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PowerPoint usato durante il Convegno Internazionale "Le costanti e le varianti" dell'Associazione Compalit , Università di Siena, 5-7 Dicembre 2019. Il mio intervento confronta "Il Duca di Mantova" (2004) di Franco Cordelli e "Un personnage de roman" (2017) di Philippe Besson. Due opere di finzione incentrate su due presidenti, Silvio Berlusconi ed Emmanuel Macron. Lo scopo è quello di mostrare come il romanzo possa essere uno strumento efficace per individuare nuove figure per rappresentare e per riflettere sul potere. Infatti, da questi testi si può far emergere una nuova figura, da me definita "Leviatano Ologramma", in cui riconoscere l'evoluzione della nota rappresentazione dello Stato di Thomas Hobbes.
Prefazione I CLELIA MARTIGNONI Nota dei curatori VI (MATTEO BASORA e MANUELE MARINONI) MAURIZIO HARARI Carducci etruscologo 1 MANUELE MARINONI D'Annunzio, Angelo Conti e la «pittura di paesaggio» 9 MATTEO BASORA Attilio Bertolucci: disinteressato turista del «navegar pitoresco» 28 ELENA GUERRIERI Pratolini e l'arte figurativa: tra critica d'arte e opera narrativa 46 FEDERICO FRANCUCCI «Guardare un quadro…». Manganelli descrittore di figure 62 FEDERICO MILONE «Una dimensione del guardare che sembrava perduta». La pittura in alcune prose giornalistiche e narrative di Antonio Porta 80 Indice dei nomi 93 62 «GUARDARE UN QUADRO…» MANGANELLI DESCRITTORE DI FIGURE
IL LAVORO DIGNITOSO E IL SUO CONTRARIO. Le pratiche di sfruttamento, le politiche inclusive e il contrasto al caporalato. Il caso della Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, 2023
Diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi. Gli Autori e l'Editore declinano ogni responsabilità per eventuali errori e/o inesattezze relativi alla elaborazione dei testi normativi e per l'eventuale modifica e/o variazione degli schemi e della modulistica allegati. Gli Autori, pur garantendo la massima affidabilità dell'opera, non rispondono di danni derivanti dall'uso dei dati e delle notizie ivi contenuti. L'Editore non risponde di eventuali danni causati da involontari refusi o errori di stampa. Finito di stampare nel mese di dicembre 2023 nello stabilimento Maggioli S.p.A. Santarcangelo di Romagna (RN) Il Progetto P.I.U.Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento) è cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall'Unione Europea, PON Inclusione-Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Il partenariato è composto dalla Regione Puglia (Lead Partner), insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Nova Consorzio Nazionale per l'Innovazione Sociale. L'oggetto, i contenuti e ogni altro elemento della presente pubblicazione non hanno fini commerciali o promozionali né risvolti o interessi di natura economica. Essa riflette solo l'opinione degli autori e l'Unione Europea non può essere ritenuta in alcun modo responsabile del contenuto.
Parole giovani, 2023
ENRICO MAINETTI GAMBERA -GIAMMATTEO RIZZONELLI IL RITRATTO NEL SOLDINO DI PANDOLFO III MALATESTA L'attribuzione del ritratto effigiato nel soldino, coniato dalla zecca di Brescia a partire dal 1406, è vexata quaestio sin dalla prima ricomparsa a metà dell'Ottocento di questa eccezionale moneta; per poterne comprendere appieno la problematica, sotto il profilo artistico, storico e numismatico, sembra indispensabile ripercorrere l'abbondante e complessa storia degli studi ( ).
fuerit aliquis pliniano 6 , ripreso negli studi classici fin dall'Umanesimo a riaffiorare ed avere la meglio, nella mia visione forse troppo classicocentrica 7 dell'archeologia.
AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 2023
Obiettivi di questo articolo sono la discussione della presenza epica a livello strutturale nel diario narrativo Mistero napoletano (1995) di Ermanno Rea e l’individuazione delle sue particolarità e delle sue caratteristiche. A tal fine, nella prima parte del contributo si rileverà sia come il tempo costituisca uno dei temi centrale del testo sia in che modo Mistero napoletano rappresenti qualcosa di ulteriore rispetto alle forme del diario-journal e del diary novel, pervenendo alla definizione di diario narrativo. Nella parte centrale del contributo la presenza del tratto epico di Mistero napoletano verrà discussa assumendo alcuni elementi, quali il preterito epico di Hamburger, la riformulazione di determinati moduli epici (il dissidio tra “vecchio” e “nuovo”, la dismisura, l’Evento in grado di trascendere sé stesso, il rapporto tra singolo e comunità, il senso della morte nel sistema valoriale di quest’ultima, l’ipoindividualità dell’autore, ecc.), la lettura politica di La Capria, il quale designa in termini negativi il portato epico presente nel testo, spiegandolo solo come ideologico. Nell’ultima parte del contributo l’osservazione dell’epico in Mistero napoletano sarà accompagnata a una lettura globale del testo secondo la teoria letteraria dell’ipermoderno e si osserverà come la struttura epica del testo ben si confaccia a quanto descritto da Donnarumma.
