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2006, Terrelibere.org
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Non esiste in Italia struttura militare come quella di Sigonella che assuma in sé tutte le contraddizioni del modello neoliberista che Washington e i suoi più fedeli alleati tentano d’imporre nel mondo. Guerre sanguinarie, il ricatto degli strumenti di sterminio di massa, militarizzazione del territorio e delle coscienze, violazione dei principi costituzionali, disprezzo per le libertà individuali, sperimentazione di strategie funzionali al nuovo ordine mondiale, sfruttamento intensivo delle risorse, sperpero di ricchezze e capitali, lotta armata alle migrazioni, potenziamento del controllo mafioso e sociale, contribuzione ai processi di distruzione ambientale, cancellazione dei diritti sindacali e precarizzazione del lavoro. Succede tutto questo nella più grande base aeronavale e nucleare USA del Mediterraneo, baricentro dell’ennesimo conflitto nord-sud, il più cruento, il più ideologico, il più imprevedibile per gli sviluppi futuri internazionali.
Accademia nazionale delle Scienze, detta dei XL - Atti del Convegno Le Scienze e la Grande Guerra , Le comunicazioni: nuove tecnologie e nuova organizzazione, 2018
In un’epoca ancora contraddistinta dallo scambio epistolare, la mobilitazione dell’esercito italiano durante la Prima guerra mondiale mise in circolazione da subito un’enorme quantità di corrispondenze. La Posta militare mosse i suoi primi passi proprio in concomitanza all’approntamento della macchina bellica; gli addetti al servizio postale da campo portarono con sè, oltre alle pesanti attrezzature del mestiere con relative dotazioni d’uso, l’ossessione per l’efficienza che era stata conculcata nella vita da impiegati civili. E di certo ebbero più volte occasione di mostrare encomiabile impegno e altrettanto coscienziosa laboriosità, senza lesinare coraggio e determinazione in circostanze spesso difficili. La straordinaria opera degli uomini della posta nel corso del conflitto ha reso possibile la conservazione di tracce di denso tormento che sono giunte fino a noi intatte, tant’è che oggi disponiamo di vastissime collezioni di materiali cartacei che recano i segni di un tempo trascorso ma non perduto. La Grande guerra della posta si svolse in parallelo ai fatti della guerra combattuta e con gli uffici civili e quelli mobilitati venne sperimentato quello che senza dubbio possiamo definire uno dei primi grandi mezzi di comunicazione di massa.
2019
È fondamentale considerare che ogni «religione» per diventare tale abbia bisogno di una fase formativa durante la quale: rivelazione, tradizione, ortodossia, teologia, giurisprudenza e credo (‘aqida) più in generale, trovino una corrispondenza di continuità sia riflettendo sulle differenze emergenti con le altre religioni, che sulla relazione tra geografia, proselitismo, universalità-settarismo (Afsaruddin 2013; Gleave, Istvan Kristo-Nagy 2015-2016). Attribuire quindi all’Islam l’esistenza di un concetto di «guerra santa», dhimma (popoli del Libro), jizya (capitolazione in riferimento ai non musulmani) ecc. in relazione agli eventi di pochi anni o decenni successivi alla morte del profeta Muḥammad (m. 632): in particolare le conquiste arabe, è non solo erroneo, ma inconsistente proprio in riferimento a quelle fonti religiose, numismatico archeologiche e storiche nelle quali l’identificazione della prima comunità di credenti come già musulmana è alquanto dubbia.
ScienzaePace - Rivista del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, 2011
Dal 1973 è una delle stazioni aeronavali chiave per gli interventi militari USA in Europa orientale, Africa, Medio Oriente e sud-est asiatico ed una delle infrastrutture estere che ha assorbito i maggiori investimenti da parte del Pentagono (poco meno di un miliardo di dollari negli ultimi 15 anni). Si tratta di Sigonella, la grande base dell'US Navy che sorge nella piana di Catania, oggi trampolino di lancio degli attacchi della coalizione internazionale a guida NATO contro le forze armate libiche fedeli a Gheddafi. Congiuntamente ad un'altra base siciliana (Trapani-Birgi), Sigonella sta funzionando da vero e proprio hub per la movimentazione di uomini, mezzi e sistemi d'arma destinati allo scacchiere di guerra libico. Operano in particolare dalla stazione aeronavale gli aerei senza pilota UAV MQ-1 Predator che il Pentagono sta utilizzando per bombardare caserme, aeroporti, postazioni radar e centri di telecomunicazione.
