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2017, RIL
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22 pages
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Il contributo prende le mosse dal tentativo di definire cosa sia uno storico militare e di stabilire se tale definizione sia applicabile, come fatto da alcuni studiosi, all'autore delle Elleniche di Ossirinco. Partendo da un'analisi degli eventi bellici descritti dal-l'autore, viene rimarcata la cura di quest'ultimo nel descrivere gli spostamenti delle truppe nel corso di una campagna, nell'annotare il numero di caduti e l'interesse verso al-cuni aspetti tattici, come stratagemmi e imboscate, ed economici, ad esempio relativi al pagamento dei soldati. Al contempo si sottolinea che la precisione dimostrata nel descri-vere certi episodi, se da un lato dimostra che l'autore poteva contare su una documenta-zione di buona qualità, forse resoconti ufficiali, da sola non è un elemento sufficiente per permettere di qualificare le Elleniche di Ossirinco come un'opera di uno storico militare. This paper starts from the attempt to define what is a "military historian" and tries to establish whether this definition is applicable to the author of the Hellenica Oxyrhynxhia. Moving from the analysis of the military related episodes described by the author, the paper underlines his care in relating the movements of troops throughout a campaign, in recording casualties, and his attention towards tactics, such as stratagems and abushes, or economic matters, such as the payment of troops. At the same time, this paper emphasises that the precision showed by the author in describing these warfare episodes, though possibly demonstrating the employment of good quality sources, maybe official accounts, it is not enough to define the Hellenica Oxyrhynchia as the work of a military historian.
2009
conjectures on the cairo fragments of the Hellenica Oxyrhynchia. Possibly magnesia was mentioned in col. 1, and Syracuse was not in col. 3, allowing col. 3 to continue the narrative of the battle of ephesus. l'ampio dibattito sulle Elleniche di Ossirinco ha uno dei suoi punti nodali nella scoperta di un papiro del cairo (P.cairo inv. 26/6/27/1-35), pubblicato nel 1976 da ludwig Koenen 1 e ricondotto con una certa sicurezza all'unitarietà di questa opera storica e al suo anonimo autore: 2 in esso, com'è noto, si narra la battaglia combattuta ad efeso nel 410/9 a.c. dall' esercito ateniese guidato da Trasillo, 3 un episodio che, citato in numerose testimonianze antiche, rappresenta un'utile occasione per esaminare le tecniche storiografiche, la qualità delle informazioni tradite e le prospettive ideologiche dei diversi autori. 4 rimando ad altra sede la compiuta valutazione di P.cairo rispetto agli
From the evidence obtained from numerous military camps, their modus operandi can be studied as can how well articulated and disciplined their military bureaucracy was. Archives, documents and the personnel who drafted and conserved them formed the foundations of both the legions and detachments, shedding light on significant aspects and characteristics of the multiform military machine. Cornicularii, actarii, librarii, exacti and a host of adiutores and specialists carried out intense work in the officia of legati, praefetti, principes and procurators dedicated to compiling documents only in part destined for long term conservation. The numerous de- positories of ostraca and wooden tablets piled up in their rubbish dumps reveal that part of all their writing had only a short-lived value, so once they were dealt with and past their utility date they were either dumped or destroyed.
PER uNA CRoNoLogIA DELLE ELLENICHE DI oSSIRINCo 53 La redazione delle Elleniche di Ossirinco si colloca in un arco temporale il cui terminus post quem è fissato al 386, anno della pace del Re, mentre quello ante quem è posto al 346, anno della fine della guerra sacra 1 . La prima data è generalmente accettata, dal momento che i frammenti descrivono la Lega beotica come organismo politico non più esistente 2 , mentre la seconda rappresenta la data più bassa e sicura, la cui fissazione è possibile grazie alla menzione dell'amphisbetesimos chora 3 , la terra intorno al monte Parnaso disputata da Locresi e Focesi, il cui contenzioso fu risolto solo dalla guerra sacra 4 .
Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 1997
è bella e chiara, tanto chiara che la leggerebbe anche . . . chi leggere non sapesse; ma in molti luoghi, pur troppo, non rimangono se non tenuissime tracce delle lettere».