In «Coscienza e Libertà», Rome, 2023, 1, 59-72, ISSN 0394-2732
De Musica, 2023
«Wellental der Emotionen» (Südwest Presse), «Italienishe blüten» (Crescendo), «Gazzana subtil» (Süddeutsche Zeitung), «imaginative playing, and willingness to color outside the customary lines» (Fanfare Magazine); sono solo alcune delle testimonianze che il Duo Gazzana ha collezionato e che permettono di comprendere i motivi di un primato tuttora integro: essere i soli nomi italiani nell'ambito della classica all'interno del catalogo della prestigiosa etichetta ECM Records. Costituito il Duo Gazzana, le sorelle Natascia e Raffaella Gazzana intraprendono studi paralleli che permettono loro di stabilire un orientamento poetico comune. Entrambe conseguono infatti la laurea in lettere presso l'Università "La Sapienza" di Roma: Natascia con indirizzo in Storia dell'arte e Raffaella in Musicologia, quest'ultima con una tesi sulla
1998
Lo sapevo, lo sapevamo tutti che, prima o poi, il nostro grande amico, il nostro straordinario maestro, il nostro impareggiabile padre, l'amatissimo Nino Pirrotta ci avrebbe lasciato; ma solo ora, che la triste, amara realtà ci è piombata addosso, ci rendiamo conto che cosa significhi il vuoto da lui lasciato. Non vorrei parlare, in quest' occasione, dello studioso che ha impresso nella cultura -a livello internazionale -un segno indelebile, ben al di là e al di sopra dei confini dei suoi specifici settori di ricerca, la musica italiana dal Trecento al Seicento; non vorrei parlare dei riconoscimenti che, a livello , veramente mondiale, a questa straordinaria figura della cultura italiana sono stati tributati; non voglio parlare dello scrittore finissimo, dell' autore la cui prosa, limpida ed elegante, rispecchia e manifesta a perfezione un pensiero rigoroso e insieme duttile, articolato con disinvoltura fra le competenze umanistiche pili diverse. Vorrei invece ricordare l'uomo, il grande signore che, con la semplicità propria solo delle figure superiori, sapeva immediatamente stabilire un rapporto con chi gli parlava, sapeva offrire alla persona che gli stava di fronte -fosse personaggio importante o semplice studente -un rapporto umano vero e autentico, e dare quindi la possibilità di esprimersi con naturalezza; sapeva creare insomma una comunicazione diretta ma allo stesso tempo non superficiale, non convenzionale.
1959-2009. CINQUANT’ANNI DI ITALIA NOSTRA A PERUGIA. Atti del convegno Perugia 2-3 ottobre 2009
Un particolare ringraziamento è rivolto alla Regione Umbria per il prezioso contributo in favore della mostra realizzata in occasione del convegno.
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Autografo, 2021
AA.VV., Ermeneutica del “Ponte”. Materiali per una ricerca, a cura di Silvio Bolognini, Mimesis, 2018
Accademia Raffaello Atti e Studi, 2018
Nell’officina dei Lumi. Studi in onore di Gianni Francioni, a cura di G. Cospito ed E. Mazza, 2021
The Italianist, 2011
San Pio V nella storia. Convegno in occasione del terzo centenario di canonizzazione di Papa Pio V (Collegio Ghislieri, 24 maggio 2012), a cura di Carlo Bernasconi, 2012
L'arte e il sogno, "Materiali di estetica", n. 11.1, 2024
Il ritratto di Petrarca nell’Oratorio di San Giorgio: Altichiero fra omaggio e citazione in memoriam, 2021
in Argenti di Marengo. Contesti e Materiali, a cura di E. Micheletto, M. Venturino, Archeologia in Piemonte 6, Torino, 2017, pp. 67-73. , 2017
La Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova Archeologia Storia Arte Musica, a cura di Luciano Bertazzo & Girolamo Zampieri, Le chiese monumentali padovane 6, Tom. I, «L’Erma» di Bretschneider, Roma 2021, ISBN: 9788891320100, 2021
L'immagine che siamo. Ritratto e soggettività nell'estetica contemporanea, a c. di M. G. Di Monte, M. Di Monte, H. de Riedmatten, Roma 2014, 2014
"La fantasia e la storia. Studi di Storia dell'arte sul ritratto dal Medioevo al Contemporaneo", a cura di G. Brevetti, Palermo, Palermo University Press, 2019, pp. 7-35.
Cuadernos de Filología Italiana, 2015
Lucus Rupestris. Sei millenni d'arte rupestre a Campanine di Cimbergo, 2009
M. G. Di Monte-M. Di Monte-H. de Riedmatten, L’immagine che siamo. Ritratto e soggettività nell’estetica contemporanea, Carocci Editore, Roma 2014, pp. 135-158