mattia Musio, 2020
Il Castello, 2014
Costellazione Max Weber. Studi in onore di Edoardo Massimilla, 2023
«Non già l'huomo per le stelle, ma le stelle son fatte per l'huomo». La repressione dell’astrologia giudiziaria a Siena negli anni dell’emanazione della bolla «Coeli et terrae» (1586), 2021
San Giovanni in Venere. Storia, arte e archeologia di un'abbazia benedettina adriatica, a cura di A. G. Pezzi e M. C. Rossi, Pescara 2017, pp.8-9, 2017
La fine del Rinascimento nelle letterature europee, a cura di A. Gargano, Pacini, Pisa 2016, pp. 225-250
Acta Neophilologica, 2011
L’androginia nella Commedia Atti della giornata di studi (Lugano, 18 maggio 2024) A cura di Mirco Cittadini, 2024
Venere prigioniera di Gian Francesco Malipiero - Breve indagine letteraria , 2019
Enna Provincia, 2011
Semiotica del testo. Stato dell'arte e prospettive Editor: Maria Pia Pozzato (Università di Bologna)