Il Generale Luigi Capello, 2023
A portrait of Luigi Capello, General of the Italian Army in War World I, then unfairly disbarred after Caporetto defeat in 1917, and prosecuted by Fascist regime.
Un network nella Grande Guerra: gentildonne, ufficiali e intellettuali a palazzo Papafava, in Nel primo centenario della battaglia di Caporetto (Convegno promosso dall’ Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall’Österreichische Akademie der Wissenschaften in Wien, Venezia 8-10 novembre 20..., 2019
Donne protagoniste, ufficiali, intellettuali e aristocratici a palazzo Papafava durante la Grande Guerra nella Padova "capitale del fronte" italiano dopo Caporetto.
Zibaldone Estudios Italianos De La Torre Del Virrey, 2015
VVirgilio Ilari (Ed.). Contributors: Gregory Alegi, Mathias André, Ferdinando Angeletti, Christopher Bassford, Jeremy Black, Mehdi Bouzoumita, Riccardo Cappelli, Viviana Castelli, Paolo Cau, Lucio Ceva, Giuseppe Ciampaglia, Linda Roland Danil, Enzo de Ianni, Giuseppe della Torre, Augusto De Toro, Basilio Di Martino, Germano Dottori, Antulio J. Echevarria II, Immacolata Eramo, Dario Fabbri, Marco Formisano, Mariano Gabriele, Giampiero Giacomello, Emilio Gin, Matteo Giurco, Virgilio Ilari, Carlo Jean, Juhász Balázs, Marco Leofrigio, Mark Mandeles, Wojciech Mazur, Riccardo Masini, Sergio Masini, Andrea Molinari, Claudio Nardi, Elena Piana, Giangiuseppe Pili, Giovanni Punzo, Stefano Rapisarda, Stefano Ruzza, Wilder Alejandro Sanchez, Aldo A. Settia, Enrico Silverio, Teresa Silverio, Gian Piero Siroli, Donato Tamblé, Germana Tappero Merlo, Eric Robert Terzuolo, Ubong Essien Umoh, Maurizio Zinni
Comparative Cultural Studies - European and Latin American Perspectives
2019
Dodici antenne satellitari ben visibili a sud delle piste della stazione aeronavale di Sigonella quando si percorre in auto la superstrada che da Catania giunge a Gela. Sorgono in un’area della base di 1,200 metri quadri insieme ad una palazzina che ospita uffici, ripetitori e generatori di potenza. Si tratta dell’UAS SATCOM Relay Pads and Facility, il sito per supportare le telecomunicazioni via satellite e le operazioni di tutti i droni dell’Aeronautica e della Marina militare statunitense, la cui realizzazione è stata completata alla fine del 2017, trasformando la base siciliana in uno dei maggiori centri del pianeta per il comando e il controllo dei velivoli da guerra senza pilota USA.
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Tra TINA e SNAFU I°, 2019
Siria vs Libano: affinità, divergenze e possibili esiti fra due modelli di guerra civile, 2019
Umanità a Perdere. Sindemia e resistenze, 2021
“Guerra ambiente immigrazione. La lotta è una sola, 2020
pubblicato in "Schola Salernitana" - Annali, XIX, pp. 27-40, 2014
Le Residenze viscontee a Milano, ed. S.Romano e M. Rossi, 2023
Rivista Marittima, 2020
Il prezzo della guerra Italia e Penisola iberica nei secoli xiii-xvi, 2018
Le Siciliane - Casablanca, 2023
Nuova Antologia Militare, IV, 2023, No. 14 Storia Militare Antica, 2023
Scenari del conflitto Atti del XXV Congresso dell'Adi - Associazione degli Italianisti (Foggia, 15-17 settembre 2022), 2024
Studi Storico-Militari, 2009
"La Città invisibile", n. 100, ISSN 2498-9517 , 2019