2019, STUDIO SULLA NATURA DEL PROTONE E DEL NEUTRONE
In questo saggio ci proponiamo di indagare sulla natura delle due particelle non elementari, il protone ed il neutrone, che sono le uniche, stabili, racchiuse in un campo gluonico. Prima di iniziare è necessario ricordare che, come già detto, il protone è una specie di "bolla" al cui interno è presente la materia proveniente dal continuo, denominato C2, dal quale ha tratto origine il Big Bang, per cui il protone va trattato in maniera particolare. I punti ragionevolmente certi dai quali procedere sono: 1. Quarks e gluoni sono particelle di C2; 2. Le cariche elettriche si comportano in maniera opposta alle nostre: quelle di ugual segno si attraggono e quelle opposte si respingono; 3. All'elettrone soltanto, essendo il solo quark dotato di carica intera, è consentito di passare da C2 a C1. 4. Questi comportamenti si invertono al passaggio dell'interfaccia tra interno del protone e il nostro continuo. Partendo da questi punti, che non sono dati certi ma solo ipotesi, anche se ragionevolmente attendibili, esaminiamo un protone isolato. IL PROTONE In base alla teoria precedentemente esposta (vedi il saggio UN NUOVO MODELLO DI BIG BANG etc), il quark +lq raccoglie materia fino a raggiungere la massa nota del protone; questa massa è quella necessaria perché il protone sia protetto dal degrado. Il processo di accrescimento viene interrotto dal fatto che il protone, collassando progressivamente per l'aumento di massa, raggiunge il punto in cui una parte della massa accumulata fuoriesce per la pressione interna, formando una pellicola sulla superficie del protone stesso; (va notato come questa potrebbe essere composta da particelle accumulate nel processo di accrescimento: ma, in tal caso, sarebbero disposte in modo casuale , esercitando un effetto irregolare); la formazione della pellicola provoca non solo l'arresto del processo, ma implica anche il fatto che questa sia dotata di carica negativa, necessità vincolante perché il continuo "accetti" la sua presenza, essendo consentito solo alle particelle dotate di carica negativa di esistere stabilmente. Subito dopo il quark +lq si decompone nei tre quarks presenti all'interno della particella, due u e un d. Da cosa è composta questa pellicola? Probabilmente da gluoni fuori usciti dal campo gluonico del protone e divenuti qualcosa d'altro. Anche stavolta, per non inventarsi nuove particelle, dato che la soluzione più semplice è sempre la migliore, il candidato più probabile è il neutrino. Ne consegue che sulla superficie interna del protone ci deve essere uno strato equivalente caricato positivamente dello stesso valore di quello esterno per annullare gli effetti complessivi della carica totale a ridosso dell'interfaccia tra protone e continuo. Questo strato è sicuramente composto da gluoni, il che implica che anch'essi abbiano una carica elettrica sia positiva che negativa, presumibilmente dello stesso valore di quella del neutrino anche perché, in base al quarto punto, nel passaggio attraverso l'interfaccia il gluone da positivo diviene un neutrino negativo mantenendo così la logica del