PHILOSOPHICAL PAPYRI. A Journal of Ancient Philosophy and the Papyrological Tradition, 2024
This paper is devoted to POxy. lxxxv 5483, a 3rd-century AD fragment of a scroll containing some lines of text on Stoic lekta. The edition of the fragment, which appeared in 2020, is characterized by the removal of an important reference to the division of predicates into simple and non-simple. In the present study, this reference will be restored and explained in the light of both a set of hypotheses regarding the authorship (the favored hypothesis being that POxy. lxxxv 5483 contains a work by Lucius Annaeus Cornutus) and the broader doctrinal context of the imperial age, in which this division – unattested in sources relating to Stoicism of the Hellenistic age – finds its justification. In conclusion, some general considerations will be made on the presence of an interest in logical and ontological Stoicism at Oxyrhynchus during the imperial age, with reference also to other Oxyrhynchus papyri from the same period (POxy. lii 3649, POxy. xlii 3008, and POxy. lii 3658) and written in the same handwriting (Severe Style).
Nei giorni 22-23 novembre 1999, si è svolto a Firenze un convegno sul tema Le «Elleniche di Ossirinco» a cinquanta anni dalla pubblicazione dei Frammenti Fiorentini 1949-1999. Il convegno è stato organizzato dal Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell'Università degli Studi di Firenze e dall'Istituto Papirologico «G. Vitelli», con il patrocinio del Provveditore agli Studi di Firenze. Il coordinamento scientifico è stato curato dal Prof. Michele Cataudella e dalla Prof.ssa Serena Bianchetti. La seduta mattutina del 22 novembre, presieduta dal Prof. André Laronde, si è aperta con l'Introduzione del Prof. MANFREDO MANFREDI, che ha colto l'occasione per portare alcuni ricordi personali sul periodo in cui, giunto a Firenze nel 1948, incontrò Vittorio Bartoletti, allora impegnato nella pubblicazione del Papiro della Società Italiana or. 1304 con i Frammenti Fiorentini delle Elleniche di Ossirinco, quell' opera storica che era stata individuata nel documento nr. 842 degli Oxyrhynchus Papyri, pubblicato decenni prima da Grenfell e Hunt. Il papiro con i Frammenti Fiorentini, ritrovato a Ossirinco nel 1934, aveva subìto una serie di vicissitudini, legate in parte anche agli avvenimenti europei di quegli anni, prima di giungere nelle mani di Bartoletti, che non abbandonò mai il testo delle Elleniche fino a cu-231
Libertà, uguaglianza e guerra nel Quarantotto asburgico, 2008
Cera da fare la rivoluzione, pensava qualcuno nel 1848, cera da riformare limpero, forse anche abbatterlo, e far sì che a questo si accompagnasse una riforma della società. I vari attori nel campo asburgico assunsero posizioni differenti, chi cercando alleanze per dare la grande spallata, chi tentando di raccogliere le forze per difendere quellordine. Si formarono così nel contesto imperiale austriaco diverse formazioni armate, istituzionali ma non solo, regolari e irregolari. E accanto agli uomini che dovevano decidere se fraternizzare o meno, stavano le donne. Molte di loro scelsero di sostenere i movimenti insurrezionali convertendo a questi nuovi scopi le loro tradizionali attività, preparando cioè il cibo, cucendo stendardi e uniformi, prestando in generale assistenza. Le più colte scrivendo e organizzando associazioni e attività di vario genere in sostegno della rivoluzione. Vi fu poi chi scelse di impugnare non solo lago, non solo la penna, ma anche unarma.
Lo studio ricostruisce le vicende del complesso bellico di Zonchi attraverso lo sviluppo delle strutture militari che vi furono erette nel corso del XIX e XX secolo. Le autorità austriache riconobbero presto, attorno del 1820, l’importanza strategica dell’area e pensarono quindi di realizzarvi dapprima una batteria d’artiglieria costiera e poi, attorno al 1866, delle importanti postazioni legate alle linee di ostruzioni con mine e torpedini che collegavano le sponde di Zonchi e di Fisella, sulla sponda opposta del golfo. Risale al periodo 1909-1914 la costruzione a Zonchi dei depositi di carburante della Piazzaforte marittima di Pola che diedero all’area una nuova grande valenza militare come strutture indispensabili alla piena operatività delle unità della flotta da guerra. Il complesso mantenne la sua funzione di stazione carburanti anche dopo la Prima guerra mondiale, dapprima durante il periodo italiano e poi anche sotto la Jugoslavia quando furono realizzate delle nuove sistemazioni e strutture rese anche necessarie per i pesanti danni subiti durante i bombardamenti del 1945. L’attività della stazione carburanti di Zonchi proseguì fino all’autunno del 1991, ovvero fino al disfacimento della federazione jugoslava. Dopo tale data tutti i serbatoi e magazzini cessarono praticamente ogni uso e tutte le strutture furono ben presto completamente abbandonate. Terminò allora definitivamente, dopo oltre 170 anni, l’importanza ed il ruolo di Zonchi come centro di interesse militare. Sažetak Studija rekonstruira događanja vezana za ratni kompleks Zonki (Zonchi) kroz razvoj vojnih struktura koje su tamo podignute u 19. i 20. stoljeću. Austrijske vlasti su veoma brzo prepoznale, oko 1820, stratešku važnost tog područja i odlučile postaviti najprije topničku bitnicu, a zatim, oko 1866. obrambene linije minskih polja i torpeda koje su spajale suprotne obale zaljeva, Zonkija i Fiželu. U razdoblju 1909.-1914. izgrađena su skladišta goriva za cijelu pulsku vojnu utvrdu, što su tom užem području donijele veliku važnost, jer su se na njemu nalazili objekti koji su osiguravali punu operativnost brodovima ratne mornarice. Kompleks je zadržao svoju ulogu vojnog skladišta goriva i nakon Prvog svjetskog rata, najprije tijekom talijanskog perioda, a zatim i onog jugoslavenskog kada su ostvarena razna preuređenja, izgrađeni novi objekti i uklonjene štete nastale u zračnim razaranjima iz 1945. Djelovanje skladišta goriva Zonki nastavljeno je do jeseni 1991., odnosno do raspada jugoslavenske federacije. Nakon tog datuma prestalo je korištenje rezervoara i skladišta i svi su vojni objekti u potpunosti napušteni. Tada je definitivno prestala, nakon više od 170 godina, uloga Zonkija kao centra od vojnog interesa.
Guerra e Società degli Etruschi, 2021
L'ordinamento militare come funzione della società L'evidenza archeologica: una fonte parziale Il degrado dei materiali - Le incertezze dei resoconti di scavo Le fonti iconografiche: elementi etruschi e modelli non etruschi Le fonti storiche: un quadro frammentario Le armi antiche: uso e scenari d'uso Le armi: analisi tecnica Armi da colpo Armi da botta Armi da mano (o armi bianche)Armi da botta Armi da mano (o armi bianche) La spada Armi in asta La lancia Il puntale e il saltaleone Le armi da getto Armi da getto a mano Il giavellotto Armi da getto per ordigno Armi da difesa Armi da difesa mobili Lo scudo a una presa Lo scudo a due prese e lo scudo "oplitico" Armi da difesa fisse L'elmo Il cinturone Armi, guerra e società in Etruria La prima Età del Ferro L'orientalizzante L'arcaismo La crisi, o la mancata maturazione, di un sistema
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AUSSME - Roma, 2010
Rivista del Collegio Araldico, 2020
Gli interessi storici di Quintino Sella: spigolature dalla Miscellanea Sella della Biblioteca Civica di Biella , 2017
Toscananovecento, 2023
in M. Aberson-M.C. Biella-M. Di Fazio-M. Wullschleger (c.), Tra archeologia e storia: dialoghi sulle popolazioni dell’Italia preromana (Vandoeuvres/Ginevra, Fondation Hardt 2013), Peter Lang, Frankfurt a.M., 2014, pp. 245-257
Fenomenologia dello strumento militare, 2020
Mediterranea , 2017
Archivi militari tra Ottocento e Novecento. Ricognizioni e acquisizioni : atti del convegno, Rovereto 12 maggio 2016, a cura di Nicola Fontana e Anna Pisetti, [Trento]: Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i Beni culturali. Ufficio Beni archivistici, librari e Archivio provinciale, 2019
QUADERNI DI FORTE BRAMAFAM, 2021
Rationes Rerum, 2016
Military Landscapes. A future for military heritage, 2017
pubblicato in "Schola Salernitana" - Annali, XIX, pp. 27-40, 2014
Atti e Memorie della Società Dalmata di Storia Patria". Collana monografica N.6 (Vol. XXVI - N.S. XV)., 2004
Scenari del conflitto. Atti del XXV Congresso dell'ADI, Foggia, 15-17 settembre 2022, a cura di Sebastiano Valerio, Antonio R. Daniele, Gianni Antonio Palumbo, 2024
Lineatempo. Itinerari di storia, letteratura, filosofia e arte, 2022
Osservazioni sul territorio volsiniese, 2021
2023: Orizzonti di guerra, 2023